
[NFL] Tutta week 3 in un solo articolo
Due squadre ancora imbattute in AFC, i Chiefs e i Dolphins, mentre una soltanto resiste in NFC, i Rams, dopo la terza settimana di regular season NFL. Raiders e Texans devono ancora festeggiare la prima vittoria in American Football Conference, soltanto i Cardinals restano senza successi in National. Ancora 16 partite tutte da vivere: partiamo!
Week 3 inizia con il botto. Dopo ben 635 giorni i Cleveland Browns (1-1-1) tornano alla vittoria dopo averla sfiorata nelle prime due settimane. Quella con i Jets /1-2) sembrava la partita meno adatta per Cleveland, anche in considerazione del fatto che New York si era portata sul 14-0 grazie ai due touchdown di Isaiah Crowell (16 x 34 yd, 2 TD). I Browns trovavano nuove motivazioni ed energie con l’ingresso in campo di Baker Mayfield che sostituiva l’infortunato Tyrod Taylor (4/14 per 19 yd), ed i risultati non tardavano ad arrivare, con il field goal di Joseph che mandava le due squadre al riposo sul 14-3.
Nel secondo tempo era tutta un’altra musica. Mentre i Jets non riuscivano più a produrre un granchè né con Sam Darnold (15/31 per 169 yd e 2 intercetti) né con la coppia Powell e Crowell, i Browns si trasformavano letteralmente e, trascinati da Mayfield (17/23 per 201 yd), prima accorciavano le distanze con un altro field goal di Joseph, e poi pareggiavano con una corsa da una yard di Hyde (23 x 98, 2 TD) seguita dalla trasformazione da due dello stesso Mayfield, che riceveva da Landry la versione riveduta e corretta in chiave Ohio del Philly Special.
I Jets avevano un sussulto con Myers, il cui field goal riportava avanti i newyorchesi di tre punti, ma un drive da manuale di Mayfield concluso con un’altra corsa di Hyde da una yard, regalava la vittoria a Cleveland e decretava l’apertura di frigoriferi della Bud Light sparsi in tutta la città.
Quando si incontrano Drew Brees e Matt Ryan lo shootout, tra Saints (2-1) e Falcons (1-2) è quasi assicurato, ed anche la partita di questa settimana non ha fatto eccezione. I due quarterback hanno lanciato per un totale combinato di 770 yd e 8 touchdown, senza intercetti e non completando solo 19 degli 84 passaggi tentati.
Ad aprire le marcature ci pensa Ted Ginn Jr (3 x 12 yd, 1 TD) imbeccato da Brees per il 7-0, ma i Falcons rispondevano immediatamente con il primo dei tre touchdown dell’eroe di giornata, il rookie Calvin Ridley (7 x 146 yd, 3 TD). Nel secondo quarto i Saints si dovevano accontentare di tre field goal di Lutz, intervallati dalla seconda segnatura di Ridley, un siluro da 75 yard che manteneva i Falcons in partita.
La vera sfida all’OK Corrall tra Brees (39/49 x 396 yd, 3 TD e 2 TD personali su corsa) e Ryan (26/35 x 374 yd, 5 TD) iniziava nel secondo tempo, con i Falcons a tentare la fuga ed i Saints sempre ad inseguire.
Ridley segnava il suo terzo TD ad inizio terzo quarto, e subito Brees replicava trovando Meredith in end zone per il 23-21. Ad inizio quarto periodo Ryan mandava a segno Coleman, e trasformava da due con un passaggio per Hooper portando a sei punti il proprio vantaggio. I Saints ricorrevano anche al terzo quarterback Tayson Hill, che non solo riportava i kickoff, ma si rendeva protagonista di un paio di trick plays, il primo dei quali contribuiva in maniera determinante al touchdown di Line che riportava i Saints avanti di un punto. Ryan rispondeva con un altro touchdown pass ed un’altra trasformazione da due, entrambi per Sanu, che riportava i Falcons sul 37-30.
