La TOP 10 di week 12 NFL

Week 12 è alle spalle. Sorprese e non sorprese si sono accavallate in questo fine settimana, compito nostro andare a ripercorrere con la nostra TOP 10 il meglio ed il peggio visto sul rettangolo di gioco.

  1. Joshua Dobbs: l’astronauta, dopo la non solidissima prestazione contro i Broncos, collassa malamente nel Monday Night contro Chicago con ben 4 intercetti che hanno di fatto chiuso le speranze playoff di Minnesota – già pressochè ridotte al lumicino con l’infortunio di Kick Cousins – e il suo “regno” da starter. Fine della favolo, con molta probabilità al rientro dal bye ci sarà Jalen Hall come quarterback.

  1. Diontae Johnson: onestamente penso di non aver visto in un campo NFL un tale menefreghismo per quello che sta accadendo sul campo.

  1. Hail Mary dei Jets: qualcuno avrebbe mai potuto pensare che un hail mary potesse essere ritorna in touchdown dalla squadra avversario? Io no eppure i Jets, sempre loro quando ci sono da mettere in atto queste stranezze, ci sono riusciti.

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  1. Field Goal dei New England Patriots: una partita orribile terminata nell’unico modo in cui poteva finire, un field goal abbastanza facile per impattare sbagliato clamorosamente. Non ci meritavamo di sorbirci l’overtime e meno male non è successo. Sarebbe dovuto stare più in basso in classifica, ma è successo di peggio questa settimana.

  1. Theme Song Soprano a New Yorks: la corrente DeVito sta onestamente prendendo una piega grottesca in quel di New York, ma giustamente quando la stagione è bella che naufragata ci si attacca anche a queste cose per arrivare alla fine. Ecco dunque la colonna sonora de “I Soprano” quando entra in campo il quarterback italoamericano.

https://twitter.com/JustinPenik/status/1728835642472472702?s=20

  1. Mick McDaniel: il capo allenatore dei Dolphins viene schernito dai tifosi dei Jets perché durante l’incontro si piazza di fronte al bocchettone di aria calda. Di tutta risposta questo si gira urlando a questi di avere freddo.

  1. Dolly Parton: io onestamente un brividino l’ho provato. Nel giorno del ringraziamento torna nell’halftime dei Cowboys un personaggio generazionale. Stanno tornato. Forse era meglio di no, ma stanno tornado.

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  1. Rodeo di Pecore: possiamo dire che a Denver hanno effettuato il miglior halftime show di sempre? Si, possiamo assolutamente dirlo. Dobbiamo dirlo: BEEEE

  1. Scott Hanson: l’eroe di cui tutti avevamo bisogno senza saperlo. Negli studi dei RedZone parte l’allarme antincendio e mentre tutti, si presume, si stanno dando alla macchia lui rimane imperterrito al suo posto. Quando, probabilmente, viene evacuato poco dopo torna in onda solo voce per confermare di stare bene e continuare lo show. Immortale.

  1. DaRon Bland: nel match del giorno del Ringraziamento contro Washington, il cornerback dei Cowboys si regala – e ci regala – il quinto intercetto con ritorno in touchdown della stagione. Record di sempre in NFL in una singola stagione e di fatto una seria ipoteca sul DPOY.

Le menzioni d’onore della TOP 10

Ludacris e Jameis Winston: bellissimo lo show di Ludacris nell’halftime in quel di Atlanta per quanto i video siano un po’ da mal di mare, altrettanto il QB dei Saints James Winston che canta sulle sue note “Move Bitch” a Derek Carr.

DeVito Family: è onestamente una delle cose più ignoranti viste nell’universo football NFL di quest’anno. Questo è il motivo per cui ci piace. Il padre che mima il classico gesto di stereotipo italiano, il resto della famiglia con atteggiamenti molto nostrani tendente al mafioso come piace negli States.

Marquise Brown: una preghiera per lui per favore, è questionable per l’inferno.

Justin Fields: se qualcuno si sta chiedendo se i Bears dovrebbe spendere la pick 1 che gli arriverà da Carolina per Caleb Williams spero si sia tolto qualche incertezza dove aver visto il Monday Night contro Minnesota.

Mascotte Colts: prima dell’halftime i Colts sbagliano un field goal e le loro mascotte “svengono” dalla delusione.

https://twitter.com/NFLonCBS/status/1728860192035492250?s=20

Adam Trautman: criticato, giustamente, dalla fan base dei Broncos per delle prestazioni tutt’altro che esaltanti, contro i Browns trova un touchdown di notevole difficoltà e tempismo.

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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