Il preview di week 12 NFL

Nella settimana del Thanksgiving NFL, dopo la sorprendente vittoria dei Packers sui Lions e le previste vittorie di San Francisco, Dallas e Miami di giovedì e venerdì, queste le 12 partite rimanenti.

New Orleans Saints (5-5) @ Atlanta Falcons (4-6)

Importante incontro diretto per la leadership della NFC South con i Falcons reduci da tre sconfitte e in evidente difficoltà, specialmente nel gioco d’attacco.

I Saints hanno spiccata propensione per il gioco aereo, in cui Dereck Carr ha in Chris Olave e il giovane Rashid Shaheed due targets affidabili, mentre Michael Thomas, finito nella IR list, non sarà della partita. I Falcons, prima delle ultime partite, avevano la loro arma migliore nelle corse, grazie a Bijan Robinson e Tyler Allgeier e probabilmente faranno ancora affidamento sui due RB, anche per evitare il secondario di difesa dei Saints che é il migliore della lega per numero di pass breakup, 68, ed ha al suo attivo 12 intercetti.

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I favori del pronostico vanno a New Orleans, a patto che non cada in una giornata di scarsa concentrazione, come troppo spesso succede.

Pittsburgh Steelers (6-4) @ Cincinnati Bengals (5-5)

La corsa al titolo divisionale della AFC North sembra stia diventando un affare tra Browns e Ravens, con i Bengals privi fino a fine stagione di Joe Burrow, che per il ruolo di regista si devono affidare al “rookie” ventisettenne Jake Browning.

Gli Steelers, in realtà, potrebbero ancora dire la loro se dovessero vincere a Cincinnati e certamente impiegheranno tutte le loro armi migliori per riuscire: l’attacco ben bilanciato e con un buon rendimento nel gioco di corse, ha trovato nel giovane Jaylen Warren un’ottima alternativa a Najee Harris e la difesa si sta facendo notare come una delle più aggressive della lega grazie soprattutto ai LB T.J. Watt e Elandon Roberts, ma anche ad un’ottima batteria di DB.

Il pronostico, di conseguenza, pende a favore dei gialloneri di Pittsburgh più in salute ma soprattutto con il morale più alto.

Jacksonville Jaguars (7-3) @ Houston Texans (6-4)

I Jaguars vanno a Houston a difendere la leadership divisionale dall’assalto degli ambiziosi Texans. Sarà un confronto tra due attacchi con un ottimo gioco aereo supportato da buone alternative anche nel gioco a terra.

L’offense di Jacksonville, guidata da un ottimo Trevor Lawrence, si avvale di una buona coppia di ricevitori, Christian Kirk e Calvin Ripley integrati dal TE Evan Engram e come alternativa nel gioco di corsa si affidano a Travis Etienne che tra le 670 yard corse e le 282 guadagnate dopo ricezione, ha portato un importante contributo alla causa.

I Texans arrivano con una striscia vincente di tre partite ma nell’ultima contro i Cardinals hanno sofferto non poco il tentativo di rimonta di Keylr Murray e compagni e l’ottima partita della difesa di Arizona che é riuscita ad infliggere a Stroud, tre dei cinque intercetti finora subiti. A complemento dell’ottima performance di Stroud e dei suoi ricevitori, 336 yard e 2 TD, c’é stata l’eccellente partita di Devin Singletary con le sue 112 yard guadagnate correndo. Il confronto tra le difese vede favorita Jacksonville, soprattutto contro il gioco aereo, dove i Jaguars hanno già messo a segno 11 intercetti e 59 passBU, cosa di cui A.J. Stroud dovrà tener conto.

Vista la posta in palio e le caratteristiche delle due squadre, prepariamoci ad una partita spettacolare e di grande incertezza. Il pronostico? Jacksonville al 51%.

Tampa Bay Buccaneers (4-6) @ Indianapolis Colts (5-5)

Bucs e Colts hanno avuto un andamento abbastanza simile, con alti e bassi, tutto sommato in linea con le aspettative, trattandosi di due franchigie in via di ricostruzione.

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Nonostante il record negativo, Tampa può ancora aspirare al titolo di divisione che le aprirebbe anche quest’anno le porte della post season, e una vittoria contro i Colts contribuirebbe a mantenere la speranza. Per Indianapolis le possibilità sono inferiori, perché la AFC South sembra una questione tra Jaguars e Texans, ma ancora presenti. Vincere questa partita servirebbe ad entrambe a mantenere vivo l’obiettivo.

L’attacco dei Colts appare più equilibrato, potendo contare su un buon gioco di corsa che produce 4,13 yard/carry e un discreto gioco aereo che finora ha prodotto 6,38 yard/attempt mentre Tampa, più orientata al passing game dove viaggia a 6,72 yard/attempt, é meno redditizia nel gioco a terra, solo 3,06 yard/carry. I Bucs, che probabilmente insisteranno nel gioco aereo, si troveranno di fronte una difesa che contro i passaggi finora se l’é cavata molto bene.

