[NFL] Divisional: “Forgetting the Titans” (Tennessee Titans vs New England Patriots 14-35)
Sapete tutti benissimo come funziona, nel primo giorno di lavoro dopo le vacanze è necessario un po’ più di tempo per riprendere il ritmo abituale ed è proprio quello che succede ai Patriots durante il primo quarto: l’attacco propone una notevole varietà di schemi, atti forse a tastare il terreno, senza mai impensierire troppo la difesa dei Titans che concede pochissime yard sulle corse dimenticandosi di coprire in modo efficace i lanci sulla media/corta distanza con i quali New England guadagna alcuni primi down; il braccio freddo di Brady è il protagonista in negativo di questa prima frazione di gara, le imprecisioni dei lanci (su Gronkowski in particolare) obbligano la offense a fermarsi sempre prima della metà campo avversaria chiudendo tutti i drive con i punt.
Il piano difensivo dei Patriots è semplice: bloccare le corse di Henry e impedire a Mariota di uscire dalla tasca per costringerlo a giocare la partita facendo affidamento sul suo braccio piuttosto che sulle sue gambe, punto di forza del QB. L’attacco dei Titans entra però decisamente più concentrato e riesce ad annullare la tattica degli avverarsi: un drive di 95 yard costruito su un big play per Walker, scramble di Mariota e lanci semplici ma efficaci portano la squadra del Tennessee in vantaggio grazie ad uno splendido TD pass per il rookie Davis che con una spettacolare ricezione ad una mano mette i primi punti sul tabellino.
Ad un certo punto di ogni gara in cui l’avversario siano i New England Patriots, arriva quel momento in cui capisci che devi fare una partita impeccabile senza regalare niente se vuoi sperare di avere una possibilità contro una squadra che arriva ai playoff con la regolarità di un metronomo; per i Titans, in questo incontro, la consapevolezza che l’ago della bilancia pende per la compagine di casa arriva nel secondo quarto: dopo un paio di primi down, Lewis arriva in endzone grazie ad uno screen pass ma l’esultanza dei tifosi viene subito interrotta dagli arbitri che annullano, giustamente, il TD (il RB era stato placcato sulla linea delle 19 yard avversarie ma nonostante la caduta aveva continuato la corsa illudendo tutto lo stadio).
Potranno gioire senza problemi qualche istante dopo, il RB White infatti pareggia i conti ricevendo uno shovel pass. Entra in partita anche la difesa dei Patriots che costringe l’attacco guidato da Mariota a giocare, male, un 3° down con 4 yard da coprire: in un primo momento la scelta di lanciare su Decker sembra buona ed efficace se non fosse che gli arbitri annullino tutto per una pass interference dello stesso ricevitore. Il drive successivo dei Patriots è quello di una squadra che vuole chiudere subito i conti e spazzare via l’entusiasmo che si era creato tra i giocatori avversari: Brady guida l’attacco senza mai andare oltre il 2° down mettendo in seria difficoltà la difesa dei Titans, inerme contro l’ennesima corsa di White che arriva al secondo TD personale. In 3 minuti effettivi New England segna 2 volte dando l’impressione di essere davvero troppo più forte.
Nonostante Mariota cominci ad essere maltrattato ripetutamente dai linebacker e dagli uomini di linea, la difesa coordinata dall’ottantenne Dick LeBeau non vuole lasciare niente di intentato e costringe al punt la squadra di Belichick; gli arbitri però decidono di metterci del loro per aggravare la situazione degli ospiti: sul calcio in questione, invece di vedere una falsa partenza dell’attacco, fischiano una neutral zone infraction che regala di fatto a Brady il primo down che non era riuscito a conquistare. Anche la difesa adesso comincia davvero a perdere lucidità e, complici altre penalità evitabili, i Patriots si dimostrano molto cinici: i lanci corti su Gronkowski e Lewis permettono alla squadra di avvicinarsi alla endzone che sarà successivamente violata una terza volta da Hogan che riceve senza problemi un lancio di 10 yard. Alla fine del primo tempo i Titans avrebbero l’opportunità di fare 3 punti e ridurre lo svantaggio ma non riescono a convertire un 4°&1 con una corsa di Henry che viene placcato decisamente più indietro della linea di scrimmage.
Il terzo quarto inizia senza troppe emozioni, l’attacco dei Titans entra in campo senza troppe speranze e il numero dei sack che subisce Mariota continua ad aumentare; in questo momento di totale appannamento per la squadra guidata da coach Mularkey arriva la quarta segnatura dei Patriots: dopo aver buttato un drive con un drop abbastanza clamoroso di White, riescono ad arrivare al 4° TD grazie allo special teamer Bolden schierato a sorpresa nel backfield che prima guadagna un 1&goal e poi entra indisturbato nella endzone. Il copione della partita non cambia, i sack e le flag continuano ad essere i protagonisti dell’attacco guidato da Mariota che trascinano il match alla fine del terzo periodo.
Garbage time: l’ultimo quarto sembra essere giocato per non fare un torto ai 68 mila spettatori che hanno riempito lo stadio nonostante la temperatura ampiamente sotto lo zero; i Patriots riescono a segnare per l’ennesima volta con un lancio ricevuto da Gronkowski; encomiabile l’atteggiamento dell’attacco dei Titans che preferisce cercare schemi di lancio piuttosto che quelli di corsa che avrebbero fatto trascorrere il tempo più velocemente. Lo sforzo viene ripagato ancora da Corey Davis che trasforma un lancio di 20 yard in touchdown che sigilla la partita sul 35 a 14.
La partita ha rispettato in toto i pronostici, troppo forti i Patriots per poter pensare ad un’altra rimonta dei Titans; ottima prestazione del solito Brady che lancia 3 TD e chiude l’incontro con quasi il 70% dei lanci completati, degna di nota anche la performance di White che torna ai playoff dopo essere stato l’eroe dell’ultimo Super Bowl, immancabile infine la presenza di Gronkowski che si conferma essere sempre più la coperta di Linus dalla quale i Patriots non vogliono e non possono fare a meno. Tennessee esce con le ossa rotta ma con la coscienza pulita essendo consapevole di aver ribaltato il pronostico già una volta in questa postseason e di essere uscita contro la squadra che arriva in finale di conference per la settima volta consecutiva.
I Patriots domenica prossima ospiteranno la Cenerentola di quest’anno, i Jacksonville Jaguars, reduci da una grande quanto imprevista vittoria contro gli Steelers in quel di Pittsburgh: toccherà proprio a Brady far scoccare la mezzanotte?
Vediamo se I jaguars riescono nell’impresa…