Punti da record (Baltimore Ravens vs Indianapolis Colts 24-10)

La partita tra due accreditate pretendenti alla post-season e con record positivi è stata abbastanza deludente sotto l’aspetto tecnico e spettacolare, ma indubbiamente interessante per quanto riguarda l’intensità.
Si parte un po’ in sordina con un punt a testa, poi Rivers imbastisce un buon driver che si conclude con una corsa di Taylor in TD. Siccome l’attacco di Baltimore non produce granché, ci pensa la difesa a rimettere la partita in equilibrio: Chuck Clark ricopre un fumble di Jonathan Taylor e lo riporta in TD per oltre sessanta yards. Prima della chiusura di un primo tempo avaro di grandi emozioni, i Colts realizzano il FG che porta il punteggio sul 10-7.

Nella prima azione del secondo tempo i Ravens cominciano finalmente a muovere la catena con continuità ma, arrivati in red zone, commettono un fumble che viene ricoperto da Darius Leonard. I Colts tornano in possesso dell’ovale ma lo perdono subito a favore della difesa viola. A questo punto Lamarr Jackson prende in mano il pallino e nei due possessi successivi porta due volte la sua squadra in end zone portando il punteggio sul 21-10. Gli undici punti di vantaggio risulteranno un gap sufficiente perché in tutto il secondo temo Riverse compagni non riusciranno a produrre alcun punto. La partita si chiude, dopo un altro Fg di Justin Tucker, con la vittoria dei Ravens per 24-10.

Commento

La partita di oggi, per entrambe le squadre, ha avuto più ombre che luci.  Le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi ma molto a causa dell’inconcludenza delle due offense.

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I Colts hanno giocato, nel primo tempo, una buona partita difensiva soprattutto per merito della linea e dei LB. Per tutto il primo tempo il gioco a terra dei Ravens è stato azzerato ma l’attacco ha puntualmente sprecato le occasioni per aumentare il gap. Anzi, con errori a ripetizione ha messo i Ravens in condizione di vincere la partita. Nel secondo tempo anche la difesa ha cominciato a perdere colpi permettendo a Lamar Jackson di prendere il controllo della partita.
Il secondo tempo dei Colts è risultato fallimentare anche perché Rivers, dopo i due TD dei Ravens nel terzo quarto, ha cominciato a forzare il gioco aereo che ha finito per esaltare il secondario difensivo di Baltimore. Chiuderà con un 25 su 42 per 227 yard la maggior parte delle quali conquistate su passaggi laterali e sul corto raggio. In definitiva, dopo la buona prova di Detroit, i Colts sono stati riportati con i piedi per terra di fronte ad una squadra certamente più forte, anche se la partita di ieri non passerà alla storia come una grande performance.

I Ravens, infatti, per tutto il primo tempo si sono affidati alla loro ottima difesa che ha fatto gli straordinari per sopperire alla latitanza dell’attacco, segnando anche il TD del pareggio. Nel secondo tempo però Lamar Jackson, che nella prima metà era stato annullato, ha finalmente preso la leadership dell’attacco e, dopo il rocambolesco turnover che ha ridato i Ravens la palla, ha gestito i due drive decisivi portando più volte personalmente la palla. Alla fine risulterà, con 58 yard, il miglior “carrier” dell’incontro e, pur passando poco, chiuderà con un buon 19 su 23 e 170 yard su passaggio. Sugli scudi tutta la difesa che ha prima contenuto i Colts e nel secondo tempo li ha annullati. I Ravens non hanno certamente rubato niente, ma per superare gli Steelers nella corsa al titolo divisionale, sarà necessario un contributo di tutto l’attacco.

Questa vittoria dei Ravens è la 31° consecutiva con più di 20 punti segnati, nuovo record NFL che batte quello dei Broncos di Manning dal 2012 al 2014.

Chiudo con una nota che ritengo interessante relativa al regolamento.
La svolta della partita si è verificata quando, nel terzo quarto, i Colts conquistano la palla grazie ad un fumble. Rivers lancia, ma la palla cade e gli arbitri decretano un incompleto. I Ravens chiamano il challenge per rivendicare un fumble. La ripresa mostra in modo evidente che la palla è stata intercettata da Marcus Peters, che la tiene con entrambe le mani quando Marcus Johnson riesce a strappargliela ma la perde subito dopo a beneficio di Chuck Clark. Gli arbitri, secondo me correttamente, assegnano la palla ai Ravens per aver ricoperto il fumble di Johnson. Da questo episodio parte il come-back di Baltimore.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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