Il riassunto di Week 15 NFL

Sono i Packers la prima squadra qualificata ai playoff, da campioni della NFC North. I padroni di NFC precedono Buccaneers, Cowboys, Cardinals e Rams nella classifica di Conference, mentre i Chiefs sono in vetta da soli in AFC, davanti a Patriots e Titans. Nessuna squadra in bye, 16 partite di una regular season equilibratissima: partiamo!

I Chargers (8-6) hanno avuto la possibilità di vincere una partita storica per la franchigia, la vittoria contro i Chiefs (10-4) avrebbe infatti significato la testa della division e per gran parte della serata hanno condotto l’incontro, ma i due touchdown dei Chiefs nell’ultimo quarto hanno mandato la sfida all’overtime. La squadra di Kansas City vince il lancio della moneta e a Mahomes è bastato un lancio per Kelce per chiudere la partita sul 34 a 28. Il più grande rimpianto dei Chargers è senza dubbio quello di aver lasciato troppi punti per strada a causa di scelte abbastanza discutibili come provare e fallire ripetutamente nel convertire dei quarti tentativi; anche i Chiefs avranno tante cose da rivedere in settimana, per esempio il fumble di Mahomes dopo il placcaggio di Bosa o l’intercetto incredibile di Nwosu. Il quarterback di Kansas City è stato comunque in grado di farsi perdonare nell’ultimo quarto e nell’overtime finendo con 31 completi su 47 per 410 yard, 3 touchdown e un intercetto. Il migliore in campo è stato senza dubbio Kelce che, oltre a segnare il touchdown della vittoria, ha guadagnato 191 yard in 10 ricezioni arrivando in end zone per 2 volte; ottima inoltre la prestazione di Hill che riceve 12 volte su 13 per 148 yard e un touchdown. Herbert chiude la partita con 22 completi su 38 per 236 yard, 2 touchdown e un intercetto.

La striscia vincente dei Patriots (9-5) è stata costruita con prestazioni, quasi, senza errori contro squadre che invece non lesinavano sul commettere imprecisioni; nella partita di sabato però le parti si sono invertite e i Colts (8-6) portano a casa una preziosissima vittoria per 27 a 17. Drop, punt bloccato e riportato in end zone, intercetto nella red zone, questi sono alcuni degli errori commessi dalla squadra di Belichick nel primo tempo: nella ripresa Jones (26/45 per 299 yard, 2 TD e 2 INT) aggiusta il tiro ma il resto della squadra mantiene il trend negativo. Il risultato di tutto ciò è che all’inizio dell’ultimo quarto i Colts sono in vantaggio per 20 a 0 ma si sa bene che i Patriots sono duri a morire e infatti segnano 17 punti consecutivi: a 1:10 rimasto da giocare avrebbero anche la possibilità di un ultimo possesso ma la corsa da 67 yard fino in end zone di Taylor (29×170 e 1 TD) chiude i giochi. Wentz ha faticato e non poco rischiando anche di regalare l’ennesima partita della stagione ma fortunatamente per lui la difesa dei Patriots non è riuscita ad approfittare dei suoi tanti errori: chiude l’incontro con soli 5 lanci completati su 12 per 57 yard, 1 touchdown e un intercetto.

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I Cowboys (10-4) vincono facilmente la sfida contro i Giants (4-10) 21 a 6 ma rimangono i dubbi riguardanti la crisi del reparto offensivo. Nonostante ai Giants mancassero molti titolari in difesa, il guadagno medio della squadra di Dallas è stato solo di 4,7 yard per azione: tante le occasioni non sfruttate da Prescott (28/37 per 217 yard e 1 TD) e compagni, soprattutto nella red zone a causa di alcuni drop di Lamb e di scelte tattiche discutibili. Poco male comunque perché la difesa si conferma dominante e al termine della partita potrà dire di aver limitato i Giants a soli due field goal. Elliot segna un touchdown grazie alle 52 yard in 16 portate ma anche in questa partita Pollard è sembrato un running back migliore con 74 yard in 12 corse, nonostante non sia riuscito a segnare. C’è infine poco da dire sulla partita di Glennon: 13 su 24 per 99 yard e 3 intercetti.

