[NFL] Week 3: Gli Eagles rialzano la testa (Philadelphia Eagles vs New York Jets 24-17)

Un avvio di stagione assolutamente da dimenticare, un attacco completamente assente e una difesa quantomeno sospetta. E’ stata una lunga settimana per Chip Kelly e i suoi Eagles, già costretti alla vittoria dopo la scioccante partenza da 0-2.

Come se non bastasse, l’infortunio a DeMarco Murray sembra più grave del previsto, tanto che il RB è costretto a saltare la partita di New York. Non potrebbe essere più diverso l’umore nella Grande Mela, dove i Jets hanno vinto le prime due partite dell’anno con prestazioni sontuose della difesa guidata da Revis, che nonostante qualche guaio muscolare è a disposizione di Coach Bowles; soprattutto la vittoria ottenuta ad Indianapolis nel Monday Night della settimana scorsa sembra aver regalato una bella dose di autostima a New York. Unica defezione, seppur importante, è quella del WR Eric Decker per un problema al ginocchio.

E’ una bella giornata ad East Rutherford ed il fedelissimo pubblico dei Jets è già in fermento. La franchigia non iniziava la stagione con due vittorie dal 2011 ed il cambio di coach coinciso con il ritorno del figliol prodigo Darrelle Revis ha donato una ventata di ottimismo alla città. I Jets vincono il coin toss e decidono di ricevere il calcio d’inizio.

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Darren Sproles Eagles
Darren Sproles ritorna un punt in touchdown

Il primo drive è però stoppato subito dagli Eagles, complice una penalità per falsa partenza; three and out. E’ solo l’inizio di un primo tempo caratterizzato da una prestazione offensiva deprimente da parte di New York che riesce ad accumulare appena 58 yard nei primi sette drive. Dall’altra parte, intanto, il criticatissimo running game degli Eagles sembra finalmente produrre buoni risultati. E’ Ryan Mathews, sostituto dell’infortunato Murray, a correre senza troppe difficoltà tra le maglie della linea difensiva dei padroni di casa.
Il primo drive ospite è un capolavoro di pazienza che toglie 5 minuti al cronometro e porta a Philadelphia i primi tre punti della partita grazie al field goal da 30 yard del Sophomore Cody Parkey. Ed i punti potevano anche essere sette se Sam Bradford non avesse lanciato leggermente troppo lungo l’ultimo passaggio per Miles Austin.

In una partita che regala ben poche emozioni, ci pensa l’esplosivo RB Darren Sproles ad alzare il ritmo all’inizio del secondo quarto. Dopo l’ennesimo three and out dei Jets, il prodotto da Kansas State decide di ritornare l’ottimo punt di Ryan Quigley e, partendo dalle proprie dieci yard, percorre tutto il campo per il primo touchdown dell’incontro. Parkey trasforma l’extra point portando il punteggio sul 10-0. L’attacco degli Eagles ritorna a macinare yard su corsa costringendo la difesa ad addensare la linea lasciando più scoperta la secondaria. E’ così che Bradford trova il matchup favorevole: Mathews viene accoppiato ad un Linebacker in difesa ad uomo e la maggiore velocità gli permette di bruciarlo e ricevere il passaggio del suo QB per il touchdown del 17-0.

Il pubblico comincia a chiedersi che fine abbia fatto quell’attacco in grado di segnare 51 punti nelle prime due settimane di regular season e Fitzpatrick prova a rispondere con il primo lancio buono della sua partita. Ma si capisce che non è proprio giornata quando Brandon Marshall, sicuramente il miglior ricevitore dei Jets, cattura un ottimo pallone da 15 yard per poi provare un lateral senza senso che sbatte contro il casco di un difensore ospite; fumble ed Eagles che recuperano il pallone in ottima posizione di campo.