I Saints ripartivano dalle proprie 25 con poco meno di sette minuti sul cronometro e, mangiando quasi tutto il tempo disponibile, Drew Brees si incaricava di portare il punteggio in perfetta parità. Negli ultimi due minuti i Falcons non riuscivano a portarsi in raggio da field goal per vincere la partita, e si andava all’overtime, dove i Saints vincevano il sorteggio, prendevano al palla, imbastivano un lungo drive che terminava con il touchdown di Drew Brees che portava a casa la partita proprio nel giorno in cui superava Brett Favre nella classifica all-time dei passaggi completati.
Patrick Mahomes, qb dei Chiefs (3-0) continua ad inanellare prestazioni favolose e stabilire un record dopo l’altro, i San Francisco 49ers (1-2) perdono più di una sola partita, nella sfida dell’Arrowhead Stadium di domenica scorsa. La parte peggiore della partita (e probabilmente dell’intera stagione) arriva quando il ginocchio di Jimmy Garoppolo fa crac in tutta solitudine, ed in un attimo tutte le speranze dei Niners per una stagione di rilancio fanno crac assieme all’articolazione del loro quarterback.
Garoppolo (20/30 x 251 yd, 2 TD) ce l’aveva messa tutta per rispondere ad un Mahomes indiavolato come al solito (24/38 x 314 yd, 3 TD), ma questi Chiefs sono sembrati troppa roba per i 49ers anche prima dell’infortunio.
Un doppio Kareem Hunt portava subito avanti i Chiefs nel primo quarto, prima che Garoppolo trovasse Juszczyk in end zone per il 14-7, ma i Chiefs liquidavano il touchdown come un incidente di percorso e segnavano altre tre volte con Mahomes che imbeccava Conley, Harris e Watkins, a cui rispondeva il calcio di Gould che mandava le squadre al riposo sul 35-10 per Kansas City.
Nel secondo tempo i Chiefs traccheggiavano un po’ troppo, ed i Niners si riportavano sotto. Nel terzo quarto andavano a segno Goodwin e Morris, ma lo scarto di 11 punti restava il massimo punto di avvicinamento per San Francisco. Nel quarto periodo, infatti, le due squadre si scambiavano un field goal per il 38-27 finale. Molto diverse le strade di Chiefs e 49ers a fine partita. Una squadra è imbattuta ed in grande ascesa, in attesa del Monday Night della settimana prossima contro i Denver Broncos. L’altra è in attesa di notizie dall’infermeria, dove oltre a Garoppolo è finito anche Richard Sherman. Perdere anche lui sarebbe un altro duro colpo per i californiani.
Delle due l’una: o i Minnesota Vikings (1-1-1) visti domenica sono la brutta copia di quelli ammirati finora, oppure i Buffalo Bills (1-2) si sono nascosti per due settimane, in attesa che Josh Allen prendesse le misure alla NFL e si lanciasse in prestazioni incredibili come quella sfoderata all’US Bank Stadium. L0highlight di giornata è stato il suo salto del difensore avversario, specialità solitamente riservata a riunning back o ricevitori, che invece Allen non ha disdegnato di proporre alla platea con ottimi risultati.
Non ha giovato alla causa dei Vikings la pessima prestazione di Cousins, che ha subito uno strip sack in ognuno dei due primi drive dell’incontro, regalando ai Bills due posizioni di partenza troppo ghiotte per non essere sfruttate.
Succede tutto nel primo tempo quando Allen (15/22 x 196 yd, 1 TD, 10 corse per 39 yd e 2 TD)corre personalmente per due volte in touchdown e lancia un passaggio in end zone per Croom. Due field goal di Hauscka arrotondano lo score, e Minnesota riesce a non finire a zero solo alla fine della partita, quando Cousins (40/55 x 296 yd, 1 TD e 1 int) trova un passaggio in end zone per Rudolph (5 x 48 yd, 1 TD).
L’assenza di McCoy non si è fatta sentire più di tanto grazie a Chris Ivory (20 x 56 yd, a cui si aggiungono 3 ricezioni per 70 yd), ma i Bills hanno giocato senza un avversario di fronte per almeno tutto il primo tempo, alla fine del quale i Vikings avevano lo stesso numero di turnover e primi down (3), con Cousins che poteva mettere a referto un misero 9/14 per 44 yd).
