Matt LaFleur è il nuovo Head Coach dei Green Bay Packers

Dopo poco meno di due settimane dalla conclusione della regular season 2018, cominciano ad arrivare le prime assunzioni nel ruolo di Head Coach con i Green Bay Packers che hanno confermato l’ingaggio dell’Offensive Coordinator dei Titans Matt LaFleur, il quale dovrebbe andare a firmare un contratto di quattro anni con la franchigia del Wisconsin.

Il 39enne, che ha giocato al college per il Saginaw Valley State, ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2003. Dopo cinque anni come coach nella NCAA, LaFleur è diventato coach per il controllo qualità del gioco offensivo degli Houston Texans sotto la guida di Gary Kubiak. Due anni più tardi, si è unico alla compagine di Washington servendola per quattro anni prima di diventare QB coach degli Atlanta Falcons sotto la guida di Kyle Shananan. Con la partenza dell’ex OC verso San Francisco, LaFleur si accasa a Los Angeles sponda Rams sotto la guida di Sean McVay come OC dove resterà solo un anno, prima di passare nel 2018 ai Titans con il medesimo ruolo.

L’ascensione al ruolo da head coach da parte dell’OC dei Titans è stata davvero rapidissima contando che quest’anno era al primo anno nella franchigia sotto la guida di un capo allenatore, Mike Vrabel, anch’egli al primo anno. La scelta va a ricadere sotto l’ottica di una nuova corrente nella quale le franchigie stanno ricercando allenatori che possano seguire le idee innovative di Rams e Chiefs. Non a caso Matt LaFleur è stato sotto McVay ed è un diretto discendente dell’albero della famiglia Shanahan. E’ stato guidato da Kyle, ma anche da Mike che con il suo nuovo ex staffer alla guida dei Packers può contare ben quattro HC attualmente in sella che sono stati nel tempo suoi sottoposti.

La sua esperienza da play-caller è decisamente un’incognita. Quest’anno è stata la prima vera annata dato che nella regular season 2017 era si OC dei Rams, ma le chiamate sono sempre state fatte da McVay. La stagione di Tennessee a livello offensivo è stata davvero altalenante trovando ottimi spunti ma dovendo fare i conti spesso con un Marcus Mariota limitato dagli infortuni. Emblema è la sconfitta dei Titans a Baltimore dove è stata chiara la poca coesione tra il QB e la propria linea offensiva.

Altro punto chiave sarà la questione running back. La stagione a Tennessee è stata salvata dall’ottimo finale di Derrick Henry che con le sue corse è riuscito a tenere a galla i Titans, cosa che manca a Green Bay con il solo Aaron Jones che non da poi troppe garanzie.

Ora che è diventato il capo allenatore dei Packers, ha il compito primario di ottenere il massimo dal proprio quarterback Aaron Rodgers. LaFleur nel corso della sua carriera ha lavorato con artisti del calibro di Matt Schaub, Donovan McNabb, Robert Griffin III, Kirk Cousins, Matt Ryan, Jared Goff e Marcus Mariota. Rodgers sarà di gran lunga il miglior quarterback mai allenato da LaFleur e altresì la sua più grande sfida.

Con Rodgers, di soli quattro anni più giovane, il nuovo HC entra in un momento importante della propria carriera. A lui il compito di provare a cambiare le sorti di un QB tra i più forti della lega, ma ultimamente relegato a ruoli da comprimario insieme alla sua franchigia, avaro di risultati a livello di squadre negli ultimi anni. Il GM Brian Gutekunst è pronto a spendere in free agent, forte di uno space cap tra i più ampi, con le cose che potrebbero farsi decisamente interessanti in quel di Green Bay.

L’assunzione di LaFleur dà inoltre il via libera per la riconferma del coordinatore difensivo Mike Pettine, mentre Joe Philbin, nonostante la volontà della franchigia di riconfermarlo, dovrebbe lasciare.