La partita tra i Texans (3-11) e i Jaguars (2-12) contava esclusivamente per la posizione al prossimo draft: la sfida è stata vinta dai Jaguars, pur avendo perso 30 a 16, perché adesso i Texans hanno 3 vittorie contro le 2 dei diretti concorrenti. Gli ospiti passano in vantaggio con il primo drive durato 8 minuti in cui Mills (19/30 per 209 yard, 2 TD e 1 INT) macina 75 yard con degli ottimi lanci per Cooks (7×102 yard e 2 TD) e per Johnson. I Jaguars, orfani di Meyer, provano a rispondere con l’ottimo lancio di Lawrence (22/38 per 210 yard) per O’Shaunghnessy da 30 yard ma non vanno oltre e si devono accontentare di 3 punti. Nel successivo kickoff Smith sfugge a tre placcaggi e corre per 98 yard fino in end zone, mettendo il punteggio sul 14 a 3. La corsa di Robinson (18×75 yard e 1 TD) accorcia le distanze e contemporaneamente un acquazzone colpisce la città di Jacksonville: tutto regolare però per Fairbairn che con due field goal porta le squadre al riposo sul 20 a 10. Nella ripresa è ancora il kicker dei Texans a muovere il risultato; i Jaguars avrebbero l’opportunità di ridurre il gap a soli tre punti grazie all’intercetto di Campbell che consegna la palla all’attacco nelle 22 offensive ma Lawrence e compagni non riescono ad andare oltre il field goal. Infine i Texans chiudono i giochi grazie al secondo touchdown di Cooks che sfrutta uno screen pass e corre per 43 yard.

Top giocatori difensivi di week 15

Lo spirito natalizio deve aver colpito i Titans (9-5) dato che hanno letteralmente regalato la vittoria agli Steelers (7-6-1) che dall’altra parte non hanno fatto niente per meritarla: all’Heinz Field finisce 19 a 13. Tutto è cominciato quando la squadra del Tennessee era in vantaggio 10 a 0 e il fumble di Firkser concede agli Steelers la possibilità di accorciare le distanze con un field goal: da questo momento i Titans concederanno altri tre turnover, due fumble e un intercetto, che si riveleranno decisivi ai fini del risultato. Gli Steelers hanno avuto quindi svariate opportunità per prendere il largo ma l’attacco è stato solo in grado di concedere a Boswell dei semplici field goal; la squadra di Pittsburgh riesce comunque a portare a casa l’incontro anche se hanno dovuto aspettare fino all’ultima azione dei Titans che non riescono a convertire un quarto down con la ricezione di Westbrook. Roethlisberger, nonostante la ridottissima libertà nella tasca, chiude con una buona percentuale di completi, 16 su 25, per 148 yard ma nessun touchdown; anche Tannehill finisce con zero segnature ma un intercetto con 23 completi su 32 lanci per 152 yard.

Risulta difficile credere che la squadra che a Londra perde con i Jaguars, riesca a trovare un modo per vincere 6 partite consecutive e pareggiare le 7 sconfitte: a Miami i Dolphins (7-7) battono i Jets (3-11) 31 a 24. Dopo il primo quarto i padroni di casa si trovano sotto 10 a 0 con la difesa che si trova inspiegabilmente in grosse difficoltà contro Wilson che completa 9 su 14 lanci per 118 yard, al contrario Tagovailoa (16/27 per 196 yard, 2 TD e 2 INT) non riesce ad entrare in partita e subisce pure un intercetto. La situazione si inverte completamente nel secondo tempo: il quarterback di Miami, nonostante un altro intercetto, finalmente si accende e trova la precisione che gli è mancata all’inizio mentre Wilson (13/23 per 170 yard) completa solo cinque lanci e nessuno di questi degno di nota. Il quarterback dei Jets ha sofferto moltissimo i blitz della difesa avversaria che, oltre a causargli un fumble, lo hanno completamente reso inefficace; nonostante tutto ha avuto due occasioni per pareggiare la partita negli ultimi minuti ma non è stato in grado di conquistare il primo down in nessuno dei due drive. Migliore in campo senza dubbio Johnson che con 22 corse guadagna 107 yard e segna 2 touchdown.