Serata da dimenticare per i Vikings, che già giovedì dovranno rendere visita ai Rams, che stanno viaggiando spediti come dei treni.
Carson Wentz è tornato. Ma forse Carson Wentz non è ancora tornato del tutto. Questo è quello che sembra emergere dalla partita che gli Eagles (2-1) quasi perdevano contro i Colts (1-2). La pioggia non ha sicuramente agevolato il suo ritorno, ma al di là di alcuni problemi su alcuni passaggi ed un intercetto evitabile, è sembrata mancare, a Wentz (25/37 x 255 yd, 1 TD, 1 int), quella mobilità che lo scorso anno gli permetteva di andare in scramble trasformando letteralmente le azioni e trovando mille soluzioni alternative in caso di gioco rotto. Probabilmente è solo questione di tempo.
I Colts, in realtà, non hanno fatto molto per vincere questa partita, restando vicini nel punteggio più per i demeriti degli Eagles che per meriti propri. Andrew Luck (25/40 x 154 yd, 1 TD) deve ancora ritrovarsi, così come il gioco di corsa di Indianapolis. Quando il tuo miglior running back è il quarterback, e non è uno scrambler puro, probabilmente qualche problema in attacco ce l’hai.
La partita è praticamente tutta vissuta sui due touchdown del primo quarto: Wentz per Goedert e Luck per Grant. Dopodichè le due squadre si sono scambiate due field goal per parte prima che al terzo calcio del veterano Vinatieri Philadelphia rispondesse con un touchdown di Smallwood su corsa a chiudere la partita.
Altalena di emozioni nel derby di Los Angeles, vinto dai Rams (3-0) sui Chargers (1-2). Todd Gurley (23 portate per 105 yard e 1 TD) non si fa mancare il consueto rushing touchdown, da 1 yard, e dà il via alle ostilità. Un battagliero Philip Rivers (18/30 per 226 yard e 2 TD pass), però, risponde presente con il touchdown pass per 42 yard dritto tra le mani di uno splendido Mike Williams. Jared Goff colleziona l’ennesima prestazione stellare (29/36 per 354 yard con 3 TD pass e 1 INT) e il suo miglior alfiere di giornata, Robert Woods (10 ricezioni per 104 yard e 2 TD), punisce la difesa avversaria volando in touchdown per 3 yard. Ad allargare la forbice pensa poi lo special team, con Cory Littleton che blocca un punt di Drew Kaser dalla propria end zone, recuperato da Blake Countess. La difesa di Sean McVay perde pezzi importanti, da Marcus Peters ad Aqib Talib, e i Chargers continuano a spingere, con il rushing touchdown da 11 yard di Melvin Gordon e la seconda perla di giornata di Williams, a segno per 20 yard su lancio di Rivers. Goff, però, è una furia e risponde colpo su colpo. Prima grazie a Cooper Kupp e alla sua sgusciante sgroppata per 53 yard, poi nuovamente grazie a Woods, letale nella “doppietta” di giornata, per 6 yard. Di colpo la partita si spegne e soltanto Caleb Sturgis la rianima, centrando i pali da 26 yard. I Rams, però, tengono duro negli ultimi drive e conquistano la vittoria per 35-23.
