[NFL] Week 13: Fulmini a ciel sereno (San Diego Chargers vs Baltimore Ravens 34-33)

Al M&T Bank Stadium di Baltimore, va in scena un match dalle importantissime implicazioni per i playoff. I Ravens affrontano i San Diego Chargers, appaiati entrambi al record di 7 vittorie e 4 sconfitte prima del kick off, e, per più di tre quarti di gara i padroni di casa sembrano poter portare a casa la vittoria, ma nell’ultimo periodo, un crollo improvviso della difesa ha lasciato l’opportunità ai Chargers di recuperare 10 punti di svantaggio e vincere l’incontro per 34 a 33.

Eppure sembrava che potesse andare tutto per il verso giusto nella soleggiata giornata di Baltimore. Joe Flacco (19/31 per 225 yard, 2 TD) conduce il primo drive offensivo con lucidità, trovando per buoni guadagni i suoi ricevitori. Il touchdown che apre le marcature è una bellissima one-handed catch di Torrey Smith, infilatosi bene tra le maglie della difesa avversaria e bravo a controllare la palla con la punta delle dita, su un lancio di 16 yard. Sul drive di risposta dei Chargers, Philip Rivers (34/45 per 383, 3 TD, 1 INT) non ha nemmeno il tempo di scaldarsi che, pressato dal front in maglia viola, lancia una palletta dritta in bocca a Daryl Smith, dando subito l’opportunità ai Ravens di segnare ancora. Con sole tre yard da guadagnare però, Flacco e compagni non riescono a sfruttare la ghiotta opportunità e devono accontentarsi del field goal di Justin Tucker da 33 yard per il 10 a 0.

Keenan Allen ChargersRivers torna in campo e cancella subito il brutto primo drive, intendendosi a meraviglia con Antonio Gates per due primi down importanti. Complice anche il gran numero di flag lanciate, saranno ben 14 a fine partite le penalità commesse dai Ravens, e un secondario in costante ritardo, gli ospiti possono facilmente accorciare le distanze con una bella presa volante di Keenan Allen a pochi centimetri da terra, per il touchdown del 7 a 10. Nel secondo periodo si scatena Justin Forsett, ma i Ravens palesano i loro limiti nel segnare una volta entrati in red zone. In due occasioni non riescono a portare a casa il bottino grosso e devono affidarsi ancora a Tucker che, prima dalle 21 e poi dalle 29, non sbaglia e allunga di 6 punti. Particolarmente sprecata la seconda di queste opportunità, quando la difesa, con un pizzico di fortuna, era riuscita a recuperare la palla sfuggita dalle mani di Eddie Royal per colpa di un suo compagno di squadra. Prima di tornare negli spogliatoi, Rivers riesce ancora a portare avanti il suo attacco e, a sette secondi dalla pausa lunga, Nick Novak dalle 52 yard porta altri tre punti alla causa.

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La partita si riapre con la palla in mano agli ospiti che colpiscono ancora duramente i Ravens, soprattutto nel morale. I punti del drive sono solo tre, grazie alla gamba di Novak dalle 26, ma l’azione chiave è una presa di Malcom Floyd di ben 59 yard che serve soprattutto a piegare le già scarse sicurezze del secondario. Flacco, dal lato opposto, prova a ridare fiducia ai suoi aiutato da una buona protezione della sua linea e da un Torrey Smith scatenato, che segna il suo secondo touchdown di giornata, ricevendo un missile a mezz’aria del suo quarterback , per il 23 a 10. Uno scambio di punt chiude la frazione e apre l’ultimo periodo. In nemmeno due minuti, Ryan Mathews è bravo a trovare uno dei rarissimi spiragli del front difensivo dei Ravens e, indisturbato, porta palla per 14 yard fino alla end zone. Flacco si fa ancora carico della sua squadra e, in un drive costellato da penalità di entrambe le squadre, è lui stesso a chiudere l’azione con una corsa da 1 yard.

torrey smith ravensA 6 minuti dalla fine è difficile immaginare quello che sta per succedere. Tra penalità regalate ingenuamente e orrori difensivi, Rivers impiega tre minuti per lanciare ad Allen un pallone da 23 yard con cui i Chargers si riportano a contatto. Ai Ravens basterebbe un touchdown per congelare la partita e portare a casa la vittoria. Un finalmente incisivo Jacoby Jones facilita il compito al suo attacco con un grande ritorno da 72 yard, posizionando i compagni di squadra sulle 30 avversarie. Ma ancora una volta, il reparto coordinato da coach Gary Kubiak si impantana e non produce che tre punti con Tucker dalle 31 yard. A questo punto servirebbe uno stop difensivo di carattere, ma la difesa dei Ravens dimostra di essere incapace di fermare i quarterback di alto livello, facendo marciare Rivers per 80 yard e regalando due oscene penalità decisive: una offside di Elvis Dumervil che annulla il suo stesso sack e una pass interference di Anthony Levine in end zone che posiziona i Chargers sulla linea della yarda. Lo schema dei Chargers è uno smoke screen a cui Matt Elam, terribilmente involuto rispetto all’anno scorso, abbocca facilmente, così che Royal possa entrare in touchdown e regalare ai suoi la vittoria per 34 a 33.

È una sconfitta pesante per i Baltimore Ravens (7-5), maturata nel peggiore dei modi e che dimostra tutti i problemi di un reparto completamente inadeguato. Non basta un Flacco incisivo, sicuro e preciso per portare a casa la vittoria. Ben protetto dalla linea, il quarterback da Delaware ha giocato una delle sue migliori partite stagionali, trovando in Torrey Smith (6 ricezioni per 65 yard, 2 TD) il suo go to guy. Altra ottima prestazione di Justin Forsett (24 portate per 106 yard), per la terza volta consecutiva oltre le 100 yard e per la prima volta in carriera oltre le 1.000. All’attacco, specialmente al run game, va solo rimproverato il fatto di non essere riuscito a portare più punti alla causa una volta in red zone, dove su 11 portate sono arrivate solo 19 yard. L’aver convertito, purtroppo, solo 3 viaggi su 7 entro le 20 yard è stata una delle cause della sconfitta. Il problema maggiore rimane, comunque, il secondario. Ormai a Baltimore bisogna solamente aspettare l’off season per migliorare questo reparto. Sono stati cambiati dei giocatori, sono state allungate le rotazioni, il defensive coordinator Dean Pees si è inventato dei nuovi schemi per provare quantomeno a mascherare i limiti del back end, ma dall’infortunio di Jimmy Smith, il secondario non sta più in piedi ed è il maggior colpevole non solo di questa, ma di tutte le 5 sconfitte subite dai Ravens quest’anno.

I San Diego Charges (8-4) da parte loro ringraziano e portano a casa una vittoria insperata, ma fondamentale per posizionarsi proprio davanti ai Ravens nella lotta al wild-card game. Ben quattro ricevitori hanno superato le 80 yard di guadagno e l’ordine che caratterizza il loro gioco li ha aiutati a vincere questa gara. Per i Ravens settimana prossima arriva un altro spareggio contra una diretta concorrente in AFC e se non vorranno perdere il treno per i playoff dovranno assolutamente vincere. I Chargers invece ospiteranno i New England Patriots, in quello che appare un match senza storia, ma Rivers e compagni ci hanno abituato a grandi imprese. La lotta per i playoff è più che mai aperta.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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