[NFL] Week 3: Orgoglio londinese (Baltimore Ravens vs Jacksonville Jaguars 7-44)

La prima volta in terra britannica i Baltimore Ravens non la scorderanno mai. Purtroppo non per le ragioni che avrebbero voluto, perchè la prima uscita oltreoceano di Baltimore, con una stima di 20.000 fan accorsi dal Maryland, è stata una figuraccia epica. Una sconfitta con 37 punti di scarto, record negativo nei 21 anni di storia della franchigia, per mano dei Jacksonville Jaguars, ormai abituati a giocare a Londra e veri beniamini del numeroso pubblico presente a Wembley.

Grande attenzione è riposta alle reazioni dei giocatori in seguito alle parole del presidente Donal Trump in merito ai giocatori che si inginocchiano durante l’inno. Circa un quarto dei Ravens e dei Jaguars decidono di rimanere in ginocchio, ma è solo l’inizio di quella che sarà una giornata storica per la NFL.

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E giornata storica lo diventa, in negativo, per Baltimore che già dal primo drive intuisce come la direzione della gara non sia quella giusta. I Jaguars sono più veloci, più carichi e più affamati di vittoria. Blake Bortles (20/31 per 244 yard, 4 TD) è in forma come mai si è visto e gioca con la tranquillità di un veterano. La difesa è indiavolata e arriva addosso a Joe Flacco (8/18 per 28 yard, 2 INT) con una velocità disarmante. Il primo tempo è, fondamentalmente un no-contest in favore di Jacksonville.

Jason Myers da 45 yard apre le marcature, poi ci pensa Mercedes Lewis (4 ricezioni per 62 yard, 3 TD), dopo una meravigliosa finta di end around da parte di Bortles, a segnare il primo touchdown della giornata. La difesa sale sugli scudi e, grazie ad A.J. Bouye, intercetta Flacco. In una manciata di secondi, spronato dalle corse inarrestabili di Leonard Fournette, l’attacco allunga con un touchdown di Allen Hurns, il terzo consecutivo in terra britannica per il ricevitore da Miami.

Il primo tempo si chiude con un inappellabile 23 a 0 per i “London” Jaguars, senza la minima reazione da parte di Baltimore, che solo a secondo quarto inoltrato riesce a guadagnare le prime 10 yard.

Il secondo tempo tempo non è molto diverso. I Jaguars continuano a dominare e l’azione che fa alzare in piedi Wembley è uno stupendo intercetto volante di Jalen Ramsey, autore di una prova di primo livello contro i ricevitori avversari. Il protagonista della terza frazione è il tight end Mercedes Lewis, che realizza un personalissimo hat-trick, segnando altri due touchdown che portano il punteggio sul 37 a 0.

Baltimore è completamente avulsa dal gioco e bisogna arrivare in pieno garbage time, con Ryan Mallett subentrante a Flacco, per vedere i Ravens mantenere palla con discreta costanza. Benjamin Watson evita lo shutout, ma qualche minuti prima Fournette aveva ulteriormente divaricato la forbice del divario.

Baltimore (2-1) torna in America dopo una prestazione disastrosa, che in tanti hanno attribuito al jet-lag. La verità è che i Ravens non si sono praticamente visti in campo, erano lenti, prevedibili e spaesati. Nessuno ha mostrato un cenno di reazione, nè in attacco nè in difesa, e gli errori si sono susseguiti a pioggia. Settimana prossima c’è il “derby” con gli Steelers e per Baltimore sarà bene riprendersi in fretta, per non compromettere quanto di buono fatto nelle prime due giornate.

I Jaguars (2-1) portano a casa una vittoria emozionante, che li ha visti dominare dall’inizio alla fine e ha entusiasmato i tifosi presenti sugli spalti. Bortles è stato perfetto, ottimamente protetto dalla sua linea e supportato dai suoi skill player. La difesa è stata bravissima nel bloccare le corse avversarie e limitare al minimo il gioco aereo di Baltimore. Il prossimo duello sarà contro i New York Jets e una vittoria potrebbe lanciare i Jaguars molto in alto.

Gli highlights della partita

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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