[clear]Fuochi d’artificio anche nella sfida che vede i Buccaneers (2-1) sconfitti dagli Steelers (1-1-1). Il touchdown di Cameron Brate per 4 yard fa pensare a un’altra giornata di gloria per Ryan Fitzpatrick, che, però, viaggia a corrente alternata (30/50 per 411 yard con 3 TD pass e 3 INT). I suoi tre intercetti in rapida sequenza mettono in ginocchio Tampa Bay, che crolla sotto i colpi degli ospiti. Al contrario, un Ben Roethlisberger in enorme crescita (30/38 per 353 yard con 3 TD pass, 1 INT e 1 fumble) vive un avvio di partita da urlo, con ben tre touchdown pass. Nell’ordine, ecco i colpi per l’assurdo Vance McDonald (4 ricezioni per 112 yard e 1 TD), che lascia Chris Conte sul posto con un clamoroso stiff-arm, per 75 yard, per Antonio Brown per 27 yard e per Ryan Switzer per 1 yard. A ciò si aggiunge un field goal di Chris Boswell da 38 yard, neutralizzato da uno di Chandler Catanzaro da 21, e soprattutto l’intercetto di Bud Dupree, riportato per 10 yard fino alla end zone avversaria. Pittsburgh si scorda di uscire dagli spogliatoi dopo l’intervallo e Fitzmagic lancia la rimonta. Il guerriero Jason Pierre-Paul (5 tackle, 2 sack e 1 FF) tiene a bada Big Ben, Catanzaro raddoppia da 28 yard, poi arrivano i touchdown. Chris Godwin trova la end zone per 4 yard, seguito da un magico Mike Evans (6 ricezioni per 137 yard e 1 TD) per 24. Sul più bello, però, la rimonta si interrompe. Fitzpatrick si accontenta del record NFL di tre partite in fila con almeno 400 yard al lancio, ma la vittoria se la prendono gli Steelers, per 30-27.
Cadono per la prima volta in stagione i Broncos (2-1), stesi dai Ravens (2-1). Denver vive un primo quarto scoppiettante, preludio ad altri tre di nulla assoluto in attacco. Joseph Jones blocca un punt di Sam Koch e regala subito un’occasione agli ospiti, sfruttata dal rookie Royce Freeman per il rushing touchdown da 6 yard. Il tight-end Mark Andrews mostra tutta la propria agilità saltando di netto un paio di avversari e, grazie al suo guadagno da 30 yard, Alex Collins può pareggiare i conti con il touchdown su corsa da 6 yard. Gli fa seguito Emmanuel Sanders, reinventatosi runningback per la sgroppata da 35 yard che riporta avanti Denver. A chiudere il quarto è il field goal di Justin Tucker da 52 yard. Da lì in avanti parte il predominio di Baltimore, con un deludente Case Keenum (22/34 per 192 yard con 1 INT e 1 fumble) perso nelle mani della difesa avversaria, con Terrell Suggs (5 tackle, 1.5 sack e 1 FF) sugli scudi. Un buon Joe Flacco (25/40 per 277 yard con 1 TD pass e 1 fumble) trova la pepita di giornata per 12 yard nelle mani di Javorious Allen, dopo gli ottimi guadagni su ricezione di John Brown (5 ricezioni per 86 yard). A chiudere i conti pensa ancora Allen, che sale a quota due touchdown in giornata con la corsa da 1 yard. Tucker mette la ciliegina con un altro field goal da 52 yard e i Ravens piegano i Broncos per 27-14.
Mai vincenti finora, i Lions (1-2) fanno il colpaccio e portano a lezione i Patriots (1-2). Tom Brady colleziona una pessima prestazione (14/26 per 133 yard con 1 TD pass e 1 INT) e l’inerzia della partita è sempre tra le mani dei padroni di casa, guidati con saggezza e cinismo da Matthew Stafford (27/36 per 262 yard con 2 TD pass e 1 INT). Grande protagonista anche il rookie Kerryon Johnson (16 portate per 101 yard), ma soprattutto Matt Prater, perfetto nel centrare i pali con i field goal da 38, 25, 32 e 30 yard senza alcun errore. Al resto pensano i touchdown di Kenny Golladay, per 4 yard, e di Marvin Jones, fantastico con la ricezione in end zone per 33 yard. E New England? Non possono bastare un field goal di Stephen Gostkowski da 36 yard e l’unico touchdown pass di Brady in giornata, per 10 yard verso James White. La difesa dei Lions non trema e i Patriots cadono a Detroit per 10-26.
