I Jacksonville Jaguars entrano nella stagione 2023 con molte aspettative. La squadra ha un quarterback giovane e di talento in Trevor Lawrence, e ha concluso la stagione precedente in grande ascesa, sconfiggendo con un clamoroso comeback i Los Angeles Chargers alle Wild Card e giocandosela contro gli attuali campioni in carica Kansas City Chiefs, concludendo tra gli applausi la loro playoff run.

OFFENSE

Scelto dai Jaguars nel draft NFL 2021, Trevor Lawrence, è pronto a un ulteriore salto di livello e ad affermarsi come uno dei migliori nel suo ruolo. Nella scorsa edizione ha stupito tutti completando il 66,6% dei suoi passaggi per 3.787 yard e 16 touchdown. Lawrence deve quindi farsi trovare pronto a portare sulle proprie spalle il peso di nuove e altissime aspettative nei suoi confronti e in quelle dei Jacksonville Jaguars.

Nella free agency, ci sono state delle mosse importanti per il settore offensivo. La più significativa è stata ri-firmare Evan Engram che, per somma di first down e touchdown, è stato secondo solo a Travis Kelce nel ruolo di tight end. La sua conferma conferisce a Lawrence un’arma da non poco conto, per efficacia e affidabilità. In questo ruolo, la franchigia della Florida ha deciso di investire anche su Brenton Strange, intrigante prospetto uscito da Penn State.

La lista dei ricevitori da temere nel roster dei Jaguars non termina con Engram, Christian Kirk si è autodefinito uno dei migliori wide receiver in attività e, viste le sue prestazioni, è complicato essere in disaccordo con lui. Tifosi e squadra si aspettano molto da lui per la stagione che è ormai alle porte e lui non sembra affatto sentire questa pressione.

L’unica imperfezione di un reparto offensivo più che completo e competitivo è rappresentato dal running game. I Jaguars hanno riposto le loro speranze in Travis Etienne e la sua risposta è stata, a detta di molti esperti, insufficiente. Etienne, nonostante le critiche, ha giocato una stagione discreta, la sua dote migliore è quella di assorbire i contatti e guadagnare extra yard; la caratteristica che più di tutte gli manca è l’efficacia nelle situazioni di short-yardage e goal-line, quando mancano poche yard al primo down o alla meta il running back col numero uno sulla schiena mostra tutti i suoi limiti. Per tutta questa serie di motivi, lo staff ha deciso di puntare su Tank Bigsby, giocatore che, al contrario di Etienne, in fattispecie del genere esprime tutta la sua forza ed esplosività.

DEFENSE

Tutto il reparto difensivo dei Jaguars farà affidamento sul giovane duo composto da Josh Allen e Travon Walker, due pass rusher pronti a fare la voce grossa per la nuova stagione. Entrambi trasudano velocità e voglia di mettersi in gioco. La linea difensiva di Jacksonville si presenta con poche lacune.

La secondaria Jaguars è composta da Devin Lloyd, chiamato a dimostrare più continuità, e Foyesade Oluokon, solido partente anche se dal contratto piuttosto pesante per le casse della squadra. Lo staff ha infatti optato per aggiungere profondità al reparto selezionando il linebacker Ventrell Miller al quarto round del draft. Forse le seconde linee non si riveleranno decisive per il risultato finale delle partite, ma non rappresenteranno nemmeno un problema per coach Pederson.

Il reparto forse meno completo dell’unità difensiva è quello dei cornerback che, al di fuori di Campbell e Williams, necessita di maggior profondità e produzione in termini di coverage sui WR avversari.

SPECIAL TEAM

Jamal Agnew sarà il return man dei Jaguars, sia per i punt che per i kickoff. Il wide receiver, nonostante le nuove regole della NFL che potrebbero limitare i ritorni, è un giocatore estremamente elettrico e capace di fare la differenza in questo delicato ruolo.

Punter e kicker saranno, rispettivamente, Cooke e McManus. Per quanto riguarda il primo vale la pena sottolineare come la sua lunghezza netta media di punting sia pari a 43.1, la più alta nella storia della NFL per i giocatori che hanno realizzato un minimo di 250 punt. Il dato conferisce a Cooke lo status di punter con un ranking tra i più alti nella lega e regala a tutto lo staff e al reparto offensivo una sicurezza aggiuntiva.

Il neo-arrivato in casa Jaguars, Brandon McManus, tagliato nella off-season dai Denver Broncos, ha avuto una percentuale realizzativa tra le più basse della carriera nella scorsa stagione, con il 78% dei calci andati a bersaglio. McManus vorrà di sicuro ripagare la fiducia che l’organizzazione di Jacksonville gli ha dato e sarà di sicuro intrigato dal progetto di crescita che la franchigia sta mettendo in piedi, data la sua relativa giovane età (32 anni) i sogni di alzare trofei sono ancora molto vivi. Lo special team è promosso a pieni voti e in più di qualche occasione potrebbe rivelarsi decisivo per la vittoria finale.

COACHING STAFF

Head coach sarà il confermatissimo Doug Pederson, alla sua seconda stagione a Jacksonville. Nel 2017 portò gli Eagles alla conquista del loro primo Super Bowl, a dimostrazione che sa come si vince. Da quando siede sulla panchina dei Jaguars, tutti i reparti sono stati in netto miglioramento e il trend potrebbe non fermarsi. La sua leadership e la sua presenza all’interno dello spogliatoio era tutto ciò di cui la squadra aveva bisogno, oltre al suo incredibile acume offensivo.

Offensive Coordinator sarà, per la seconda stagione consecutiva, Press Taylor, già presente in passato nello staff di Pederson, dal 2016 al 2020 a Philadelphia. Taylor ha aiutato i Colts a diventare una delle sei unità offensive della NFL a vantare un rusher da 1.000 yard (RB Jonathan Taylor, 1.811 yard) e un ricevitore da 1.000 yard (WR Michael Pittman Jr., 1.082 yard). Ha vinto il Super Bowl LII con gli Eagles ed ha allenato Carson Wentz, che è diventato uno dei sei quarterback nella storia della NFL a lanciare più di 20 touchdown e 10 o meno intercettazioni in tre stagioni consecutive (2017-19), unendosi a Tom Brady, Drew Brees, Peyton Manning, Aaron Rodgers e Russel Wilson. La sua riconferma sorprende ben poco.

Per il reparto difensivo, i Jaguars si affidano invece a Mike Caldwell. Il DC stanziatosi a Jacksonville porta con sé quindici anni di esperienza da allenatore e dodici nella NFL. Dal 2019 al 21, ha aiutato i Buccaneers a guidare la NFL nella rushing defense (82,5 yard a partita consentite) e nella defensive rushing average (3,72 yard). A Tampa Bay ha vinto il Super Bowl LV.

Il coaching staff, dati i risultati dello scorso anno, è stato confermato quasi interamente. Tutti i reparti sono completi e l’obiettivo è condiviso da tutti. I Jacksonville Jaguars avranno modo di dire la loro, con qualche pressione in più rispetto agli anni passati ma sempre con la reputazione di underdogs. Guai a sottovalutarli.