[NFL] Week 7: Tutto allo scadere (Tennessee Titans vs Washington Redskins 17-19)

Quest’anno in NFL sono tante le squadre che faticano a mettere punti a tabellone e tra questi sicuramente ci sono i Tennessee Titans, ma quello che deve essere più importante è impedire che il minimo vantaggio che si riesce faticosamente a guadagnare non sia sperperato durante il match.
Da ottobre la squadra di Nashville ha deciso di non lasciare più tranquilli i propri tifosi e quindi dopo essere stati 1-0 e poi 1-3, ha voluto vincere solo una delle tre partite successive, nonostante fosse davanti nel momento topico della partita.
Come potete leggere nei precedenti articoli sulla squadra (articolo 1 e articolo 2), i Titans hanno molti problemi, ma se ora si trovassero 4-3 invece di 2-5 nessuno avrebbe avuto qualcosa da dire.

Whisenhunt Whitehurst TitansAndiamo a rivedere nel dettaglio cosa hanno combinato i giocatori e lo staff nelle ultime due uscite cominciando dalla partita contro i Browns dove finalmente l’attacco sembrava girare nella maniera migliore, sia inizialmente con Locker, che dopo con Whitehurst ed a metà gara il punteggio era 28-10. Ogni altra squadra avrebbe dato spazio al gioco di corsa e chiuso ogni possibilità di rimonta da parte degli avversari. Il coaching staff di Tennessee, invece, ha deciso di continuare a far lanciare Whitehurst, incapace nel secondo tempo di guadagnare i primi down necessari per alimentare l’attacco, e quindi di lasciare a Hoyer tutto il tempo per mettere punti a tabellone.
Sbagliata la decisione anche su un cruciale quarto down, alla fine è arrivata la sconfitta per 29-28 grazie ad un TD negli ultimi due minuti, quando i difensori erano ormai stremati da un secondo tempo che lo ha visti praticamente sempre in campo.

La settimana seguente, contro i Jaguars, erano tante le novità dovute ai tanti infortuni che hanno colpito la squadra: Whitehurst da starter, Lewan e Sankey titolari e Pollard con Ross in injuries reserve. Ancora una volta a metà i Titans sono davanti, 10-7, ma questa volta sono ancora con la W in mano a 3 minuti dalla fine 16-7. Nel drive successivo ad un punt di Tennessee i Jaguars segnano un TD e si rifanno sotto: 16-14. La scelta dell’onside kick è scontata ed il terribile special team dei Titans naturalmente lascia che sia Reynolds a recuperarlo.
Mancano 37 secondi e siamo a 58 yards dalla meta, tutto è sulla schiena dei difensori che, detto da tifoso, naturalmente non riscono a fermare l’onda avversaria. A 13 secondi si decide tutto con un FG da 55yds che, per fortuna della squadra di Nashville, viene bloccato da Sammie Hill. Il problema non è questa volta nel finale, ma nel fatto che il drive del secondo TD lanciato da Bortles ha avuto 5 primi down consecutivi intervallati solo da un sack ed un lancio finale da 6 punti di 20 yards, segno che la difesa era già andata a dormire.

Pubblicità

Colt McCoy RedskinsArriviamo a questa domenica contro i Washington Redskins e nuovamente la stessa storia.
Questa volta la partita è più equilibrata nel punteggio e gli errori ci sono stati da tutte e due le parti. A metà partita comunque Tennessee è ancora una volta avanti 10-6. Se molti tifosi dei Titans chiedono che, vista la difficoltà della squadra, sia Mettenberger a giocare dietro il centro, sono i Redskins che con una mossa a sorpresa schierano il terzo QB, Colt McCoy.
L’ex stella di Texas al primo lancio approfitta dell’ennesima brutta figura della secondaria di Tennessee e con Garcon che guadagna 70 yards porta davanti la squadra della Capitale 10-13. Dopo il terzo FG di Forbath, Whitehurst lancia per Hagan ed a 8 minuti dalla fine il tabellone recita 17-13.
Dopo un 3 and out per parte la palla arriva nelle mani di McCoy a 3.14. Il drive non è molto difficile, ma a 43 secondi dalla fine il QB dei Redskins deve affrontare un 3 e 2 dalle 29, la mancata conversione porterebbe un calcio da 47 yards, non una cosa automatica anche se Forbath è per ora stato impeccabile in quel range, e comunque lascerebbe a Tennessee qualche secondo per cercare di arrivare in zona per il FG del controsorpasso.
Due penalità sanguinose quanto evitabili regalano, però, prima 22 yards per una pass interference di McCourty, poi 4 su un offside di Griffin che già ha il TD avversario sulla coscienza. Il field goal della vittoria per Washington dalle 22 è scontato ed il cronometro è a 00.00.
Una squadra professionistica non può permettersi di avere questi cali di concentrazione e seguire i Titans è diventato un calvario per i tifosi.

Se togliamo la prima vittoria a sorpresa contro i Chiefs, le partite possono dividersi in due categorie: quelle perse venedo umiliati e scherniti dagli avversari, parlo di Dallas con Murray da 165 yards, Cincinnati con il TD su ricezione di Dalton ed Indianapolis, e quelle che pur essendo alla portata dei Titans sono finite con meno di 3 punti di scarto spesso per demeriti di Tennessee.
Come detto più volte su Huddle Magazine e sul profilo twitter @TitansIt, certamente non si punta al Superbowl, ma un minimo di competitività la si dovrebbe mantenere.

A termine della partita di week7 sinceramente ho pensato che, anche nella testa della squadra, sia entrata quella mentalità perdente che si sta diffondendo nei social network e che vorrebbe le squadre, che non hanno più nulla da chiedere alla stagione, fare una sorta di tanking (perdere apposta per avere una posizione migliore al draft successivo) stile NBA per prendere il QB di Oregon Mariota al prossimo draft.

Ritengo la cosa irrispettosa verso i tifosi, anti storica per la NFL e penso che la situazione sia stata causata più per il basso livello dei giocatori e dello staff che per reale volontà di perdere.
Sinceramente manca solo un QB ai Titans?

[jwplayer mediaid=”16717″]
Pubblicità
Merchandising Merchandising

Glauco Barbero

Appassionato di sport, con particolare predilezione per quelli a Stelle e Strisce (basket e football americano in primis) sono tifoso di: Tennessee Titans (mi piace soffrire), Minnesota TWolves (adoro farmi male), Arizona DBacks (in perenne ricordo delle WS 2001), New Jersey Devils (mitizzando Brodeur) e dei college di Tennessee (anche se odio Peyton Manning)e Michigan (specie la parte cestistica)

Articoli collegati

4 Commenti

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.