Secondo tempo di gloria (Dallas Cowboys vs New York Giants 28-20)

L’incontro diretto di spareggio tra Dallas Cowboys e NY Giants si conclude con la vittoria dei texani, maturata nel secondo tempo dopo un primo tempo in cui i Giants sembravano aver trovato la chiave per arginare l’offense texana.

In tutto il primo tempo, nonostante le 208 yard guadagnate gestendo in modo equilibrato corse e passaggi, i texani sono riusciti a segnare un solo touchdown ma hanno subito due intercetti che hanno vanificato quanto di buono l’offense aveva prodotto. La statistica di Dak Prescott del primo tempo parla di un 10 su 16 per 116 yard, tutto sommato positivo, se non fosse stata sporcata appunto dagli intercetti. New York ha invece tratto il massimo da quello che la difesa di Dallas, sempre molto efficace, le ha concesso, grazie alla precisione di Graham Gano: il kicker ha fatto la differenza nel punteggio della prima metà per effetto dei due field goal messi a segno da 57 e da 47 yard. Nel mezzo c’erano stati prima il touchdown di Zeke Elliott, con una corsa di 6 yard e subito dopo la replica di Barkley con un rush di 1 yard.

La partita però é cambiata completamente nel terzo periodo, nel quale la difesa dei Cowboys ha letteralmente cancellato l’offense di NY. Il primo possesso del terzo periodo, durato quasi otto minuti, ha visto Prescott risalire il campo per 75 yard soprattutto grazie alle portate di Elliott e di Tony Pollard, quest’ultimo un po’ in ombra nel primo tempo per poi coprire le ultime trenta yard con i passaggi per CeeDee Lamb e infine per il TE Dalton Schultz, che riceve il TD pass da 15 yard. Jones e compagni non riescono a replicare e tentano in modo avventato e senza successo un quarto e uno dalle proprie 45 yard regalando a Dallas un possesso relativamente comodo che il Prescott del secondo tempo gestisce da par suo alternando passaggi per un Lamb funambolico con portate del duo Elliott-Pollard, per poi servire un altro TD pass di 6 yard ancora a Schultz

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Nel frattempo il gioco aereo di New York si é arenato di fronte alla difesa di Dallas che riesce agevolmente a limitare i tentativi di corsa di Gary Brightwell e costringere Jame Gillan all’ennesimo punt. A questo punto, siamo nel quarto periodo, Dallas comincia saggiamente a giocare col cronometro e, dopo aver consumato sei minuti in un bel drive in cui alterna corse e passaggi, segna il touchdown del 28-13 con un rush di 2 yard del rookie Peyton Hendershot. Solo nel finale i Giants riescono finalmente a gestire un drive vincente che si chiude con un pass di Jones per Richie James che fissa il punteggio sul 28-20 finale.

Nonostante le difficoltà del primo tempo, Dallas conferma, dopo la larga vittoria di Minneapolis, di attraversare un ottimo momento con tutti i reparti in gran spolvero e con un Dak Prescott che conferma una volta di più che, se é fisicamente a posto, é uno dei QB più forti della lega, soprattutto per leadership e capacità di gestione. L’offense é probabilmente tra le più complete potendo offrire un rendimento altissimo sia nel gioco aereo che nel running game, entrambi ben supportati da una OL efficiente. La difesa ha ancora una volta confermato la grande efficienza contro il gioco aereo grazie alla pass-rush che anche oggi ha prodotto tre sack, due dei quali, manco a drlo, di Micah Parsons. Tra i ricevitori buona performance di Lamb artefice di un gran secondo tempo (4 su 6 per 73 yard) che ha riscattato un mediocre primo tempo (2 su 5 per 33 yard). Bene anche Joey Gallupp che nella sola prima frazione ha sostenuto il gioco aereo con 5 ricezioni su 7 per 61 yard. Menzione speciale per i TE, probabilmente una delle armi più affidabili del gioco offensivo dei Cowboys: Dalton Schultz ha ricevuto 4 volte su 4 per 31 yard e soprattutto 2 TD e il rookie Jake Ferguson ha fatto un bel 3 su 3 per 57 yard. Se riuscirà a mantenere il passo attuale, Dallas può diventare una valida aspirante al titolo di Conference e al Super Bowl.

I Giants hanno giocato una partita coraggiosa, tenendo testa a Dallas per metà partita, poi hanno dovuto cedere alla distanza alla maggior consistenza dei texani. Restano comunque una gradita sorpresa e mantengono intatte le speranze di approdare alla post season come wild card.

Il prossimo turno vedrà i Cowboys impegnati contro i Colts mentre i Giants riceveranno i Commanders per un altro incontro divisionale che potrebbe rivelarsi molto importante per il futuro della division.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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