I Cardinals (10-4) erano una delle squadre più promettenti a settembre ma molto è cambiato a fine ottobre quando hanno perso, male, la partita contro i Packers e Watt; la difesa non è stata più la stessa e l’attacco probabilmente dovrà fare a meno di Hopkins per il resto della stagione. Senza il miglior ricevitore e senza Hudson, Murray è sembrato decisamente spaesato nonostante gli avversari fossero i Lions (2-11-1): la squadra di Detroit approfitta al meglio di questa situazione e riesce a vincere la partita 30 a 12, ma al duro prezzo di perdere l’ottima posizione al prossimo draft. Goff (21/26 per 216 yard e 3 TD) e compagni possono e devono comunque festeggiare una sorprendente vittoria che ha visto il quarterback sbagliare solo un lancio nel secondo tempo, mentre nel primo ha approfittato di St. Brown (8×90 e 1 TD) e Reynolds per segnare due volte. Nel terzo quarto i Cardinals hanno avuto la possibilità di ridurre il gap grazie al fumble di Igwebuike ma Murray (23/41 per 257 yard, 1 TD e 1 INT) si fa intercettare e nell’azione successiva Cabinda riceve in end zone il touchdown che chiude virtualmente l’incontro.

I Bills (8-6) non portano a casa una vittoria molto convincente contro i Panthers (5-9) nonostante il 31 a 14 finale, ma in una giornata piena di risultati inaspettati devono essere comunque contenti che non sia toccato anche a loro. L’attacco di Buffalo non mette sicuramente in mostra la prestazione migliore dell’anno, prevedibile comunque a causa della mancanza di Feliciano e dal fatto che una linea rimaneggiata si trovava ad affrontare una delle migliori pass rush del campionato: le conseguenze di tutto ciò sono le 4,8 yard di media e l’intercetto di Allen (19/34 per 210 yard, 3 TD e 1 INT) che ha dovuto giocare con un piede malmesso. Le difficoltà offensive dei Bills alla fine si sono rivelate di poca importanza perché la controparte dei Panthers si è trovata a dover giocare tutti i quarti down per l’infortunio del kicker nel riscaldamento. Newton (18/39 per 156 yard , 1 TD e 1 INT; 15×71 yard e 1 TD) ancora una volta non è stato all’altezza della situazione, la maggior parte dei suoi lanci è caduta molto distante dal bersaglio, forse farebbe meglio a provare da running back. Allen non ha dato ai tifosi una prestazione tanto migliore del suo collega, fortunatamente per lui però c’era Davis che con 5 ricezioni ha conquistato 85 yard e segnato 2 touchdown e Singletary che, nonostante l’avversario ostico, ha portato a casa 86 yard e un touchdown con 22 corse.

A dir poco splendida la partita che i Packers (11-3) vincono sul filo di lana contro i Ravens (8-6). Partono fortissimo i padroni di casa, sulle ali di un convincente Tyler Huntley (28/40 per 215 yard e 2 TD pass), supportato in maniera egregia da Mark Andrews (10 ricezioni per 136 yard e 2 TD), che vola in touchdown per 8 e 9 yard. Un impeccabile Aaron Rodgers (23/31 per 268 yard e 3 TD pass), però, è pronto alla replica, con l’aiuto di Davante Adams, Aaron Jones e Marquez Valdes-Scantling, a segno rispettivamente per 3, 9 e 11 yard. A.J. Dillon aggiunge la corsa vincente da 2 yard e il gioco sembra fatto, ma lo spettacolare Huntley non molla. Il quarterback, sostituto dell’infortunato Lamar Jackson, vola per due volte in touchdown palla alla mano, da 3 e 8 yard, e potrebbe così pareggiare la partita, ma John Harbaugh decide di provare a vincerla nei regolamentari. Per la seconda volta nel giro di tre settimane, però, la conversione da due punti del successo fallisce e i Packers festeggiano per 31-30 sui Ravens.