Il pronostico é molto difficile, vista la sostanziale parità dei valori in campo, ma Tampa potrebbe avere un piccolo vantaggio per la determinazione a raggiungere un obiettivo ancora alla sua portata.

New England Patriots (2-8) @ New York Giants (3-8)

Difficile prevedere chi potrà vincere questo confronto tra due team offensivi tra i peggiori della lega. I Giants al momento sembrano messi peggio, avendo una OL che ha il discutibile record di sack concessi alle difese avversarie, ben 63 in undici partite.

Viste le difficoltà ad esprimere un gioco aereo efficace, é probabile che la partita veda molti tentativi di avanzare con le corse, anche perché entrambe le contendenti possono contare su un buon ball carrier: Sequon Barkley i Giants e Rhamondre Stevenson i Patriots. Il punteggio sarà prevedibilmente basso, considerato che entrambe le rivali hanno nella difesa il reparto più forte, e molto importanti potranno risultare i due kicker.

Patriots leggermente, molto leggermente, favoriti.

Carolina Panthers (1-9) @ Tennessee Titans (3-7)

A Nashville si incontrano due franchigie con il pensiero già rivolto al 2024 perché non hanno più nessun obiettivo per quest’anno se non rendere il loro record finale meno desolante.

I Titans sono stati la più grande delusione dell’anno quando sembrava che l’arrivo di DeAndre Hopkins potesse dare all’attacco anche l’attitudine aerea da associare al già forte running game. I Panthers, a loro volta in un ciclo di ricostruzione, contavano molto nella prima scelta assoluta del draft, Bryce Young e in Miles Sanders, arrivato dagli Eagles dove aveva fatto cose egregie.

Questa partita potrà al massimo diventare occasione di riscatto per una delle due compagini. Alla luce di quanto si é visto finora, dovrebbero spuntarla i Titans.

Los Angeles Rams (4-6) @ Arizona Cardinals (2-9)

Le aspettative sui Cardinals ad inizio stagione erano bassissime: la squadra aveva perso DeAndre Hopkins, partiva senza il QB titolare Keylor Murray e si era certamente indebolita.

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I fatti hanno confermato le scarse attese, almeno nei risultati, ma la squadra non ha mai fatto mancare l’impegno e nell’ultima partita a Houston é andata molto vicina a realizzare un comeback clamoroso. Il ritorno di Murray e del RB James Conner ha dato vivacità all’attacco e anche la difesa ha dimostrato buona reattività e una buona dose di aggressività. La sfida contro i Rams potrebbe essere una buona occasione per togliersi qualche soddisfazione contro una squadra, i Rams, dal grande potenziale rimasto inespresso.

Domenica scorsa, però, dopo tre sconfitte consecutive, i gialloblù hanno ottenuto una vittoria seppure di stretta misura contro Seattle, che é in lotta per un posto nei play-off se non per il titolo di divisione e dovrebbero aver acquisito un po’ di fiducia nei propri mezzi. Se le due squadre avranno davvero voglia di riscattarsi, potremmo assistere a una partita divertente anche se svuotata dell’ambizione a raggiungere obiettivi ormai fuori portata.

Un pronostico? I Cardinals quest’anno mi sono piaciuti spesso anche se sconfitti perché non perdono mai la voglia di giocare.

Cleveland Browns (7-3) @ Denver Broncos (5-5)

I Browns, privi di Deshaun Watson per tutta la stagione giocano una partita importante per la loro corsa alla post season in casa di una delle compagini più in forma di questo scorcio di stagione, in striscia vincente da quattro turni e in corsa per un posto nei play-offs nonostante lo  0-3 di inizio stagione.

I Broncos hanno ritrovato, dopo il primo disastroso mese, una difesa che oggi é uno dei loro punti di forza e praticano un gioco d’attacco molto versatile, in grado di correre o affidarsi al passing game a seconda delle circostanze. Cleveland si é ritrovata con il team offensivo decimato prima dall’infortunio di Nick Chubb e poi da quello di DeShaun Watson, ma é riuscita ugualmente a mantenere un buon passo affidandosi soprattutto a una difesa che in fatto di yard concesse é la migliore della lega ed é particolarmente forte contro il gioco aereo, e, per l’attacco, al gioco di corsa che ha trovato in Jerome Ford un valido sostituto di Chubb.

Possiamo aspettarci quindi una partita in cui si correrà molto da entrambe le parti e le due difese potrebbero diventare determinanti per l’esito finale.

Mancheranno i lanci spettacolari ma gli ingredienti per una partita divertente, considerate le motivazioni, ci sono tutti. Non mi sottraggo al pronostico molto difficile e dico Broncos, ma non rischierei più di un euro.

Kansas City Chiefs (7-3) @ Las Vegas Raiders (5-6)

Anche se la leadership divisionale non é in pericolo, per i Chiefs la vittoria a Las Vegas é importante soprattutto per lasciarsi alle spalle la sconfitta, terza stagionale, contro Philadelphia.

