Wild Card 2023: Preview Philadelphia Eagles vs Tampa Bay Buccaneers

L’ultima Wild Card in ordine di tempo sarà quella che vedrà i Tampa Bay Buccaneers (seed #4) ospitare i Philadelphia Eagles (seed #5), sfida che inizierà quando in Italia saranno le 2:15 nella notte tra lunedì e martedì. In stagione i due team si sono già incontrati in Florida il 26 settembre in week 3 con entrambe le squadre sul record di 2-0. Nonostante il sorprendente inizio di stagione di Tampa la sfida non ha avuto praticamente storia: vittoria di Philadelphia 25-11 con 472 yard totali e 27 primi down guadagnati dagli Eagles contro le 174 yard e 12 primi down ottenuti dai Buccaneers. Per la franchigia della Pennsylvania grandi protagonisti Swift (130 yard su corsa) e Brown (131 yard su ricezione).

I due team arrivano da situazioni diametralmente opposte con Tampa vittoriosa in 5 delle ultime 6 partite mentre Philadelphia ha perso 5 delle ultime 6 partite e molti giocatori in attacco (Hurts, Swift, Brown e Smith) sono reduci da guai fisici rimediati nell’ultima partita contro i Giants, mentre i meno esplosivi Buccaneers hanno un’infermeria meno affollata.

PHILADELPHIA EAGLES

Gli Eagles (11-6) sono stati protagonisti di una prima parte di stagione eccezionale con 10 vittorie nelle prime 11 partite e sono stati a lungo con il miglior record della NFC che avrebbe permesso loro di accedere direttamente al prossimo turno dei playoff. La seconda parte è stata però decisamente negativa, con un solo successo negli ultimi 6 match. L’attacco è tra i primi 10 della NFL mentre la difesa, soprattutto contro i passaggi, è tra le peggiori della lega. Se i problemi fisici non penalizzeranno l’offense di Brian Johnson Philadelphia può contare sulle corse di Swift (1049 yard nel 2023) e sulle ricezioni di Brown e Smith, entrambi con più di 1000 yard ricevute. Hurts (23 TD e 15 intercetti) ha avuto alti e bassi e molto dipenderà dalle sue prestazioni in cabina di regia.

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In difesa è in dubbio Blankenship, il miglior placcatore del team e con il maggior numero di intercetti (3) mentre Brown, l’altra safety sarà sicuramente assente (infortunio rimediato nell’ultima di campionato contro i Giants. Nel match contro Tampa la squadra di coach Sirianni dovrà dimostrare di aver messo alle spalle il periodo negativo dell’ultimo mese e di poter tornare sui livelli con cui il team ha giocato nei primi tre mesi della stagione.

TAMPA BAY BUCCANEERS

I Buccaneers (9-8) hanno conquistato l’accesso ai playoff solo nell’ultima giornata grazie ad una sofferta vittoria contro i Panthers e vincendo la NFC South in un testa a testa contro i New Orleans Saints (anch’essi con record 9-8) Il compito è stato sicuramente facilitato dal mediocre livello della Division ma Tampa ha avuto il merito di ribaltare tutte le previsioni, che la davano come una delle peggiori squadre della NFC, nel primo anno dopo i fasti dell’”era Brady”. Il neo arrivato Mayfield, pur tra alti e bassi ha dimostrato di poter giocare ancora ad alti livelli nella NFL, superando le 4000 yard lanciate, con 28 TD e 10 intercetti. L’attacco ha impiegato parecchio a trovare degli standard accettabili ma la coppia di ricevitori Godwin-Evans ha assicurato un efficace gioco aereo, con “Big Mike” che ha raggiunto il traguardo delle 10 stagioni con almeno 1000 yard su ricezione. Non così positivo il running game, che nel finale di stagione ha comunque fatto vedere delle buone cose, grazie a Rachaad White che ha sfiorato il target delle 1000 yard corse.

La difesa a tratti è stata decisiva con un differenziale nei turnover (fumble/intercetti) a +8! Da segnalare la solidità del veteranissimo David, l’apporto nella pass rush del rookie Diaby (con 7 sack il migliore dei suoi) e il sempre presente Winfield Jr, nella copertura sul gioco aereo (3 intercetti) ma anche nella pressione sul QB avversario (ben 6 sack) e nei fumble (6 provocati e 4 recuperati) un vero e proprio jolly difensivo. Contro gli Eagles il team di coach Bowles parte sicuramente da sfavorito ma, approfittando dell’attuale stato di forma di Philadelphia, ha delle possibilità di mettere in seria difficoltà l’avversario e di contendere il successo finale.

CHIAVI TATTICHE

Molti degli addetti ai lavori, appena un mese fa, davano gli Eagles favoriti a rappresentare per la seconda volta consecutiva la NFC nel prossimo Super Bowl di Las Vegas, e dopo aver perso contro Kansas City un anno fa. Ma le recenti sconfitte hanno creato più di un dubbio nel team di coach Sirianni; negli ultimi 6 match Hurts ha un bilancio TD/Int quasi pari: 6/5 e la difesa ha denotato parecchi sbandamenti; il turnover ratio (-10!) sicuramente non va a favore della franchigia della Pennsylvania. Altra aggravante potrebbe essere la situazione infortuni, soprattutto nella offense: Hurts, Swift, Brown e Smith, tutte pedine fondamentali negli schemi del OC Johnson. La difesa sui passaggi è tra le peggiori della NFL, ma questo elemento è comune anche con i prossimi avversari di Tampa che però possono contare su un front seven decisamente di livello.

L’attacco della squadra della Florida dipenderà molto da Mayfield, capace di grandi cose ma che ha dimostrato di soffrire le squadre di prima fascia, come è Philadelphia. I Buccaneers dovranno trovare un equilibro tra corse e passaggi per non risultare troppo prevedibili. Sicuramente gli ospiti partono da favoriti, soprattutto se riusciranno a recuperare la maggior parte dei giocatori ancora in dubbio per lunedì sera, ma Tampa ha la possibilità di restare vicina nel punteggio e giocarsi l’approdo al turno successivo, se la linea offensiva riuscirà a proteggere adeguatamente Mayfield concedendogli tempo per trovare i propri ricevitori, sempre pericolosi. Sfida quindi aperta e avvincente!

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Roberto Abelli

Tifoso Bucs dal 1984 Ex giocatore ed ora coach Appassionato di football NFL e NCAA

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