Brandon Marshall Jets
Brandon Marshall, highlight di stagione

Sette azioni più tardi è ancora Darren Sproles ad oltrepassare la linea su una corsa centrale a ridosso del two minute warning del primo tempo; 24-0 e seria ipoteca sulla vittoria finale per gli Eagles. Ma con soli due minuti a disposizione l’attacco dei Jets finalmente si sveglia. Ryan Fitzpatrick organizza un drive molto lucido con passaggi verso le linee laterali che consentono a New York di fermare il cronometro. Brandon Marshall, dopo il gravissimo errore del drive precedente, sale in cattedra e riceve due palloni impressionanti, uno dei quali gli vale il touchdown del 24-7. Non si può ancora parlare di partita riaperta, ma andare al riposo sotto 24-0 sarebbe stata probabilmente una sentenza.

L’intervallo ha un effetto incredibile sulle due squadre. Al rientro sul terreno di gioco l’attacco degli Eagles sparisce completamente dalla partita. Gli Eagles non riusciranno più a mettere punti sul tabellone e saranno costretti al punt su sei dei sette drive offensivi del secondo tempo. I Jets acquisiscono coraggio e, nonostante Fitzpatrick lanci un intercetto, la manovra offensiva sembra decisamente più fluida. Si ha l’impressione che il touchdown possa arrivare da un momento all’altro e così è. Su un drive lunghissimo (più di 8 minuti a cavallo tra terzo e quarto periodo) il QB proveniente da Harvard trova il redivivo Kerley in end zone e sul 24-14 i Jets cominciano a credere nell’impresa.

Le speranze schizzano alle stelle quando il drive degli Eagles viene fermato dopo due sole azioni dal fumble del fino ad allora positivissimo Ryan Mathews. Mancano ancora più di sette minuti alla fine e New York torna in campo in territorio avversario. La fortuna però non è certo dalla parte dei Jets. Fitzpatrick lancia verso un ricevitore libero per il primo down, ma la palla viene deviata sulla linea di scrimmage dalle mani del DE Brandon Bair e intercettata con un grande gesto atletico da Hicks. Sembra la fine delle speranze per i padroni di casa, ma la difesa concede un’altra possibilità al suo QB forzando il three and out ospite. Ma ci pensa Walter Thurmond a concludere definitivamente la partita con un altro intercetto pregevole. New York riesce solo ad aggiugere un field goal con pochi secondi rimasti sul cronometro ma non recupera l’onside kick che avrebbe dato l’ultima chance ai Jets.

Ryan Fitzpatrick Jets
Ryan Fitzpatrick in scramble

Finisce così 24-17 per gli Eagles che provano ad uscire dalla crisi, nonostante una partita tutto meno che esaltante. New York torna un po’ con i piedi per terra anche se la reazione del secondo tempo lascia ben sperare per il prosieguo della stagione. Sam Bradford continua a non entusiasmare chiudendo la partita con 118 yard lanciate ed un solo touchdown. E’ il gioco di corsa che esce finalmente vincitore da questa partita, con Ryan Mathews che supera le 100 yard su corsa (108) e Sproles che aggiunge un touchdown.

Per i Jets prova opaca di Fitzpatrick (283 yard, 2 touchdown ma anche 3 intercetti) e di Brandon Marshall, che nonostante un bottino di 10 ricezioni per 109 yard e un touchdown, è responsabile di due dei quattro turnover della sua squadra, compreso l’intercetto che ha chiuso la partita. Ottima invece la prova di Kerley che ha risposto presente dopo l’infortunio di Decker ed è sembrato l’unico a mettere veramente in difficoltà la difesa degli Eagles, sia da ricevitore che da ritornatore.

Per i Jets prossima settimana ci sarà il viaggio a Londra per affrontare i Dolphins a Wembley nell’ambito delle International Series in uno scontro divisionale che si preannuncia già importantissimo per la stagione, mentre gli Eagles se la vedranno con i Redskins, reduci dalla brutta sconfitta con i Giants nel Thursday Night.

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