NFL Preview 2021: Tampa Bay Buccaneers

I Buccaneers si presentano per la nuova stagione come il team favorito, essendo vincitori dell’ultimo Super Bowl, anche se ripetersi è sicuramente più difficile che vincere; per cercare di raggiungere questo obiettivo a Tampa si è lavorato per conservare intatta la squadra detentrice del Lombardi Trophy, mettendo sotto contratto i giocatori chiave (Barrett, David e Suh in difesa e Fournette e Gronkowski in attacco, senza dimenticare il kicker Succop!)
A supporto della voglia di ripetersi dei Bucs, la città di Tampa è diventata di fatto “Champa Bay” con la squadra di hockey (Lightning) fresca vincitrice del secondo titolo consecutivo e la squadra d baseball (Rays) arrivati alle World Series nello scorso campionato.

Da non dimenticare che l’ultimo team a vincere 2 Super Bowl consecutivi sono stati i New England Patriots (2004-2005) con un certo Tom Brady come quarterback e curiosamente l’anno prima (2003) i trionfatori furono proprio i Bucs di coach Gruden! Se i numeri e la cabala hanno il loro significato….

OFFENSE

L’attacco dei Buccaneers, come già scritto, ritorna praticamente intatto rispetto alla trionfale precedente stagione. In cabina di regia ci sarà il 44enne Tom Brady, che ha dimostrato la sua fame di vittorie ed è stato un trascinatore per tutto il team. Brady ha lanciato per 40 TD pass con più di 4600 yard, dimostrando di essere ancora in forma ed in grado di lanciare sul lungo, oltre che sul medio-corto raggio. La novità sta nell’arrivo dal draft (2° giro, n° 64 scelta assoluta) di Kyle Trask, QB da Florida, autore nella sua ultima stagione al college di 43 TD pass e quasi 4300 yard, numeri che fanno ben sperare che i Bucs abbiano trovato l’erede di Brady, anche se The GOAT non sembra intenzionato a breve di appendere il casco al chiodo. Sicuramente l’MVP dell’ultimo Super Bowl potrà contare su un’intera annata giocata insieme ai suoi nuovi compagni, allenato da un coaching staff che ritorna intatto.
E’ lo stesso caso di Leonard Fournette, arrivato nel 2020 a Tampa e dimostratosi elemento fondamentale nei playoff, Super Bowl compreso; il suo stile non sarà spettacolare, ma molto efficace e sarà da complemento per l’altro running back Ronald Jones III, dallo stile più elusivo e meno potente. RJIII non ha raggiunto il traguardo delle 1000 yard guadagnate su corsa solo per aver saltato un paio di gare a causa di infortuni, l’ex Trojans ha dimostrato di poter sopportare il carico di lavoro, anche se nelle sue prime stagioni da pro erano emersi dei seri dubbi. Ai RB si aggiunge Giovani Bernard, veterano proveniente dai Bengals, che oltre al gioco sulla terra potrà dare un grande contributo nelle ricezioni dal backfield, dando un ulteriore bersaglio a Brady.

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Sicuramente il reparto più solido è quello dei ricevitori, con molteplici armi micidiali come i due top WR Mike Evans e Chris Godwin, e Antonio Brown che in sole 8 partite (al rientro dopo squalifica) ha dimostrato ampiamente il suo valore, diventando un’altra pedina fondamentale nei playoff e fresco di rinnovo contrattuale. Da non dimenticare l’apporto nelle ricezioni del velocista Scotty Miller e Tyler Johnson che nel suo secondo anno dovrà essere all’altezza della promettente stagione da rookie. Dal draft è arrivato Jaelon Darden (North Texas) ricevitore minuto ma esplosivo di cui si dice un gran bene, che potrà essere impiegato come slot e molto probabilmente anche come ritornatore negli special team.
Gronkowski (TE) al rientro nella NFL dopo il ritiro e la probabile carriera come wrestler ha chiarito di cosa è ancora capace di fare su un campo da football, e l’alchimia con Brady non ha fatto che migliorare le sue prestazioni. Anche lui rifirmato e pronto a una nuova stagione ai massimi livelli. Brate è stato fondamentale in un ruolo che per Brady è sempre stato importante, con le sue ricezioni e i suoi TD, in regular season come nei playoff. Fondamentale sarà il rientro di OJ Howard, TE dalle grandissime potenzialità ancora non del tutto espresse; un brutto infortunio ha interrotto troppo presto la sua stagione ma i Bucs attendono dall’ex stella di Alabama una stagione giocata da protagonista; se così sarà Howard sarà un vero e proprio nuovo acquisto di Tampa per la stagione 2021.

