USFL: review di week 9

Nella USFL, prima dell’ultima giornata, solo gli Stallions hanno la certezza di disputare i playoff. L’ultima giornata definirà la griglia della post season e probabilmente si dovrà ricorrere alle regole di tie-break.

Pittsburgh Maulers – Michigan Panthers 19-7

I Maulers si aggiudicano lo scontro diretto e raggiungono i Panthers a tre vittorie, conservando le possibilità di accedere ai playoff. E’ stata, come previsto, una partita molto dura tra due squadre che hanno nel defense team la loro arma migliore. Il confronto tra i due attacchi é stato pressoché alla pari 226 yard i Maulers 245 i Panters, ma la differenza a favore dei gialloneri l’ha fatta la difesa che ha atterrato cinque volte il QB avversario e contrastato il gioco aereo di Michigan con quattro intercetti e otto pass breakup.

Protagonista assoluto e mio personale MVP é stato Kyahva Tezino con 2 intercetti e tre pass breakup oltre a sette tackles. l resto lo ha fatto Chris Blewitt, il kicker che ha segnato tutti i quattro field goal che ha tentato. I Panthers hanno provato, riuscendoci, a fermare l’offense dei Maulers riuscendo ad atterrare sei volte Troy Williams, ma non é bastato ad evitare la sconfitta.

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Pittsburgh costruisce la vittoria al primo possesso segnando il suo unico touchdown grazie a un passaggio di 17 yard a Josh Simmons. I Panthers non riescono a muovere la palla e subiscono due intercetti che i Maulers non riescono a convertire in punti. Poi, verso la metà del primo tempo, un punt di Kyle Kramer viene bloccato da Madre London sulle 28 di Michigan. Il conseguente possesso da posizione favorevole si traduce nel primo G di Blewit per il 10-0. Prima che il primo tempo scada Josh Love viene intercettato per la terza volta e anche in questa occasione Pittsburgh porta a casa tre punti per il 13-0.

Nel terzo periodo Michigan riesce finalmente a portare a termine un buon drive guadagnando circa settanta yard per poi chiudere con un passaggio in end zone a Cole Hikutini per un guadagno di 12 yard. Ci sarebbe ancora tempo per recuperare, ma Pittsburgh va ancora a segno con i tre punti di Blewitt per il 16-7 e poco dopo Tezino fa il suo secondo intercetto. Nel resto del tempo i Panthers continuano a cozzare contro il muro difensivo dei Maulers che vanno a consolidare il vantaggio con il quarto field goal di Chris Blewitt.

Visto il risultato dell’altro incontro che ha visto i Generals battere gli Stars le due partite della prossima settimana saranno decisive per stabilire le due semifinaliste, con i Maulers che incontreranno i Generals in uno spareggio e i Panthers che per sperare ancora sono obbligati a superare gli Stars.

Memphis Showboas – New Orleans Breakers 3-31

Nel primo spareggio della South Division i Breakers superano nettamente gli Showboats e mettono una seria ipoteca per l’accesso alla semifinale contro gli Stallions già qualificati.

La partita non ha avuto storia, con i Breakers che vanno in vantaggio con un field goaldi Matt Coghlin da 43 yard dopo il primo dei cinque turnover di Memphis. Poco più tardi, nel successivo possesso, New Orleans va in touch down con un rush di 2 yard di Wes Hills. Gli Showboats tornano in possesso, ma Cole Kelley si fa intercettare sulle proprie 29 da Vontae Diggs che riporta l’intercetto in touchdown per il 17-0. Memphis fa molta fatica ad avanzare ma, dopo un turnover on down, riesce finalmente a mettere i primi tre punti sul tabellone con un FG di Alex Kessman da 50 yard.

Il secondo tempo comincia con un altro turnover on down di Memphis a cui Nola risponde con un altro TD per un bassaggo corto di Bethell-Thompson per Jonathan Adams. Palla di nuovo a Memphis e dopo un’avanzata di 45 yard arriva il secondo intercetto per mano di James Wiggins, ma questa volta gli Showboats non pagano dazio perché i Breakers sono costretti al punt. Arriva però un altro turnover on down e questa volta New Orleans segna con unrush di 29 yard di Eli Stove che chiude la partita.

I Breakers mantengono il secondo posto nella division, ma nell’ultima giornata dovranno vedersela con i Gamblers che, in caso di vittoria, li raggiungerebbero e andrebbero al tie-break.

Houston Gamblers – Birmingham Stallions 15- 38

Gli Stallions superano gli ostici Gamblers e si assicurano l’accesso alla post season. La partita, malgrado il divario finale di 23 punti, é stata a lungo in equilibrio e solo alla distanza Birmingham é riuscita ad operare il break. Le due squadre hanno giocato entrambe un mix equilibrato di corse e di passaggi ma Birmingham é stata più efficiente in termini di yard / gioco, 6,8 contro 3,4 e, soprattutto sui passaggi, McGough ha servito più spesso i suoi ricevitori in profondità. La difesa degli Stallions, inoltre, é stata più aggressiva, mettendo a segno cinque sacks. I Gamblers, viceversa, hanno fatto molta fatica ad avanzare, tanto che per cinque volte hanno dovuto ripiegare sul calcio da tre punti.

