[NFL] Personaggio del mese di dicembre: David Johnson

Dicembre, in NFL, è un mese molto delicato. Non solo le franchigie si giocano l’accesso alla post season, ma per tanti giocatori, l’ultimo periodo della regular season, significa costruirsi uno status importante in vista della stagione successiva. Sono soprattutto i rookie a dover faticare parecchio per conquistarsi la fiducia degli allenatori e, purtroppo, tanti di loro tendono a sparire nell’ultimo mese di gare. Non è stato così, però, per il running back degli Arizona Cardinals, David Johnson, che proprio in dicembre ha stupito la lega a suon di grandi prestazioni.

L’avvio di stagione per Johnson non è memorabile. Quarto running back in depth chart e poche speranze di vedere il campo. Dopo qualche buona prova, tra settembre ed ottobre, sembra essere arrivato il suo momento, ma la risurrezione sportiva di Chris Johnson gli preclude nuovamente le porte del campo. Appare destinato a diventare un back up di seconda categoria, quand’ecco che il suo omonimo, il 29 novembre, si infortuna seriamente e la coperta, nel reparto running back, diventa improvvisamente corta.

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Coach Bruce Arians ha poche alternative e decide di buttare Johnson nella mischia, che ha solo una cosa da fare: correre, correre fino a non fermarsi più. Contro St.Louis, alla sua prima partita da titolare è ovunque. Macina yard (99 a fine partita) e si fa trovare libero sul gioco aereo, riuscendo anche a siglare bel touchdown su passaggio, quasi fosse ricevitore puro. Una settimana dopo, si conferma molto utile nella vittoria dei suoi Cardinals contro i Vikings. La difesa di Minnesota è ostica, ma Johnson riesce a conquistare 92 yard via terra, a cui aggiunge 31 yard su ricezione.

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Contro Philadelphia, però, stupisce il mondo con una gara magistrale. I difensori degli Eagles non riescono a fermarlo in alcun modo. Lui guadagna 187 yard di corsa su 29 portate (6.4 a portata), segna tre touchdown e ammassa 42 yard sul gioco aereo. Assolutamente fantastico il touchdown da 47 yard, in cui supera tutta la difesa avversaria, resistendo a qualsiasi tentativo di atterrarlo. A fine partita guadagna la metà dei primi down su corsa dell’intera squadra e rompe la bellezza di 10 tackle.

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L’ultima gara di dicembre è più sottotono. Con la squadra già qualificata ai playoff non si fa vedere molto come runner, ma con sole tre ricezioni, spacca la difesa di Green Bay e apre molti spazi per i suoi compagni, dimostrandosi un giocatore prezioso per il funzionamento dell’attacco.

A fine mese viene giustamente premiato come rookie offensivo di dicembre, grazie alle 658 yard conquistate dalla linea di scrimmage. Inoltre è risultato essere l’unico giocatore con più di 440 yard su corsa (442) e più di 200 su passaggio (216) in tutta la lega e, con i suoi cinque touchdown, è andato a segno più di qualsiasi altro rookie in NFL.

Con l’inizio dei playoff ed il ritorno di Chris Johnson, il suo minutaggio potrebbe ridursi, ma dopo aver dimostrato ad Arians di essere una risorsa fondamentale per l’attacco, prepariamoci a vederlo stupire tutti anche sul palcoscenico più prestigioso.

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Personaggi precedenti:

Settembre: Tom Brady

Ottobre: Devonta Freeman

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Novembre: Cam Newton

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.
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