La linea offensiva da punto debole è diventata il reparto che ha garantito la protezione di Brady, come i buchi per le corse di Jones e Fournette. Smith ha migliorato notevolmente il suo livello di gioco e insieme a Wirfs (rookie nel 2020) avrà il compito di ancorare una linea, che ha saputo migliorare via via con il progredire della stagione, fino ad avere prestazioni d’eccellenza in postseason. Marpet e Cappa sono guardie di primo livello nella lega, come Jensen al centro e saranno raggiunti da Robert Hainsey, guardia da Notre Dame, che potrà subito dare il suo contributo nelle rotazioni.

DEFENSE

La difesa dei Buccaneers è stata ancora una delle migliori della Lega, addirittura la prima contro le corse, ma anche contro i passaggi ci sono stati continui miglioramenti durante la stagione, diventando una sicurezza nei playoff.
Il GM Licht è riuscito a rifirmare tutti i titolari (Suh, David e Barrett) dando al coordinatore Todd Bowles tutti gli elementi per assicurare ottime prestazioni, soprattutto nel front seven (Tampa gioca preferibilmente una 3-4). Suh, Vea e Gholston in linea, Pierre-Paul, Barrett, David e White (MVP “virtuale” del Super Bowl) come LB potranno essere ancora delle sicurezze nelle giocate difensive. Joe Tryon, edge rusher prima scelta da Washington potrà apprendere il “mestiere” da Barrett e Pierre-Paul, dando contributo alla rotazione indispensabile per mantenere il livello di pressione sempre alto contro le giocate avversarie.

Anche i due ILB scelti al draft, KJ Britt e Grant Stuard (Mr Irrelevant, 259° e ultima scelta assoluta al draft 2021) avranno l’opportunità di ritagliarsi un posto nel roster definitivo ed essere d’aiuto al reparto.
Sicuramente il reparto a cui si chiederà ulteriore miglioramento delle prestazioni sarà il backfield anche se, come già scritto, la difesa contro il gioco aereo avversario è cresciuto esponenzialmente nei playoff. Carlton Davis (CB) ha le migliore statistiche (4 intercetti) e, insieme alla S Jordan Whitehead, è il DB con più esperienza, la prossima stagione sarà la quarta con l’altra safety Winfield che nella sua stagione da rookie si è subito messo in mostra per prestazioni e per personalità in campo. Anche Murphy-Bunting e Dean hanno dato il loro contributo in copertura con grandi prospettive di crescita.

COACHING STAFF

Bruce Arians dopo 2 premi come miglior allenatore e 2 vittorie al Super Bowl come allenatore dei ricevitori e coordinatore offensivo, ha raggiunto, alla soglia dei 70 anni il traguardo desirato da tutti i coach, il trionfo al Super Bowl come capo allenatore. Ha adattato la sua filosofia offensiva, riducendo i lanci lunghi verticali sfruttando il fatto di avere un QB come Brady che della play action è un maestro, anche se TB ha dimostrato, nonostante la non più verde età, di poter trovare i suoi ricevitori in profondità, uno su tutti Scotty Miller autore di un TD decisivo nella finale di conference contro i Packers. Un altro grande merito di BA è stato quello di gestire un ambiente con tante stelle, sia in attacco che in difesa, con personalità “pesanti”, con un esempio su tutti Antonio Brown arrivato a Tampa con una squalifica da scontare ma che sul campo ha fatto vedere di essere ancora capace di prestazioni di altissimo livello.
In attacco Leftwich è cresciuto nel ruolo di coordinatore, facilitato dalla presenza di tante star a disposizione ma, ancora una volta, è stato il defensive coordinator Bowles la presenza decisiva nel coaching staff, orchestrando alla perfezione un reparto anch’esso farcito di molte star e molte giovani promesse; in offseason non ha ceduto alle lusinghiere proposte di altri team per il ruolo di capo allenatore, con la volontà di ripetere i risultati della scorsa stagione.

Record previsto: 14-3

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I nostri voti

Offense - 8
Defense - 9
Coaching Staff - 8

8.3

La scorsa stagione ha portato i Bucs in vetta alla lega e non tanti addetti ai lavori lo avevano predetto; ora arriva il difficile, cercare di confermarsi ad alti livelli e cercando di mantenere intatta la fame di vittorie. La squadra ha un giusto mix di esperienza e di gioventù, sicuramente tutti gli occhi saranno puntati su Brady & Co., anche se The GOAT ha dimostrato di poter gestire la pressione nella sua prima stagione in Florida. Le premesse ci sono tutte per fare bene e giocarsi ancora nei playoff la possibilità di ripetersi ai vertici della NFL. GO BUCS!!

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Roberto Abelli

Tifoso Bucs dal 1984 Ex giocatore ed ora coach Appassionato di football NFL e NCAA

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