[NFL] Week 2: La pietra delle 70.000 yard (Denver Broncos vs Kansas City Chiefs 31-24)

Il secondo Thursday Night della stagione, che vede contrapposti i Denver Broncos ai Kansas City Chiefs, regala, al sempre rumorosissimo Arrowhead Stadium di Kansas City, un bellissimo spettacolo e, soprattutto, un Peyton Manning da record. Il nativo di New Orleans entra ancora una volta nella storia del football diventando solamente il secondo quarterback a sfondare il muro delle 70.000 yard lanciate. Non è lui però l’artefice principale della vittoria dei suoi, la difesa è stata ancora una volta magistrale e forzando il fumble a Jamaal Charles con appena 27 secondi sul cronometro, ha permesso ai Broncos di imporsi per 31 a 24.

Prima che la battaglia inizi sul terreno di gioco, il momento più intenso è tutto dedicato a chi ha vinto una battaglia decisamente più importante: Eric Berry. Il suo ritorno in campo è un forte segno di speranza per tutti coloro costretti a combattere il cancro.

La gara inizia subito col botto. Al primo drive offensivo dei Kansa City Chiefs, Charles vuole invertire la tendenza che ha visto i suoi uscire quasi sempre sconfitti negli scontri divisionali contro il team del Colorado. Peccato che i suoi propositi di gloria si infrangano sulle 5 yard di Denver, quando la palla valida per il primo touchdown gli sguscia via dalle mani e viene recuperata dagli uomini in maglia bianca. Il contraccolpo psicologico viene avvertito in maniera chiara dai Chiefs che passano il primo quarto in balia della pass rushing avversaria, con Alex Smith (16/25 per 191 yard, 2 INT) sackato due volte consecutivamente. Manning (26/45 per 256 yard, 3 TD, 1 INT) non se la passa molto meglio, soprattutto perché Justin Houston ne vuole fare un bottino prezioso per la sua collezione di sack.

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Sack di DeMarcus Ware su Alex Smith

La svolta arriva in apertura di secondo periodo. Charles con un’imperiosa corsa da 34 yard sblocca i Chiefs e, sul drive successivo, la difesa di casa, con l’intercetto riportato da 55 yard del prodigioso rookie Marcus Peters, raddoppia il punteggio a favore, un 14 a 0 che ha l’aspetto di un pugno nello stomaco per i Denver Broncos. Ne ha solo l’aspetto però, perché la classe cristallina di Manning permette subito ai suoi di ritrovare l’orientamento. Demaryus Thomas ed Emmanuel Sanders sono immarcabili, ed è proprio quest’ultimo a ricevere il passaggio di Manning e lanciarsi in end zone per il touchdown che accorcia le distanze ad un solo possesso di svantaggio. Distanza che viene annullata immediatamente grazie ad Aqib Talib, al secondo intercetto in due partite, e Virgil Green che, qualche secondo dopo, si smarca in end zone e riceve il touchdown del pareggio.

Il terzo quarto serve solo a Cairo Santos e Brandon McManus per scaldare la gamba prima che si arrivi all’elettrizzante quarto di chiusura. Smith, pressato, si fa intercettare nuovamente, questa volta da Chris Harris, ma i Broncos non ne approfittano e tengono aperta la contesa. A quindici secondi dal two minute warning, sono gli uomini di punta di Kansas City a produrre il touchdown decisivo. Travis Kelce e Charles si caricano sulle spalle l’attacco e a Knile Davis non resta che correre 8 yard per riportare i suoi in testa, sul 24 a 17. Dall’altra parte però, c’è un signore che ha da poco passato le 70.000 yard su passaggio e conduce un drive di finissima fattura che, grazie ai suoi due paladini Thomas e Sanders, impatta nuovamente il risultato. Coach Andy Reid non vuole rischiare e decide di affidare a Charles il compito di portare la squadra al supplementare, ma non ha fatto i conti con la sorte, personificata dalla mano lesta di Brandon Marshall e della reattività di Bradley Roby che raccoglie e corre in touchdown, ammutolendo l’Arrowhead.

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L’intercetto decisivo di Bradley Roby

Per i Denver Broncos (2-0) è una vittoria importantissima. Non tanto per come è arrivata, anche casualmente potremmo azzardare, ma sicuramente per come è stata cercata. Manning ha reagito alla brutta prestazione di settimana scorsa e alle critiche che gli sono piovute addosso in settimana, con una prova solida e di grande costanza. Sanders (8 ricezioni per 87 yard, 2 TD), ma soprattutto Thomas (8 ricezioni per 116 yard) sono stati fondamentali nel convertire terzi down cruciali e mettere punti a tabellone. Preoccupa invece lo scarso apporto del running game (appena 61 yard, 2.8 a portata) in un sistema come quello di coach Gary Kubiak che, invece, dovrebbe esaltare il gioco palla alla mano. La difesa è stata ancora una volta fondamentale, annullando i ricevitori avversari e forzando ben 5 turnover, di cui due assolutamente decisivi. Settimana prossima si volerà in Michigan per uno scontro ostico contro gli scorbutici Detroit Lions.

Per i Kansas City Chiefs (1-1) la vittoria era davvero a portata di mano e la delusione per questa sconfitta è davvero tanta. Brucia soprattutto che sia stato il leader indiscusso del team, Jamaal Charles (21 portate per 125 yard, 1 TD), a perdere i due palloni che avrebbero potuto portare la vittoria in Missouri. Il reparto ricevitori non ha deluso, ma potrebbe essere maggiormente coinvolto nella manovra, ora che alla costante crescita di Kelce (4 ricezioni per 58 yard) si è aggiunta anche l’esperienza di Jeremy Maclin (4 ricezioni per 57 yard). Dalla difesa arrivano indicazioni positive, soprattutto Marcus Peters (5 tackle, 4 PD, 1 INT) si sta prendendo le prime pagine dei giornali grazie a delle prestazioni davvero sensazionali. Contro i Packers, nel tempio del football, non sarà facile portare a casa la vittoria nel prossimo Monday Night, ma questi Chiefs sono molto solidi e si candidano a lottare per un posto ai playoff.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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3 Commenti

  1. “Manning ha reagito alla brutta sconfitta di settimana scorsa e alle critiche che gli sono piovute addosso in settimana, con una prova solida e di grande costanza” Concordo nella sostanza ma mi permetto di correggerti, settimana scorsa Manning e i Broncos hanno vinto.

  2. Manning ha giocato da manning gli ultimi due minuti del quarto quarto è stato quasi perfetto . Cmnq i broncos ancora una volta nn convincono la difesa anche questa volta salva i broncos da una probabile sconfitta……

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