[clear]Prima gioia stagionale per i Giants (1-2), che lasciano i Texans ancora senza vittorie (0-3). Prestazione assai convincente per l’attacco di New York, che, dopo il field goal di Ka’imi Fairbairn da 23 yard per Houston, sposta la partita sul binario degli ospiti. Saquon Barkley alterna 82 yard in 17 portate, con l’importante touchdown da 15 yard che porta avanti i suoi, a 35 yard extra in 5 ricezioni, risultando decisivo. Al pari di un eccellente Eli Manning (25/29 per 297 yard e 2 TD), che dapprima mette Aldrick Rosas in condizione di centrare i pali da 44 e 30 yard e poi si mette in proprio, lanciando per 16 yard Rhett Ellison in end zone. L’infortunio al ginocchio per Evan Engram spaventa New York, che ringrazia Odell Beckham (9 ricezioni per 109 yard) per la solita produzione in attacco. L’attacco nelle mani di un Deshaun Watson in crescita (24/40 per 385 yard con 2 TD pass e 1 INT) fatica a carburare, vessato dall’ottimo Kerry Wynn (5 tackle e 1 FF). Spetta quindi a Fairbairn il compito di accorciare il divario con i field goal da 28 e 54 yard, prima che il fantastico Will Fuller (5 ricezioni per 101 yard e 1 TD) esalti il proprio quarterback con il touchdown su ricezione per 6 yard. L’encomiabile J.J. Watt (8 tackle, 3 sack e 1 FF) tiene a bada splendidamente Manning, che però guida un ultimo drive al bacio, chiuso con il touchdown per 7 yard di Sterling Shepard a chiudere i conti. A nulla serve il colpo di coda per 4 yard di Lamar Miller su lancio di Watson, ormai a tempo scaduto. I Giants vincono 27-22 sui Texans.
I Dolphins (3-0) si confermano a sorpresa tra le squadre imbattute e stendono gli abbattuti Raiders (0-3) di questo avvio di stagione. Un pazzesco Jordy Nelson (6 ricezioni per 173 yard e 1 TD) apre la propria giornata con la ricezione da 66 yard, cui fa seguito proprio il suo touchdown per 12 yard, su lancio di un incostante Derek Carr (27/39 per 345 yard con 1 TD pass e 2 INT), in giornata preda del doppio intercetto di Xavier Howard. A pareggiare i conti è Kenny Stills, con una meravigliosa ricezione in end zone per 34 yard, su perfetto lancio di un fenomenale Ryan Tannehill (17/23 per 289 yard e 3 TD pass). Il field goal da 25 yard di Mike Nugent e la corsa vincente da 1 yard di Marshawn Lynch illudono gli ospiti, prima che si scateni la furia di Miami. Jakeem Grant esalta i padroni di casa, prima con il touchdown per 18 yard sullo shovel pass di Tannehill, poi con un secondo per ben 52 yard, frutto di una perfetta trick play con Albert Wilson nei panni del quarterback. Il wide receiver, però, ricorda benissimo il proprio ruolo e lo dimostra in occasione del successivo touchdown, ancora con uno shovel pass di Tannehill, per 74 yard. Un magistrale Kiko Alonso (15 tackle) tiene a bada l’attacco dei Raiders e il field goal da 52 yard di Nugent serve soltanto a fissare il punteggio finale sul 28-20 per i Dolphins.
Eccezionale rimonta dei Bears (2-1), che ribaltano i Cardinals (0-3), ancora senza vittorie in stagione. Partenza a razzo per i padroni di casa, grazie a un Sam Bradford poi tornato nel dimenticatoio (13/19 per 157 yard con 2 TD pass, 2 INT e 2 fumble). Il quarterback lancia in end zone prima Ricky Seals-Jones per 35 yard e poi David Johnson per 21, prima di eclissarsi. Al punto da farsi sostituire dal rookie Josh Rosen, che però non vive un esordio da ricordare a sua volta (4/7 per 36 yard e 1 INT). Mentre la difesa di Chicago, guidata dal mostruoso Khalil Mack (5 tackle, 2 sack e 1 FF), fa scintille dopo il quarto d’ora di black-out, l’attacco ha tutto il tempo di intavolare la rimonta. Mitchell Trubisky non è particolarmente convincente (24/35 per 220 yard con 1 INT e 1 fumble) e a siglare i punti decisivi sono la corsa vincente da 1 yard di Jordan Howard e i field goal da 20, 41 e 43 yard dell’eccellente Cody Parkey. I Cardinals dormono sonni profondi e i Bears ne approfittano per conquistare la vittoria per 16-14.
