Wild Card 2021 Preview: Philadelphia Eagles vs Tampa Bay Buccaneers

Una sfida che, sulla carta, non ha molto da dire: la squadra di casa è chiaramente la favorita. Detto ciò, sappiamo come la NFL sia il perfetto territorio per gli upset: di questi, ne abbiamo visti tanti in questa stagione, chiedetelo ai tifosi dei Colts ad esempio. Per questo, la sfida tra i sorprendenti Eagles e i campioni in carica dei Bucs, è molto interessante e offre ampi spazi di analisi. Le due squadre si sono affrontate quest’anno: week 6, in casa degli Eagles. Per tre quarti, Tampa ha dominato in attacco, grazie alla linea solidissima che ha permesso a Brady di lanciare a piacimento e a Fournette di correre. Nell’ultimo quarto, gli Eagles hanno iniziato a correre con Sanders e lo stesso Hurts, riuscendo a ricucire il distacco. Grazie, però, all’ultimo drive gestito alla perfezione da Brady e Brown, Tampa riuscì a portare a casa la vittoria per 28 a 22. Sono passati tre mesi da quella partita e molto è cambiato.

Philadelphia Eagles

Gli Eagles sono riusciti a qualificarsi ai playoff, grazie alla decisione di cambiare modo di attaccare, affidandosi molto di più alle corse.  Questa decisione è stata proprio causata dall’efficacia del quarto finale contro i Bucs, dove le corse di Hurts e Sanders hanno cambiato tutto l’attacco di Philadelphia. Il dato è eccellente: dopo il cambio, le yard corse per media a partita sono state ben 184.8, un dato davvero importante. Jalen Hurts, chiamato a prendersi in mano la squadra offensivamente parlando, ha dimostrato di poter essere il Quarterback del presente e del futuro, anche se i numeri non sono del tutto esaltanti (16 touchdown e 9 intercetti, conditi da 10 touchdown su corsa). Brutte le sconfitte arrivate per lo più ad inizio stagione, contro Dallas e Las Vegas, dove la partita non è quasi mai stata in discussione. Il calendario, molto favorevole sul finale, ha facilitato gli Eagles con scontri divisionali contro i Giants (la prima persa malamente per 13 a 7) e contro una deludente Washington. Per questo, Philadelphia, insieme agli Steelers, viene considerata la squadra più scarsa di questi playoff.

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Tampa Bay Buccaneers

Tampa partiva con la chiara intenzione di riprovare il viaggio verso il grande ballo anche in questa stagione: ricordiamo che sono stati in grado di riportare nella squadra, tutti i free agent più importanti nella off season, lasciando il roster praticamente identico allo scorso anno. Le aspettative erano tante e non sono state deluse: Tom Brady, giocatore immortale, ha chiuso una stagione eccellente tanto da essere uno dei più seri candidati all’MVP. L’attacco aereo è stato spettacolare, grazie all’ampia rosa di ricevitori a disposizione. Ecco proprio questa è una delle incognite maggiori all’inizio dei playoff: con l’addio di Antonio Brown (noto per il fatto forse più strano e curioso della stagione) e con l’infortunio di Godwin che lo ha messo fuori gioco per tutta la stagione, questa profondità e qualità cala sensibilmente. Certo, Brady ha ancora Evans (non al meglio fisicamente parlando) e Gronkowski. La stagione è andata benissimo dal punto di vista delle vittorie: curiose veramente le due sconfitte contro i Saints, vera kryptonite di questa squadra, nonostante non avessero, quest’anno, un Quarterback degno di questo nome. Detto questo, Tampa è la netta favorita di questa partita.

Le chiavi tattiche del match

La chiave vera e propria di questa partita, secondo me, si giocherà tra la linea offensiva degli Eagles e la linea difensiva dei Buccaneers: Tampa ha una delle difese più attrezzate contro le corse in tutta la NFL e Phila, come già detto, punta tantissimo sulle corse in attacco. Se Vita Vea e compagni dovessero riuscire a chiudere gli spazi, non credo che Jalen Hurts, insieme alle sue armi aeree (che sono più che buone tra Smith e Goedert), sia in grado di poter vincere la partita, considerando anche l’ottima pass rush di Tampa. Credo che Jalen possa essere più efficace e pericoloso con le sue gambe, anche in giocate “rotte”: li potrebbe mettere in difficoltà la difesa. Fondamentale, appunto, sarà la linea offensiva degli Eagles che si è comportata più che bene durante la stagione, ma che avrà il compito più arduo dell’anno: fermare tutta la linea difensiva di Tampa e anche, il rientrante, Lavonte David.

In difesa gli Eagles devono fare i conti con l’accoppiata vincente Brady/Arians: Evans avrà tutte le attenzioni di Slay (rinato in questa stagione, uno dei miglior cornerback in NFL), e, secondo me, saranno altri giocatori a dover farsi avanti. I vari Perriman, Johnson e Grayson saranno gli assi nella manica di Brady secondo me.  Fondamentale il recupero di Fournette, che sì è reduce da un infortunio fastidioso, ma che è un running back, che ai playoff, ha da sempre dato il suo meglio.

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La linea d’attacco dei Buccaneers è solidissima ed è molto difficile da penetrare, un altro scontro molto difficile per gli Eagles da vincere, ma che sarà fondamentale: non credo che Phila possa permettersi il lusso di blitzare con frequenza, Brady è bravissimo a vivisezionare le difese che non coprono abbastanza. La pressione dovrà per forza arrivare con quattro uomini per la maggior parte della partita. Non so se gli Eagles hanno gli uomini adatti per farlo al momento, staremo a vedere. Forse la lacuna maggiore dei Buccaneers sono le sceondarie, che sono state coperte dalla linea difensiva, ma che potrebbero soffrire contro Smith e la batteria dei ricevitori degli Eagles.

Una partita tremendamente difficile per Philadelphia che però, è migliorata sensibilmente durante l’anno e arriva con nulla da perdere, assolutamente nulla. Correre sarà fondamentale anche per il controllo del cronometro e togliere il più possibile la palla dalle mani di Brady. Ho la netta sensazione che ad Hurts e compagni non sia neanche concesso un errore per poter avere una possibilità di andare avanti nei playoff. Per Brady e compagni, sarà importantissimo non sbagliare e non dare alcuna speranza agli Eagles di poter portare a casa la vittoria.

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Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

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