Bentornate International Series

Due lunghi anni, tanti ne sono passati dall’ultima partita delle International Series NFL a Londra (3 novembre 2019, Houston Texans vs Jacksonville Jaguars 26-3) con di mezzo una terribile pandemia che ha imposto la chiusura di tutte le attività sportive, o quasi.

A Londra sembra che ormai la COVID-19 sia solo un ricordo lontano, l’uso della mascherina un orpello non necessario per la netta maggioranza dei residenti e l’obbligo a indossarla sui mezzi pubblici è rispettato praticamente solo dai turisti. Una situazione un po’ straniante per chi arriva dall’Italia, paese che ha una maggiore percentuale fu vaccinati sia con la prima che con la seconda dose.

Sabato, girando per il centro città, per i luoghi più turistici, cominciano a spuntare le prime maglie NFL e come sempre c’è proprio di tutto, sia come squadre che come “era”. In giro si vedono sia maglie degli Atlanta Falcons (che ricordiamo è la squadra di casa) che quelle dei New York Jets con i primi che ci sembrano leggermente in maggioranza in queste International Series 2021.

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Domenica, cielo cupo e già verso le 10.30, quattro ore prima del kickoff, i tifosi si dirigono al bellissimo stadio del Tottenham per gustarsi l’atmosfera. L’arrivo anticipato permette una visita allo shop NFL senza fare troppa coda (alle 12.00 almeno 30 minuti prima di entrare) e di godersi l’atmosfera e le attrazioni presenti in High Road, il viale che conduce allo stadio. Rispetto al giorno precedente aumentano i tifosi con maglia Jets e tra quelle vintage vista una 12 Raiders di Stabler, un 7 degli Eagles di Vick e meno vintage un trio di qb che hanno cambiato squadra o si sono ritirati: l’8 di Brees ai Saints, il 16 di Goff ai Rams e il 14 di Darnold quando era a New York.

Quando mancano 90 minuti al kickoff i dintorni dello stadio sono pieni di tifosi che si salutano, si prendono in giro e si godono un momento che magari è vissuto per la prima volta e che non sanno quando riusciranno a rivivere ancora.

Un’ora prima del kickoff sul campo del Tottenham (guardate questo video per vedere come cambiano il campo da gioco da calcio a football) è il momento degli specialisti, punter, kicker, long snapper e ritornatori entrano in campo per il riscaldamento. A  40 minuti dall’inizio entrano le due squadre per 20 minuti di warm up per poi uscire dal campo e rientrarci con presentazione a 10 dal kickoff, come potete vedere da questo video.

Arriva il momento degli inni, quello inglese come sempre viene cantato da buona parte dello stadio (che nel frattempo si è riempito) mentre grande sorpresa per quello americano cantato dalla balaustra dello stadio e seguito dal sorvolo di quattro aerei supersonici.

Nel primo tempo il dominio dei Falcons è totale ed assoluto in ogni settore del campo, i Jets possono poco o niente. L’attacco dei  Falcons muove il pallone a proprio piacimento, mentre quello dei Jets fatica a conquistare poche yard; i Falcons riescono a mettere punti in quattro drive su cinque (palla persa per fumble nella red zone avversaria) mentre i Jets chiudono il primo primo down a metà del secondo quarto.

Il secondo tempo sembra cambiare la musica con i Jets che segnano subito e sembrano più precisi rispetto a quanto visto nel primo tempo. Il touchdown di Carter nel quarto quarto riapre la partita con New York sotto solo di tre, ma nel drive successivo non riescono a fermare i Falcons che segnano e chiudono praticamente l’incontro. Il field goal nel finale serve ad arrotondare il punteggio finale sul 27 a 20 per i Falcons. 

Al termine dell’incontro viene comunicato il numero degli spettatori: 60.051, praticamente il tutto esaurito. Nel volgere di pochi minuti lo stadio si svuota, appuntamento a settimana prossima per la seconda partita delle International Series 2021 tra Miami Dolphins e Jacksonville Jaguars.

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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