Cinque consigli di visione per week 10 NFL

La vostra squadra ha già giocato e non sapete cosa guardare? Volete semplicemente avere un occhio più ampio sul complesso dell’offerta NFL di questo fine settimana? Ecco allora cinque interessanti chiavi di lettura per vedere Week 10 NFL.

1) I lanci di Tom Brady

Come se ci fosse ancora bisogno di fare un focus sul braccio dell’ormai eterno quarterback. Ebbene, in questo caso si perché a livello di statistiche Tom Brady torna ad affrontare la peggior difesa su passaggi, ovviamente statistica ad oggi sul giocato stagionale, per la prima volta dal 2003. Per capirci il suo attuale Offensive Coordinator era un rookie QB in quel di Jacksonville al tempo. Un netto passo indietro per la difesa di Washington che l’anno scorso aveva fatto del proprio reparto la stampella del team permettendogli poi di qualificarsi ai playoff tra mille difficoltà. Al momento i Buccaneers sono un trattore sia dal punto di vista offensivo che difensivo, per tanto la partita non si preannuncia alquanto combattuta, ma mai dire mai. Soprattutto occhio al braccione di Brady vista l’occasione. Devo proprio ricordare l’hail mary di Winston di un paio di settimane fa?!

2) Dan Quinn contro il suo ex team

Certi amori non finiscono, fanno giri immensi… Ok, fermiamoci qui. L’amore tra Dan Quinn e Atlanta Falcons è durato giusto il tempo di una corsa, perdente, al Super Bowl per poi vedersi scorrere inesorabilmente la parola fine davanti agli occhi senza avere il coraggio di lasciarsi a tempo debito. Separazione che è avvenuta durante la scorsa stagione dopo appena 5 giornate in cui erano state collezionate altrettante sconfitte. Come spesso capita in questi casi, soprattutto se vieni da stagioni spesso negative, Quinn si è rimesso subito in gioco accettando la chiamata da defensive coordinator in quel di Dallas. Le prestazioni del suo nuovo team non sono alquanto negative nonostante non vi siano picchi da ritenerla una difesa top. Inutile dire come entrambe le parti vorranno “vendicarsi” di quanto successo, ma è altresi curioso di come questo sia solo il quinto match nella storia in cui un head coach che ha portato il proprio team al Super Bowl lo ritrova poi contro in qualità di coordinatore per un altro team. Al momento il record per questi è 3 a 1 per gli ex capi allenatori. Falcons avvisato, Falcons salvato.

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3) I Lions alla ricerca della prima vittoria

Si ritorna in campo finalmente dopo le difficoltà riscontrate, sono ovviamente ironico, anche in bye week e subito vi è uno scontro ostico in trasferta in quel di Pittsburgh. Ambiente caldo dove tuttavia i Detroit Lions hanno dimostrato di poter dire la propria. Roethlisberger è ormai a fine carriera ma è ancora un vecchio volpone, tanto da avere ben tre squadre contro cui è imbattuto. Una di queste è Detroit che le ha prese tutte e quattro contro Big Ben. Roehtlisberger tuttavia non sarà della partita causa Covid e si aprono dunque nuovi scenari, forse ancora più favorevoli al team guidato da Campbell. Senza Big Ben il match perderà sicuramente di qualità ma si va presumibilmente ad alzare lo “spettacolo” agonistico. Ho una grandissima speranza per questo incontro: che sia molto combattuto e le ultime notizie non fanno pensare possa esserlo. I Lions ci hanno dimostrato di potersela giocare con tutti ma anche di poter essere annichiliti da chiunque, gli Steelers invece sono in striscia positiva da ben 4 giornate ma in altrettante vittorie il margine è stato di appena un possesso. Vedere un finale punto a punto sarebbe davvero interessante oltre che entusiasmante.

4) Certi amori fanno giri immensi e poi ritornato

Questa volta si. Non me ne voglia il buon Venditti se lo cito un paio di volte quest’oggi, ma per il ritorno di Cam Newton a Carolina non poteva che prestarsi perfettamente. Lasciato partire alla volta di Washington, sostituito con Bridgewater poi finito ai Broncos ma ancora a busta paga fino ad arrivare a Darnold, infortunato, e rieccolo. Insomma, al momento i Panthers pagano il sostituto di Newton, il sostituto del sostituto di Newton ed il Newton ritornato per sostituire il sostituto del suo sostituto. Tutti rigorosamente ancora pagati da Carolina. Se vi siete persi fate un fischio che lo rispiego. Nel dubbio good job. La partita in cui ovviamente la curiosità di poter rivedere l’ex MVP con la maglia Panthers la fa da padrone, non potrebbe essere più interessante con i Cardinals che vogliono proseguire la propria corsa ai playoff senza fare da spettatore a due innamorati che si reincontrano. Al momento non è prevista la presenta di Super Cam dal primo minuto, ma se le cose non dovessero andare al meglio non sarebbe un’utopia vederlo in campo già da oggi.

5) Shula is back!

Forse forse ho esagerato con il titolo. Togliete un forse, probabilmente meglio tutti e due. Ho esagerato, strano non lo dica dopo una bevuta ma mentre scrivo, tant’è… Son cambiati i tempi! Non stiamo ovviamente parlando del mitico capo allenatore dei Miami Dolphins Don Shula che ci ha lasciati lo scorso anno, ma del figlio Mike Shula che questa domenica chiamerà i giochi dei Denver Broncos al posto dell’offensive coordinator Pat Shurmur in quarantena causa Covid-19. Per chi ha ascoltato il podcast The Drive in cui io e Luca Corporente ci siamo dati battaglia proprio in merito a questa partita, avrà capito che per i Broncos quest’anno uno dei talloni d’Achille è stata la ripetitività degli schemi offensivi e delle chiamate del proprio coordinatore. Ovvio che non sia possibile aspettarsi cambiamenti repentini, ma sicuramente un minimo di sorpresa sarà all’ordine del giorno e sappiamo perfettamente quanto l’effetto sorpresa incida nella NFL vista la grandissima professionalità ed attenzione che viene mostrata verso qualsiasi avversario. Un po’ quello successo ai Broncos con i Raiders della prima di Rich Bisaccia e via dicendo. Il dubbio rimane anche sul fatto che Shula non cambia una giocata dai tempi in cui era offensive coordinator in quel di New York sponda Giants e a Carolina. Sarà sicuramente interessante vedere come reagirà la difesa di Philadelphia.

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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