[NFL] Week 3: Atto di forza (Houston Texans vs New England Patriots 0-27)

Il terzo Thursday Night della stagione è di alto livello con Foxboro che ospita due squadre imbattute: Houston Texans e i padroni di casa New England Patriots in divisa Color Rush.

I Texans si presentano con il biglietto da visita di due vittorie contro Chicago e Kansas City, magari non brillanti, ma ci può stare ad inizio stagione. Brock Osweiler ha numeri da sufficienza stirata, stesso voto per il gioco di corsa che ancora non ha un touchdown a statistica. Per fortuna la difesa riesce a contenere così bene gli avversari da rendere più semplice il lavoro in attacco.

I Patriots festeggiano il ritorno in campo di Gronkowski e presentano come starter il terzo quarterback, Jacoby Brissett, a causa della nota squalifica di Brady e dell’infortunio di Garoppolo la scorsa settimana. C’è molta curiosità per questo esordio, come abbiamo detto nel nostro podcast, per capire se il sistema Belichick è più forte delle vicissitudini “esterne”.

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La partita inizia bene per i Texans che riescono a muovere il pallone con le corse di Miller e una bella ricezione di Hopkins, ma ci pensa un sack di Sheard a chiudere il primo drive della partita. L’esordio di Brissett è bagnato da un completo su Edelman, ma non sufficiente per un primo down.

 

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Osweiler alterna buone azioni a passaggi incompleti e le sole corse di Lamar Miller non possono tenere in piedi un attacco che si trova di fronte una difesa molto aggressiva, punt e palla Patriots.

Nel secondo drive dei Patriots possiamo vedere il grande lavoro svolto da Belichick e McDaniels (l’offensive coordinator) per cercare di adattare l’attacco a Brissett e cercare di non fargli mai forzare un passaggio. Proprio con una formazione particolare, due runningback affiancati dietro il quarterback in shotgun abbiamo il primo big play della partita. Brissett riceve il pallone, finta una sweep alla sua sinistra, si sposta sulla destra, finta una option che gli apre un’autostrada davanti per 13 yard di guadagno.

Il drive continua con un passaggio corto e sicuro per Mitchell che lo trasforma in un grande guadagno viatico per il 3-0 di fine primo quarto. Kickoff Patriots, fumble di James (decisione arrivata dopo il challenge di Belichick) e palla a New England sulle 22 di Houston.

Primo gioco, tre ricevitori a sinistra, Brissett prendo lo snap sotto il centro, finta l’handoff verso il lato forte e si invola indisturbato a destra per il primo touchdown della sua carriera NFL. Defensive end dei Texans fatto fuori da un blocco basso dopo incrocio guardia-tackle più stupendo blocco a fondo campo di Mitchell, rookie anche lui più stop and go del qb sulle cinque ad evitare un difensore uguale sei punti sul tabellone.

Il rookie da North Carolina State ha ammesso che i festeggiamenti dopo la meta possono portare il mal di testa 🙂

It was crazy. It was awesome. Definitely great to see all the players just run up to you. I got a headache from all the head bobbing and head bumping. But it was definitely worth it.

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Passiamo oltre il secondo quarto nel quale Osweiler mette a referto il quarto intercetto stagionale continuando la striscia di almeno un pick a partita.

Terzo quarto palla Patriots, corse di Blount, qualche passaggio di Brissett e dopo quasi sette minuti arriva il field goal che chiude una partita che formalmente non lo sarebbe visti i soli tredici punti di distacco tra le due squadre.
Kickoff di Gostowski, questa volta è Ervin a ricevere il pallone e perderlo sempre sulle proprie 22, non serve neanche il challenge tanto è stata evidente l’azione.

Questa volta è Legarrette Blount a sfondare centralmente, a segnare il secondo touchdown della partita portando il punteggio sul 20-0.

Nel quarto quarto i Texans provano una conversione di quarto down che si spegne sulle mani di un difensore Patriots che defletta il passaggio impreciso di Osweiler chiudendo tristemente una partita da dimenticare.
L’incontro si chiude con una luuuunga corsa di Blount (da una classica I formation da manuale) che entra in end zone dopo 41 yard di corsa e festeggia insieme alla “End Zone Militia”.

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Per i Texans, come scritto sopra, una partita da dimenticare. Attacco in crisi assoluta guidato da un Osweiler poco lucido non solo per i passaggi sbagliati, ma anche per diverse letture. Se l’ex qb dei Broncos non mostrerà di avere maggiori qualità nel corso della stagione la sua carriera a Houston non durerà molto.

La difesa degli ospiti si presentava a Foxboro come terza assoluta nella lega e nove sack all’attivo, ma non è mai riuscita non solo a contenere il gioco di corsa dei Patriots, ma anche solo a mettere pressione sul giovane quarterback concedendogli tutto il tempo necessario a non sbagliare. Impalpabile la presenza in campo di J.J. Watt.
Per chiudere, i Texans non erano tenuti a zero punti segnati dal 2003!

I New England Patriots “sopravvivono” alla terza partita senza Brady con la terza vittoria, con due quarterback diversi in campo e praticamente senza Gronkowsky (solo sedici azioni per lui e quasi tutte come bloccatore), c’è qualcos’altro da dire?

Si parla spesso di sistema creato da Bill Belichick e assistenti a cui è facile adattare le pedine, ma questa notte abbiamo visto come tutto sia flessibile e piegabile alle necessità e alle abilità di un singolo senza perdere qualità. In attacco c’è stato un continuo cambio di formazioni e di giochi particolari, come una fly sweep di Martellus Bennet nel secondo quarto, probabilmente uno degli ultimi da cui ti aspetti un’azione del genere.

Jacoby Brissett ha giocato veramente bene, senza strafare, rimanendo nei confini che gli allenatori gli hanno disegnato intorno e mettendo in mostra una certa abilità sul gioco di corsa. 46 yard in sette portate e un touchdown a cui si aggiunge un 11 su 19 per 103 yard, poche in valore assoluto, ma sufficienti per garantire l’avanzamento del pallone.

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In attacco da citare anche una linea che ha permesso a McDaniels di apportare significative variazioni al game plan adattandosi e contribuendo in maniera decisiva sia concedendo tanto tempo a Brissett sia aprendo i giusti varchi per permettere a Blount di superare le 100 yard e segnare due touchdown.

La difesa ha sfornato una prova magistrale, non concedendo nulla agli avversari (meno di 200 yard su passaggio e appena sopra le 100 su corsa). Secondaria che ha praticamente azzerato i ricevitori di Houston, esclusa qualche ricezione acrobatica di Hopkins. Linea e linebacker che hanno pressato per tutto l’incontro con due sack e un intercetto a referto e soprattutto tanta velocità come non si vedeva da anni.

E’ presto, solo tre partite disputate, ma la domanda nasce spontanea: chi potrà fermare questi New England Patriots?

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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