Una gara che ha dato risposte molto importanti: i San Francisco 49ers tornano alla vittoria dominando in difesa e in attacco i Jacksonville Jaguars. Un passaggio fondamentale per la squadra di Shanahan che arrivava da tre partite perse e una regressione nel gioco. Jacksonville gioca male e non riesce mai ad entrare davvero in campo.
IL COMMENTO
Una partita, come detto, dominata fin dal primo snap da parte di San Francisco. Partiamo dalla difesa dei 49ers e dall’attacco dei Jaguars. L’effetto Young si è fatto subito sentire. Mi spiego meglio: come scrissi nell’ultimo pezzo analisi sulla squadra della California, tutto il roster aveva un chiaro bisogno di una scossa. La dirigenza, come spesso ha fatto in queste ultime stagioni, si è fiondata sul mercato e ha portato a San Francisco l’edge rusher ex Ohio State. Un pezzo in più in una linea già traboccante di talento. Dal punto di vista tecnico magari non serviva, serviva molto di più come chiaro segnale alla squadra. Noi ci siamo e puntiamo al titolo.
Ed ha funzionato come sveglia per tutta la difesa che ha brillato in quello in cui ha faticato in questa stagione, la pressione. Lawrence ha avuto pochissimo tempo per lanciare e i numeri parlano chiaro: solo tre punti per l’attacco dei Jaguars. Sia sulle corse che sui passaggi c’è stato un dominio totale della difesa dei 49ers. Jacksonville non è riuscita mai a prendere ritmo in attacco. Per quanto riguarda San Francisco forse è stato giusto ‘costringere’ Steve Wilks ad allenare dalla sideline. L’impatto si è sentito. Dopo tre partite, abbiamo rivisto la difesa dominante di San Francisco.
Per quanto riguarda la difesa dei Jaguars è stata una prestazione decisamente sotto tono. La pressione è arrivata, ma sempre in fil in ritardo, con San Francisco che è riuscita a segnare molti punti e a macinare gioco su gioco. Con tempo e spazio, i 49ers hanno troppi playmaker per essere fermati.
L’attacco di San Francisco è tornato in forma smagliante. Ha fatto benissimo la pausa del bye per riprendersi dopo i tre ko consecutivo, ma la grande differenza l’ha fatta il ritorno di Trent Williams. Senza di lui i 49ers hanno perso tutte le partite. La sua presenza è fondamentale e cambia completamente l’assetto offensivo: con lui si corre meglio, dà più sicurezza al reparto e più tempo al QB. Purdy, infatti, ha giocato di nuovo a livelli elite. Di nuovo preciso con i lanci. Di nuovo passaggi in anticipo e con grande timing. In più la sua presenza nella tasca e la capacità di muoversi mantenendo i piedi perfetti per lanciare, è davvero unica. Con Trent in campo è più tranquillo. Come è più tranquillo Shanahan nel chiamare le giocate e si è visto. Il talento non è mai mancato a San Francisco, è mancata concentrazione e tranquillità. Questa è una vittoria fondamentale per il proseguimento della stagione dei 49ers.
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