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Rookie Watch di week 15 NFL

I Rams (10-4) faticano, ma vincono una partita fondamentale contro i Seahawks (5-9). Matt Gay stappa la partita con un field goal da 55 yard, ma Jason Myers pareggia subito da 39. Mentre Russell Wilson (17/31 per 156 yard e 1 INT) è schiacciato dalla difesa di Los Angeles, guidata da un grande Von Miller (6 tackle, 1 sack, 2 tackle for loss), DeeJay Dallas varca la end zone con la corsa vincente da 4 yard. Matthew Stafford (21/29 per 244 yard con 2 TD pass e 1 INT) fatica a uscire dalla morsa di Carlos Dunlap (4 tackle, 3 sack, 3 tackle for loss), ma ad aiutarlo c’è un Cooper Kupp dominante (9 ricezioni per 136 yard e 2 TD), che colpisce con due touchdown su ricezione, per 6 e 29 yard. La partita è indirizzata e a chiuderla pensa Gay, con il field goal da 35 yard. I Rams vincono così per 20-10 sui Seahawks.

I 49ers (8-6) fanno un deciso passo avanti verso i playoff con una bella vittoria contro i Falcons (6-8). Tutto in bilico fino all’intervallo, con Robbie Gould a replicare da 30 yard al field goal di Younghoe Koo da 48 e Russell Gage a pareggiare la corsa vincente di Kyle Juszczyk da 6 yard con la ricezione in end zone per 20 yard, su lancio di un altalenante Matt Ryan (19/32 per 236 yard con 1 TD pass e 1 fumble). San Francisco, però, ha armi da vendere nel proprio backfield e colpisce con altri due rushing touchdown, uno di Deebo Samuel da 10 yard e l’altro dello scatenato Jeff Wilson (21 portate per 110 yard e 1 TD) da 5 yard. Ryan non trova contromisure contro l’ottima difesa dei Niners e a chiudere la partita pensa il chirurgico Jimmy Garoppolo (18/23 per 235 yard e 1 TD pass), con il lancio per 4 yard per Jauan Jennings. I Falcons si arrendono, sconfitti per 13-31.

Un preoccupante infortunio alla testa per Teddy Bridgewater condiziona la sconfitta dei Broncos (7-7) in casa contro i rampanti Bengals (8-6). La partita è in bilico fino al colpo subito dal quarterback, esaltata soltanto dai field goal di un fantastico Evan McPherson, a segno da 53, 58 e 26 yard, cui replica Brandon McManus da 54 yard. Il neo entrato Drew Lock (6/12 per 88 yard con 1 TD pass) è abile nel lanciare in end zone Tim Patrick per 25 yard, siglando il sorpasso, ma Joe Burrow (15/22 per 157 yard e 1 TD pass) ha un asso nella manica ed esalta Tyler Boyd per ben 56 yard. Il tentativo di rimonta dei Broncos si infrange contro la grande difesa ospite, guidata da Germaine Pratt (15 tackle, 0.5 sack), e i Bengals vincono 15-10.

Devastante prestazione difensiva dei Saints (7-7), che piegano la resistenza dei Buccaneers (10-4) e restano in corsa per i playoff. Era addirittura dalla Week 15 del 2006 che una squadra di Tom Brady (26/48 per 214 yard con 1 INT e 1 fumble) non usciva dal campo senza alcun punto segnato, ma Cameron Jordan (5 tackle, 2 sack, 2 tackle for loss) e compagni riescono nell’impresa. Tampa Bay non è da meno in fase difensiva, timonata da uno spettacolare Lavonte David (11 tackle, 1 sack, 3 tackle for loss), ma Taysom Hill (13/27 per 154 yard), in particolare sull’asse con Marquez Callaway (6 ricezioni per 112 yard), riesce a produrre se non altro tre field goal, che Brett Maher converte nei punti decisivi da 39, 35 e 42 yard. I Saints vincono così 9-0 sui Buccaneers.

