[NFL] Week 8: Finalmente vittoria (Arizona Cardinals vs Carolina Panthers 20-30)

I Carolina Panthers ottengono il miglior risultato possibile dalla settimana di riposo, apparendo freschi e rigenerati nella vittoria casalinga per 30-20 contro gli Arizona Cardinals che, a proprio come i padroni di casa due settimane fa, sembrano avere la pressante necessità di tirare il fiato e riordinare le idee, cosa che faranno certamente nei prossimi quindici giorni grazie al bye di domenica prossima.

I Panthers, che in stagione avevano battuto finora solamente i 49ers, partivano a mille mettendo subito in difficoltà l’attacco dei Cardinals con una pass rush ancora mai vista questa stagione. Su un sack di Lotulelei su Palmer, il quarterback dei Cardinals perdeva la palla, che veniva recuperata da Thomas Davis e riportata in touchdown per il 7-0 di apertura.

Le squadre si scambiavano due three and out, ma quando i Panthers tornavano in possesso di palla Cam Newton faceva subito capire che la solfa sarebbe cambiata, coprendo in 9 azioni le 75 yard che separavano Carolina dal touchdown del 14-0 messo a segno da Jonathan Stewart.

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Tempo di finire il quarto con un altro punt per Arizona, e Newton saliva nuovamente in cattedra guidando i Panthers ad un’altra segnatura, favorita anche da un passaggio da 50 yard per Benjamin. Ancora una volta Stewart si incaricava di portare la palla in end zone, ed il 21-0 con cui i Panthers si portavano al comando faceva ricordare il “massacro” del Championship 2015, in cui i Panthers distrussero letteralmente i Cardinals.

I Cardinals sembravano frastornati, incapaci di guadagnare yard sulle corse quanto di dar tempo a Palmer di mettere la palla per aria. L’unica cosa che sembravano in grado di fare era di mantenere quelle che gli americano chiamano “extracurricular activities”, cioè i colpi e colpetti ad azione finita non proprio regolamentari né tantomeno etici, nei confronti di Cam Newton, senza però che la crew arbitrale si desse pena di lanciare qualche flag.

Tutto ciò non faceva altro che aumentare la rabbia del numero uno in maglia nera, che continuava a sezionare la difesa avversaria con lanci precisi alternando anche alcune iniziative personali che davano comunque buoni risultati, frustrando ancor di più la difesa degli ospiti.

Un field goal di Gano portava a 24 i punti dei padroni di casa, e solo a 20 secondi dal termine della prima metà di gioco Palmer riusciva finalmente ad imbastire un drive decente ed a violare la goal line avversaria con un passaggio da 5 yard per Nelson.

Ad inizio ripresa Gano piazzava ancora due zampate da 52 e 21 yard, e sul 30-7 i Panthers sembravano alzare un po’ il piede dall’acceleratore.

Ne approfittavano i Cardinals che, nonostante la pressione costante della linea di difesa di Carolina, riuscivano a rifarsi sotto con le segnature di Brown ed ancora Nelson. Sbagliata la trasformazione da due sulla seconda segnatura, cosa che avrebbe portato i Cardinals ad una sola segnatura (più trasformazione da due punti) dal pareggio, i Cardinals tentavano l’impresa disperata, recuperando anche un fumble sul finale di partita dopo uno degli onside kick peggio riusciti di sempre.

Arrivava però l’intercetto di Ealy a spegnere ogni residua speranza per Arians e soci di poter miracolosamente recuperare una partita che avevano clamorosamente perso nei primi tre quarti di gioco.

David Johnson arizona cardinals

Per i Panthers una grande prova di orgoglio che fa ben sperare per il futuro e rappresenta un deciso cambio di rota rispetto alle ultime prestazioni. Preoccupa un po’ la quasi rimonta subita nel secondo tempo, quando forse sono stati tirati i remi in barca un po’ troppo precocemente.

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Si tratta di capire , però, se si tratta di vera e propria rilassatezza, il che potrebbe non essere un problema se affrontata nella maniera giusta, oppure se ci sono carenze fisico atletiche di tenuta per tutti i sessanta minuti di gioco, eventualità che sarebbe ben più preoccupante.

Molte indicazioni positive dalla difesa, che ha ritrovato compattezza in linea tanto da limitare Johnson a sole 24 yard su corsa e sackare ben otto volte Carson Palmer, ma anche l’attacco di Carolina ha girato senza troppe sbavature per tre quarti di partita.

Una sconfitta secca per i Cardinals che però, sostanzialmente, restano sempre in corsa per il titolo divisionale, dal momento che i Seahawks perdono l’occasione di allungare ed i Rams fanno un passo avanti e due indietro. Nella NFC West la situazione è piuttosto fluida e, a parte i 49ers, tutti sembrano in grado di ottenere qualsiasi risultato, sia in positivo che in negativo, il che la rende una division decisamente indecifrabile, almeno ancora per qualche settimana.

Palmer ha macinato molte yard (35/46 per 363 yds 1 Intercetto e 3 TDs), obbligato a mettere palla in aria dall’annullamento assoluto del gioco di corsa da parte della difesa dei Panthers, ma ai numeri non è corrisposto il risultato finale che, alla fine, è quello che conta.

La prossima settimana i Cardinals riposano in attesa di ospitare San Francisco nella week 10, mentre i Panthers renderanno visita al Coliseum di Los Angeles ai Rams, che potrebbero sorprendere con delle novità in cabina di regia, stando alle voci di questi giorni.

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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