Il Rookie Watch di week 3 NFL

In questa terza puntata di Rookie Watch, la rubrica settimanale di Huddle Magazine in cui analizzeremo le prestazioni di tre rookie NFL, andiamo ad analizzare la prestazione di due WR, Aiyuk dei 49ers e Jefferson dei Vikings,  e di Joe Burrow, prima scelta assoluta nell’ultimo draft e sempre più inserito negli schemi dei Bengals, nonostante sia ancora alla ricerca della prima vittoria.

Brandon Aiyuk
5 rec – 70 yds – 3 car – 31 yds – 1 TD run

Nella convincente vittoria di domenica dei 49ers al Metlife Stadium di NY, contro dei Giants sempre più allo sbaraglio, a stupire è stato il WR di San Francisco Brandon Aiyuk, arrivato in California nel corso dell’ultimo draft NFL con la 25° scelta assoluta, ha messo in mostra tutte le sue doti, infatti oltre alle ricezioni ha dimostrato anche di sapersi destreggiare anche su corsa. Dopo i primi due quarti in cui non ha praticamente mai toccato il pallone, se escludiamo due corse nel corso del primo drive, è al ritorno dagli spogliatoi che inizia la partita di Aiyuk: nel drive che apre il terzo quarto di SF sono tutti suoi i big play: prima riceve un pass da 14 yard di Nick Mullens, poi buca la difesa dei Giants grazie ad un altro passaggio corto sulla sinistra del suo QB con un guadagno totale di 19 yard ed infine su un 2nd & 10 dalle 19 yard difensive di NY trova direttamente l’endzone dopo l’handoff di Mullens, segnando quindi il suo primo TD fra i professionisti con una corsa sulla destra che sorprende la difesa di New York e porta il risultato sul 23-9, chiudendo definitivamente la partita.
La migliore azione della partita di Aiyuk è, oltre al TD, anche la ricezione arrivata verso la fine del 4° quarto, nel drive che ha poi portato al touchdown finale di San Francisco, in cui il WR proveniente da Arizona State ha ricevuto il pass di Mullens da 20 yard, ed aprendo la strada al TD finale di Wilson su corsa. San Francisco sembra aver trovato un altro giocatore a cui affidare le chiavi dell’attacco, dopo gli infortuni di Coleman, Garoppolo e Mostert di settimana scorsa, che tanto preoccupano i tifosi della baia.

Justin Jefferson
7 rec – 175 yds – 1 TD

Il secondo rookie di cui parliamo questa settimana è un altro WR, che dopo due partite non eccezionali ha avuto la prima importante partita della sua breve carriera in NFL domenica contro i Tennessee Titans: parliamo di Justin Jefferson, WR proveniente da LSU (fucina di talenti negli ultimi anni, OBJ e Jarvis Laundry su tutti) e scelto dai Vikings con la 22° scelta assoluta all’ultimo draft NFL.
Dopo un paio di ricezioni nel corso del primo drive dei Vikings, fondamentali per la chiusura dei down, è nel corso del drive del secondo TD che Jefferson si fa notare: prima si fa trovare pronto su due passaggi sul corto di Cousins, uno per 12 yard ed uno per 8, poi brucia Malcolm Butler che era in copertura su di lui per ricevere il passaggio di Cousins da 31 yard, trovando il suo primo big play di giornata e avvicinando i Vikings al touchdown, segnato poi da Thielen.
Prima di trovare il suo primo TD, Jefferson ha il tempo di ricevere un altro pass da 33 yard, eludendo questa volta la copertura di Jayon Brown, LB dei Titans; la ciliegine sulla torta della partita di Jefferson è pero sicuramente il TD che segna  nel 3° quarto: 2nd & 8 alle 29 yard difensive di Minnesota, Jefferson prima brucia in partenza Johnathan Joseph, CB dei Titans, poi con una finta elude il placcaggio di Kenny Vaccaro, la Strong Safety, riuscendo così a segnare il suo primo TD fra i professionisti con una ricezione da 71 yard. 
I Vikings sembrano aver trovato l’arma fondamentale per l’arsenale di Kirk Cousins, nonostante un inizio di stagione non soddisfacente con ben tre sconfitte consecutive, ma sicuramente potranno togliere un pò di peso dalle spalle di Cook e di Thielen, le stelle dell’attacco dei Vikings dopo l’addio di Stefon Diggs.

Joe Burrow
31/44 – 312 yds – 2 TD

Non avremmo voluto parlare nuovamente di Joe Burrow, avendone già analizzato l’esordio nella partita di week 1 contro i Chargers, ma è impressionante come il giovane QB proveniente da LSU sembra già un veterano dopo sole tre partite in NFL. I Bengals devono ancora trovare la prima vittoria stagionale, ma a fermarli questa volta non sono stati gli intercetti come quelli di Burrow in week 1, ma un drive eccezionale di Carson Wentz nei minuti finali del tempo regolamentare ed una difesa degli Eagles eccezionale all’overtime, che ha concesso poco e nulla all’attacco di Cincinnati.
Burrow gioca una partita quasi perfetta, con il 70% di completi ed un rating di 105.5; a preoccupare è ancora una volta la linea offensiva di Cincinnati: Burrow ha chiuso la partita con ben 8 sack subiti, e vedendo quanto successo negli ultimi anni in NFL, con ad esempio Andrew Luck costretto a ritirarsi a causa dei troppi infortuni dovuti anche al no aver mai avuto una linea offensiva in grado di proteggerlo adeguatamente, la situazione è preoccupante. Burrow sta però dimostrando miglioramenti di giornata in giornata, limitando magari le corse ed affidandosi soprattutto all’ottimo braccio a disposizione, come visto nel momento del lancio per Boyd, nel corso del 3° quarto, per un guadagno di 25 yard.
Cincinnati deve assolutamente migliorare per quanto riguarda l’offensive line, però il futuro sembra roseo, con un Burrow sempre più inserito negli schemi e sempre più determinante in partita.