Battaglia aerea (Los Angeles Chargers vs Detroit Lions 38-41)

L’incontro tra due degli attacchi più esplosivi della lega ha tenuto fede alle promesse della vigilia e ha regalato al pubblico un grande spettacolo ricco di emozioni che ha tenuto i tifosi col fiato sospeso fino all’ultimo decisivo secondo. A parte il risultato finale e i cinque touchdown a testa segnati dalle due squadre, ci sono altri aspetti che possono descrivere questa partita: il numero di yard nette guadagnate, 421 dai Chargers, 533 dai Lions, e il numero di punt, due a testa: tutti gli altri drive, se si eccettua un intercetto subito da Los Angeles, sono stati chiusi con una segnatura.

E’ doveroso osservare che, se le prestazioni degli offensive team sono state così brillanti, un contributo é arrivato anche dagli opposti defensive team che non sono stati esenti da pecche. La pass rush é stata pressoché inesistente da parte di entrambe le difese, tanto che i due quarterbacks non hanno subito sack e le incursioni nei backfield avversari sono state rarissime, cosa che ha dato a due eccellenti QB come Jared Goff e Justin Herbert il tempo per selezionare i target ed effettuare i passaggi con relativa tranquillità.

Tra le due difese “morbide”, Detroit ha fatto qualcosa di più, riuscendo a contenere le corse di Austin Ekeler a sole 67 yard in 19 portate e comunque a limitare il gioco a terra dei Chargers, che sono comunque una delle formazioni più “pass oriented” della lega. Una menzione particolare merita il LB Alex Anzalone, autentico leader del defense team di Detroit.

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I Lions hanno avuto il merito di prendere per primi l’iniziativa e costruire all’inizio del secondo quarto un vantaggio di quattordici punti, costringendo i Chargers ad inseguire. D’altra parte, i gialloblu non si sono persi d’animo e, guidati da un positivo Justin Herbert, 27 su 40 per 323 yard, 4 TD e 1 intercetto, sono riusciti a raggiungere il pareggio andando in touchdown in tutti e cinque gli ultimi drive giocati.

Se Herbert ha giocato un’ottima partita, Jared Goff ha fatto anche meglio con un eccellente 23 su 33 per 333 yard e due TD, con la collaborazione di un grande Amon-Ra St. Brown. Il “dio egizio” con 8 ricezioni su 9 target ha guadagnato 156 yard ingaggiando un bel duello a distanza con Kenaan Allen che di yard ne ha conquistate 175 ma con 11 catch su 14 target. Di rilievo in casa Lions anche la partita del TE rookie Sam LaPorta con 4 ricezioni per 40 yard e dei due RB David Montgomery, 116 yard in 12 corse e il rookie Jahmyr Gibbs con 77 yard in 14 portate.

Il miglior gioco di corsa e la distribuzione più equilibrata dei giochi d’attacco sono state tra le chiavi della vittoria di Detroit che ha vinto, sì, per un field goal all’ultimo secondo, ma a quella situazione ci é pur sempre arrivata per aver costretto Los Angeles a stare sempre dietro.

I Chargers escono ancora una volta sconfitti per soli tre punti, é successo in 4 delle 5 sconfitte subite in questa stagione, a dimostrazione che la squadra é probabilmente in credito con la dea bendata. Resta comunque da risolvere il problema di una difesa troppo permissiva per poter competere ai livelli più alti. I Lions invece sembrano lanciati verso a conquista del titolo divisionale dove dovranno guardarsi solo da un possibile ritorno dei Vikings con i quali dovranno giocare i due fondamentali incontri diretti.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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