I Raiders, nonostante il record negativo, restano avversari di tutto rispetto per la difesa molto fisica capitanata da Maxx Crosby e con un gioco aereo che produce molto in termini di yard, 8 di media per attempt, e ha portato tredici touchdowns. Di contro, i QB che si sono avvicendati alla guida dell’attacco, Jimmy Garoppolo e Aidan McDonnell, hanno anche subito già diciassette intercetti con un tasso pari al 4,7% decisamente troppo alto.  Contro la difesa di Kansas City potrebbe risultare micidiale insistere sul gioco aereo, ma il gioco a terra dei Raiders quest’anno é stato pressoché inesistente e comunque ha prodotto finora una media di sole 3,32 yard per carry.

Con queste premesse la vittoria non dovrebbe sfuggire ai Chiefs che restano comunque una delle franchigie più forti e pienamente accreditate per la vittoria finale.

Buffalo Bills (6-5) @ Philadelphia Eagles (9-1)

I dominatori della stagione ospitano la squadra che più di tutte ha tradito le aspettative ella vigilia.

Buffalo nelle previsioni avrebbe dovuto vincere a mani basse la sua division e invece si trova a dover inseguire i Dolphins che nel frattempo allungano con la vittoria sui Jets, resta comunque in corsa per una wild card, ma una vittoria sul campo della prima della classe farebbe classifica ma soprattutto morale e potrebbe non essere poi una chimera.

Buffalo ha un impianto di squadra di primissimo ordine e un quarterback tra i migliori della lega. Se gioca al proprio livello può battere chiunque. Philadelphia é reduce dalla vittoria sui Chiefs dove ha sofferto per tutto il primo tempo la difesa avversaria per poi prendere il sopravvento nella seconda frazione. Il confronto con gli Eagles e la necessità di mantenere un record positivo dovrebbero dare a Buffalo la determinazione a giocarsi la partita della vita.

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Josh Allen potrà scegliere se affidarsi alle ricezioni di Stefon Diggs, Gabe Davis o del TE Dalton Kinkaid, tutti validissimi ricevitori, o alle corse di James Cook, che finora ha viaggiato a 5 yard per portata, armi che non hanno nulla da invidiare a quelle di cui dispone Jalen Hurts. Anche in difesa Buffalo può tener testa all’attacco di Philadelphia con personaggi come i DE Leonard Floyd e A.J. Epenesa oi LB Terrell Bernard e Matt Milano.

Insomma, il talento c’é, ma serve anche la cattiveria sportiva che qualche volta é mancata. Se ci sarà la giusta determinazione la vittoria e il conseguente rilancio saranno possibili. Stavolta scommetterei sui Bills.

Baltimore Ravens (8-3) @ Los Angeles Chargers (4-6)

I Ravens stanno convincendo sempre più, partita dopo partita, e sono sempre più coscienti della loro forza. Vanno a far visita a una delle più grandi delusioni della stagione: I Chargers alla vigilia erano tra le franchigie più accreditate per un posto in post season in virtù di un gioco d’attacco molto spettacolare e redditizio, guidato da un QB, Justin Herbert, tra i più quotati nella lega.

E l’offense dei Chargers non ha tradito le attese, integrando molto bene anche il gioco di corsa ad un passing game molto efficiente, ma la difesa ha finito per rovinare tutto quanto di buono hanno fatto Herbert e compagni, risultando la peggiore di tutta la NFL soprattutto contro i passaggi. Ora l’attacco stellare di Los Angeles dovrà vedersela con una delle difese più arcigne, quella di Baltimore, molto aggressiva nella pass rush ed efficientissima nel contrastare il gioco aereo con al suo attivo 39 sacks, 51 tackles for loss, 10 intercetti e 54 passBU.

I Chargers in giornata di grazia potrebbero certamente battere questa difesa, ma poi la loro difesa sarà in grado di fermare l’offense dei Ravens? Temo che i californiani dovranno aspettare un’altra occasione per migliorare il loro record.

Chicago Bears (3-8) @ Minnesota Vikings (6-5)

I Bears non sono più quelli di inizio stagione. Da qualche settimana, anche sconfitti, vendono carissima la pelle e di qui alla fine probabilmente si toglieranno qualche altra soddisfazione. Difficilmente però potranno farlo contro questi Vikings che, superato il terribile inizio di stagione, sono riusciti a mettersi in scia ai Lions con l’obiettivo di sorpassarli nel finale della regular season. A maggior credito della compagine di Minnesota va la considerazione che neanche la perdita per infortunio di Justin Jefferson e Kirk Cousins é riuscita a fermarne il come-back.

Joshua Dobbs, arrivato in fretta e furia dai Cardinals, si é messo in plancia a guidare l’attacco come se non fosse arrivato il giorno prima e il WR rookie Jordan Addison ha subito dimostrato di valere il 23° pick assoluto dell’ultimo draft. L’assenza di Cousins, paradossalmente, ha fatto scendere la percentuale di giochi di passaggio a vantaggio dell’opzione corse rendendo l’offense di Minnesota più equilibrato e imprevedibile.

Pronostico quindi favorevole ai Vikings ma sono sicuro che i Bears attuali opporranno tutta la resistenza possibile. 

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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