Mack + Robinson = vittoria (New York Giants vs Chicago Bears 14-19)

New York e Chicago senza più un granché da dire per questa stagione, ma la sfida di week 12 si rivela molto combattuta.
I Bears rimbalzano avanti dopo la sconfitta di Los Angeles contro i Rams e serve faticare più del previsto per prevalere sul team di Pat Shurmur che si presenta al Soldier Field con un poco confortante 2-8.

Ci viviamo questa giornata di football fin dalle prime luci del mattino ospiti al Chicago Bears Tailgating Club nelle vicinanze di Chinatown: dalle 6:30 di mattina si griglia, si brinda e si parla di football senza sosta! Inevitabile il discorso sul chi far ricadere le responsabilità che da queste parti vengono addossate più a coach e GM che non a Mitchell Trubisky (in ogni caso non del tutto esente).
Incredibile come l’entusiasmo non abbandoni mai questa terra, nemmeno quando il team di Nagy che avrebbe dovuto competere per il titolo si ritrova ad affrontare una stagione mediocre e senza prospettive di successo. La gente si raduna con passione e non si arrende al record, né tanto meno alle critiche che soffocano lo spogliatoio della Halas Hall.

bears tailgating club

Pubblicità

I Bears offrono il solito spettacolo di povertà offensiva nella prima metà di gara. Dopo essere passati in svantaggio nel secondo periodo per via del touchdown di Kaden Smith, Chicago accorcia le distanze con un field goal che manda le squadre a riposo sul 7-3 per gli ospiti (che a onor del vero di field goal ne falliscono due).
Trubisky trova il ritmo nella ripresa e combina 25/41 con 278 yard, 1 TD pass e 1 TD su corsa; per il QB anche un paio di intercetti e altrettanti sack, ma la sufficienza c’è. Importante non cadere ancora più in basso rispetto a sette giorni fa. Allen Robinson II mette la firma sotto una prestazione favolosa da 131 yard con un touchdown. Il WR si riconferma il migliore in campo dei suoi per l’ennesima settimana e consente a Trubisky di lanciare in scioltezza.
Khalil Mack ci mette del suo e viola il terreno di New York mandando Jones KO con un sack prepotente che forza anche il fumble recuperato da Nick Williams vicino alla red-zone dei Big Blue. L’eroe della città del vento torna a colpire in modo determinante dopo un insolito digiuno che lo aveva lasciato con zero sack per circa un mese di campionato.
Chicago mette la testa avanti col drive segnato da Trubisky, ma aduna manciata di minuti dalla fine Golden Tate viene imbeccato da un bel lancio di Jones nel vano tentativo di riaprire la sfida.

Ai Giants manca la consistenza di Saquon Barkley che viene limitato dalle chiamate di Chuck Pagano. Anche i Bears soffrono sulle corse, ma questa non è una novità. Mentre Barkley porta a casa 59 yard (22 in un colpo solo), il backfield di Chicago totalizza complessivamente la miseria di 65 yard (25 Cohen, 22 Montgomery e 7 Trubisky). E per fortuna che c’è Robinson a tenere alta la testa perché diversamente sarebbe stato un disastro.
I Giants non escono male dal gridiron navy and orange, Jones ha numeri bassi poco interessanti ma l’intuito di colpire quando serve non gli manca. L’esperienza invece si, quella manca eccome.
Nagy la spunta nonostante il playbook lasci a desiderare, il sarcasmo invade la bocca della platea che la butta sul ridere ad ogni snap. Ma Chicago porta a casa la vittoria celebrando la giornata con la replica del casco anni ’60 (con la C bianca), sotto gli occhi di un Dick Butkus che pare avere ancora la voglia di colpire qualcuno sul campo nonostante gli anni siano ormai tanti.
Bears che vanno 5-6 e tra pochi giorni si torna in campo per la sfida tradizionale del Ringraziamento a Detroit con l’obiettivo di portare il record in parità.

bears butkus cavatton

Sono tornato al Soldier Field a 3 anni di distanza dall’ultima volta (per fortuna con circa 30 gradi in più sul termostato questo giro) e l’esperienza è sempre di quelle che ti rimangono nel cuore, che ti riconnettono con la città e con la profonda passione che accompagna da 100 anni il cammino di un team che ha fatto la storia della National Football League.

Non ci sono paragoni.

Grazie Chicago!

Alex-Cavatton

Pubblicità
Merchandising Merchandising

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.