I Seahawks (1-2) trovano la prima vittoria in stagione, abbattendo i Cowboys (1-2). Dopo un inizio in sordina per entrambe le squadre, è un ottimo Russell Wilson (16/26 per 192 yard con 2 TD pass e 1 fumble) a prendere l’iniziativa nel secondo quarto, con i touchdown pass prima per Jaron Brown, per 16 yard, e poi per il solito devastante Tyler Lockett, per ben 52 yard. L’attacco di Dallas viaggia con il freno a mano tirato, complice un Dak Prescott al di sotto delle aspettative (19/34 per 168 yard con 1 TD pass e 2 INT) e per due volte intercettato dallo scatenato Earl Thomas. Le corse dell’indispensabile Ezekiel Elliott (16 portate per 127 yard) e i field goal di Brett Maher, a segno da 50 e 35 yard, tengono in vita gli ospiti. Almeno finché un ottimo Chris Carson (32 portate per 102 yard e 1 TD) non trova la corsa vincente da 5 yard ad allargare ulteriormente la forbice. Prescott prova a rianimarsi nel finale, ma, dopo il touchdown pass per 3 yard verso Tavon Austin, arriva il secondo intercetto di giornata di Thomas a spegnere ogni speranza dei Cowboys. I Seahawks vincono per 24-13.
Partita senza touchdown e con pochissime emozioni quella che i Titans (2-1) vincono contro i Jaguars (2-1). Sono le difese a farla da padrone, da una parte con Wesley Woodyard sugli scudi (12 tackle, 1 sack) e dall’altra con Calais Campbell a padroneggiare (5 tackle, 2 sack). Impalpabile Marcus Mariota al rientro (12/18 per 100 yard), con l’aggiunta di 51 importanti yard in 7 portate, mentre Blake Bortles è in tutto deludente (21/34 per 155 yard e 1 fumble). Ryan Succop centra i pali da 39, 36 e 28 yard, Josh Lambo replica con i field goal da 46 e 38 yard, ma non basta. I Titans stendono i Jaguars, ancora privi di Leonard Fournette, per 9-6.
I Carolina Panthers (2-1) portano a casa la seconda vittoria della stagione battendo i Cincinnati Bengals (2-1) 31-21. Cam Newton e Christian McCaffrey sono i protagonisti in positivo per i Panthers con il primo autore di due TD su corsa e due su passaggio e il secondo che chiude l’incontro con 184 yard dallo scrimmage mentre dall’altra parte i tre intercetti lanciati da Andy Dalton nel quarto quarto sono stati la pietra tombale per le speranze dei Bengals. Primo tempo abbastanza equilibrato con i Panthers che chiudono in vantaggio di sette punti e che tengono il vantaggio anche nel terzo quarto. Negli ultimi 15 minuti a Carolina basta un field di goal di Gano e una difesa che intercetta Dalton per portare a casa la seconda vittoria del campionato.
I Washington Redskins (2-1) portano a casa la seconda vittoria battendo i Green Bay Packers (1-1-1) per 31-17. Redskins in controllo assoluto della partita sin dal primo quarto quando Richardson su pass di Smith (12 su 20 per 220 yard e 1 TD) e una corsa di Peterson portano avanti i padroni di casa 14-0. Nel secondo quarto Green Bay prova a farsi sotto con un field goal di Crosby e una lunga ricezione di Allison, ma Crowder su passaggio e ancora Peterson di corsa portano le squadre al riposo sul 28-10. Nel terzo quarto Rodgers (27 su 44 per 265 e 2 TD) prova a riaprire la partita pescando Adams in endzone, ma non sarà sufficiente.Con i due TD Adrian Peterson ha superato Shaun Alexander e Marshall Faulk e adesso è 7° nella classifica assoluta di chi ha segnato più TD su corsa.
Si riparte nella notte di domani con la meravigliosa sfida tra Rams e Vikings. Nella giornata di domenica, poi, tante esaltanti partite, da Patriots contro Dolphins a Steelers contro Ravens. Chiude, nel Monday Night, il derby di Division tra Broncos e Steelers. A riposo, con le prime bye week, soltanto Panthers e Redskins.
Articlo a cura di Alessio Salerio, Massimo Foglio e Giovanni Ganci