L’inizio é molto soft con le due squadre che devono calciare il punt, poi Kenji Bahar incorre in un intercetto da parte di Quentin Poling, ma Birmingham non ne trae alcun vantaggio perché, a sua volta, perde la palla per un fumble di McGough che Reggie Walker ricopre sulle 30 degli Stallions. Nonostante la buona posizione di partenza, però Houston si deve accontentare di un field goal di Nick Vogel da 49 yard. Dopo aver ricoverato un altro fumble del ritornatore Deon Cain, i Gamblers vanno ancora a calciare un FG da 25 yard per il 6-0. Poco più tardi é la volta di Houston di commettere fumble che viene ricoperto da Michael Dereus sulle 20 dei texani. Birmingham però fa fatica ad avanzare e deve accontentarsi del calcio di Brandon Aubrey per il 3-6. Tornati in possesso, i Gamblers sono ancora costretti ad accnentarsi dei tre punti di Nick Vogel da 36 yard. Prima della chiusura arriva il primo touchdown della partita: lo segna Birmingham con un passaggio di 4 yard di McGough per Jace Sternberger.

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Il primo drive del secondo tempo é degli Stallions che vanno in touchdown con tre passaggi, l’ultimo dei quali per Cain per 38 yard di guadagno. La risposta di Houston é ancora un FG di Vogel, il quarto, che porta Houston a -5, che diventa un -2 quando, dopo aver riconquistato il possesso grazie ad un intercetto di Dayan Lake su un tentativo di McGough, vanno ancora a calciare un FG. All’inizio del quarto periodo gli Stallions allungano di nuovo segnando un TD con una corsa di due yard di C.J. Marable.

I Gamblers continuano a fare fatica ad avanzare e, dopo due drive improduttivi, subiscono il touchdown di McGough che corre per 16 yard in end zone.

New Jersey Generals – Philadelphia Stars 37-33

L’ultima partita del week-end ha visto finalmente il ritorno alla vittoria dei Generals, reduci da cinque sconfitte consecutive. Non può essere solo un caso se la vittoria ha coinciso con il ritorno di DeAndre Johnson in cabina di regia, ma il QB ha fatto un ottimo 15 su 20 per 214 yard e, soprattutto, é tornato a promuovere il gioco di corsa che é l’arma migliore dei Generals fin dall’anno scorso.

I Generals sono ricorsi al running game 28 volte contro i 22 tentativi di passaggio, totalizzando 147 yard e tre TD. Oltre al Darius Victor, che ha corso 11 volte per 51 yard e 2 Td, un buon contributo é arrivato dall’altro RB Trey Williams con 40 yard in 6 tentativi di corsa, e dello stesso Johnson che ha corso sette volte per 29 yard. Victor si é anche concesso il lusso di fare un TD pass per il TE Braedon Bowman per completare una giornata di soddisfazioni.

Gli Stars hanno puntato, come sempre, sul gioco aereo. Cookus ha giocato al suo livello standard completando il 64 % dei 39 tentativi di passaggio per 263 yard e 3 TD, ma é stato costretto ad inseguire per tutta la partita. I tre soli punti di scarto finale sono effetto di un tentativo di riprendere la partita nell’ultimo quarto.

Si mette subito bene per New Jersey che va in touchdown con il ritorno di kick-off per 85 yard di Cam Echols Luper. Cookus risponde con un bel drive in cui é impegnato anche Dexter Williams che con quattro corse porta l’ovale sulle 5 dei Generals, per poi lasciare a Cookus il passaggio di 5 yard per Corey Coleman. Seguono un FG di Nick Sciba da 37 yard subito pareggiato da Luis Aguilar da 27 yard per il 10 pari. Il successivo possesso dei Generals é un’avanzata di oltre 70 yard a suon di corse di Williams e Johnson che Victor conclude con il TD pass per Bowman. Prima del riposo Aguilar con un calcio da 46 yard accorcia le distanze.

Nel terzo periodo NJ tenta ancora la fuga con una corsa breve di Victor che varca la goal line mentre ancora una volta gli Stars, arrivati iprossimità della red zone, non riescono a chiudere in TD e devono accontentarsi dei tre punti di Aguilar. I Generals invece concludono un ottimo terzo periodo segnando ancora con una corsa di Victor per 7 yard. Entriamo nell’ultima frazione e l’offense dei Generals, oggi inarrestbile, va ancora in end zone con una corsa di Try Williams di 22 yard. A questo punto il gap é di 21 punti, ma Cookus tenta il tutto per tutto e manda prima in touch down Terry Wright con un passaggio di 26 yard, poi Diondre Overton con un TD pass di 6 yard per portarsi a -7. Poi nel successivo possesso dopo che NJ ha calciato un punt, calcia un field goal con Aguilar e tenta la carta del “quarto e 12” per mantenere il possesso ma, dopo aver guadagato il primo down per un pass interference ella difesa Generals, viene atterrato da Mata’Afa e perde l’ovale, chiudendo così la partita.

Nella North Division ora la situazione vede gli Stars con quattro vittorie e Panthers, Generals e Maulers con tre e i prossimi incontri saranno Maulers vs Generals e Panthers vs Stars.

La classifica della USFL

usfl week 9

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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