I Browns (7-7) cadono in casa contro i Raiders (7-7) e rendono ancor più affascinante la corsa per i playoff in AFC. Il primo tempo è affare di Las Vegas, che si porta avanti 10-0 grazie al touchdown pass di un incostante Derek Carr (25/38 per 236 yard con 1 TD pass, 1 INT e 2 fumble) per Bryan Edwards e al field goal di Daniel Carlson da 24 yard. Cleveland, però, reagisce d’orgoglio, la difesa mette la museruola a Carr e Nick Chubb colpisce con la corsa vincente da 4 yard. Carlson allarga la forbice da 40 yard, ma il modesto Nick Mullens (20/30 per 147 yard e 1 TD pass) pesca il jolly, lanciando Harrison Bryant in end zone per 6 yard. Sembra fatta per la vittoria dei Browns, ma Carr si regala un ultimo drive da sogno e Carlson deve solo centrare i pali da 48 yard per regalare il successo 16-14 ai suoi Raiders.

Gli Eagles (7-7) fanno un passo avanti rispetto al Football Team (6-8) vincendo il derby di NFC East. La corsa vincente da 1 yard di Antonio Gibson e il field goal di Brian Johnson da 22 yard lanciano Washington, che però poi si arresta in termini di produzione offensiva, con Garrett Gilbert (20/31 per 194 yard e 1 fumble) in difficoltà nel ruolo di sostituto di Tyler Heinicke. I field goal di Jake Elliott da 20 e 37 yard e il doppio rushing touchdown da 1 yard di Jalen Hurts (20/26 per 296 yard con 1 TD pass, 1 INT e 2 fumble) ribaltano la situazione, ma Jaret Patterson rimette ancora tutto in discussione varcando la end zone da 1 yard. Le corse di Miles Sanders (18 per 131 yard) e le ricezioni di Dallas Goedert (7 per 135 yard) piegano la difesa del Football Team, poi è Hurts a chiudere i conti con il touchdown pass per 19 yard per Greg Ward. Gli Eagles vincono 27-17.

Un errore dietro l’altro costa ai Bears (4-10) la sconfitta contro i Vikings (7-7). Pur con un Kirk Cousins ai minimi termini (12/24 per 87 yard con 2 TD pass e 1 INT) non mancano i touchdown pass a Minnesota, con Justin Jefferson e Ihmir Smith-Marsette a festeggiare rispettivamente per 12 e 7 yard. Al resto pensa la devastante difesa ospite, guidata da un clamoroso D.J. Wonnum (8 tackle, 3 sack, 2 tackle for loss, 1 FF), che forza tre fumble recuperati e ferma ogni possibilità di rimonta di Justin Fields (26/39 per 285 yard con 1 TD pass e 2 fumble) e compagni. Il quarterback festeggia un touchdown pass per 19 yard per Jesper Horsted a tempo scaduto, ma è troppo tardi. I Vikings vincono 17-9 sui Bears.

Una Week 16 già decisiva in ottica playoff inizia con il Thursday Night tra Titans e Niners, mentre nella notte di sabato ci sono le sfide tra Packers e Browns e tra Cardinals e Colts a tenere svegli gli appassionati. Domenica, poi, si scatena il delirio, con tante partite da non perdere, da Patriots-Bills a Bengals-Ravens. A chiudere la settimana è il Monday Night tra Saints e Dolphins.

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a cura di Massimiliano Poli e Alessio Salerio

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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2 Commenti

  1. A chi si può chiedere per sapere perché le due partite di domenica scorsa su DAZN non sono state commentate in italiano come di consueto?
    Sapete per caso cosa è successo?
    All’help desk DAZN non sanno il motivo.
    Grazie per una gentile risposta

    1. Ciao Fabrizio, da quanto sappiamo alcuni commentatori hanno avuto il covid e quindi hanno dovuto saltare il turno.

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