[NFL] Week 12: Colori, episodi ed emozioni

Steelers e Panthers sono le ultime due squadre a usufruire della bye-week, mentre tutte le altre 30 squadre scendono in campo per battagliarsi i posti utili sul treno che porta ai playoff!

Che battaglia tra Giants e Cowboys! In apertura, il palcoscenico è tutto per un Odell Beckham fantascientifico (10 ricezioni per 146 yard e 2 TD), lanciato egregiamente da Eli Manning (29/40 per 338 yard con 3 TD pass e 1 INT). Se la ricezione da tre yard che sblocca il punteggio è ordinaria amministrazione, quella da 43 che gli permette di siglare il suo secondo touchdown di giornata è, senza alcun dubbio, la migliore che si sia vista quest’anno e tra le più belle di tutti i tempi. Inutile descriverne la bellezza, è necessario soltanto ammirarla per restarne estasiati. Jason Witten, lanciato da un Tony Romo mai così decisivo in carriera (18/25 per 275 yard e 4 TD pass), tenta di accorciare le distanze, ma Andre Williams rispedisce indietro gli ospiti sul 21-10 con cui si va all’intervallo. Come spesso è accaduto quest’anno, però, New York rimane negli spogliatoi e subisce la rimonta di Dallas, orchestrata da DeMarco Murray (24 portate per 121 yard) e portata a termine dalle segnature di Cole Beasley e Dez Bryant, rispettivamente da 45 e 31 yard. I padroni di casa lottano fino alla fine e Manning costruisce un drive perfetto, permettendo ad Adrien Robinson di volare in end zone per il sorpasso, che pare decisivo. Romo, però, non si arrende e arma le sue bocche da fuoco con continuità, finché uno scatenato Bryant non si regala il secondo e decisivo viaggio in end zone di giornata. Ai tifosi dei Giants (3-8) non resta che accettare l’ennesima sconfitta stagionale e la sesta consecutiva, 28-31 contro gli odiati Cowboys (8-3), che volano alto verso i playoff.

Josh Gordon BrownsI Browns hanno tutta l’intenzione di lottare fino alla fine per la post-season e lo dimostrano egregiamente ai Falcons, i quali mantengono incredibilmente la leadership nella disastrata AFC South. Julio Jones, su lancio di un Matt Ryan ancora troppo discontinuo (27/43 per 273 yard con 2 TD pass e 1 INT), saluta il ritorno di Josh Gordon con il touchdown del 7-0 per i padroni di casa, ma, alla fine, il receiver di Cleveland sarà il migliore dei due (8 ricezioni per 120 yard). Con un Brian Hoyer inguardabile per lunghi tratti del match (23/40 per 322 yard e 3 INT), sono Isaiah Crowell con due segnature, da 11 e 26 yard, e Billy Cundiff con tre field goal consecutivi, rispettivamente da 33, 37 e 32 yard, a ribaltare la situazione in favore degli ospiti, cui risponde soltanto il touchdown di Jacquizz Rodgers prima dell’intervallo. Al termine del terzo quarto Cleveland è avanti 23-14. Atlanta, però, non demorde e sfrutta gli errori di Hoyer per riportarsi a contatto. Steven Jackson si regala un fondamentale viaggio in end zone, mentre, con meno di un minuto da giocare, Matt Bryant segna da 53 yard il field goal che sembra poter regalare la vittoria ai Falcons (4-7). I Browns (7-4) trovano un ultimo asso nella manica e, grazie a Gordon e Miles Austin, si ritrovano nuovamente in raggio da field goal, per portare a casa il match con 5 secondi rimasti. Cundiff non sbaglia da 37 yard e il 26-24 per gli ospiti è cosa fatta.

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Soffrono terribilmente i Niners, pur contro un avversario che si dimostra, per quest’anno, mediocre, come i Redskins. Se Washington avesse avuto un altro quarterback al posto dell’ancora deludente Robert Griffin (11/19 per 106 yard) probabilmente avrebbe portato a casa il match. Una critica simile, però, si può muovere anche contro San Francisco, visto che Colin Kaepernick è discretamente preciso (20/29 per 256 yard con 1 TD pass e 1 INT), ma non pare in grado di sfruttare a pieno un attacco straordinario come quello che ha a disposizione. La partita è, offensivamente parlando, abbastanza noiosa e decisa, per i padroni di casa, da un touchdown di Carlos Hyde a tre minuti dalla fine. Anquan Boldin sblocca il risultato con una segnatura da 30 yard, ma un grande Alfred Morris (21 portate per 125 yard e 1 TD) risponde a dovere. Phil Dawson centra i pali da 41 yard prima dell’intervallo, ma Kai Forbath fa meglio di lui segnando due field goal, da 27 e 46 yard. Hyde, con la corsa da 4 yard fino alla end zone avversaria, decide il match sul 17-14 per i 49ers (7-4) sui Redskins (3-8).

Il ciclone Eagles si abbatte sui Titans e regala agli uomini di Chip Kelly l’ennesima vittoria stagionale. Per cominciare al meglio la sfida, un fantastico Josh Huff riporta per 107 yard il kick-off iniziale fino alla end zone avversaria e Philly è già avanti 7-0 dopo pochissimi secondi di gioco. Darren Sproles, con la segnatura su corsa da 4 yard, dà seguito al compagno e Cody Parker, da 36 yard, chiude un primo quarto da 17 punti per i padroni di casa. Justin Hunter, lanciato da un ottimo Zach Mettenberger (20/39 per 345 yard con 2 TD pass e 1 INT), accorcia le distanze, seguito nei buoni propositi da Shonn Greene, ma uno scatenato LeSean McCoy (21 portate per 130 yard e 1 TD) risponde puntualmente e cancella il tentativo di rimonta. Un field goal a testa per Parker e Ryan Succop fissano il 27-17 con cui si va all’intervallo. Nel terzo quarto è James Casey, servito da un Mark Sanchez a corrente alternata (30/43 per 307 yard con 1 TD pass e 2 INT), ad allargare ulteriormente la forbice, seguito da altri due field goal di Parker, rispettivamente da 35 e 30 yard. Dexter McCluster regala una flebile gioia ai tifosi di Tennesse, ma è ancora uno scatenato Parker a mettere la parola fine sul match, da 50 yard. Vincono gli Eagles (8-3) per 43-24 sui Titans (2-9).

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È uno scatenato Eddie Lacy, che abbina 125 yard in 25 portate, cui aggiunge il touchdown che sblocca la partita, a 2 ricezioni per 13 yard ed un secondo touchdown, a guidare i Packers alla vittoria contro i Vikings. Charles Johnson, su lancio di un buon Teddy Bridgewather (21/37 per 210 yard con 2 TD pass e 1 INT), pareggia i conti, ma Richard Rodgers, servito dall’omonimo, fantastico compagno di squadra Aaron (19/29 per 209 yard e 2 TD pass), rimette subito sette punti di divario. Blair Walsh, a cavallo dell’intervallo, con due field goal, rispettivamente da 39 e 51 yard, riaccede il lume della speranza di Minnesota, ma Mason Crosby da 48 yard e il devastante Lacy ipotecano la vittoria di Green Bay. A nulla serve il touchdown di Greg Jennings e la successiva conversione da due punti sull’asse Bridgewather-Johnson, se non a fissare il punteggio finale sul 24-21 per i Packers (8-3) sui Vikings (4-7).

I Buccaneers gettano al vetto un’ottima occasione di vittoria contro i Bears, che alla fine riescono a rialzarsi e vincere la seconda partita consecutiva. Vincent Jackson e Louis Murphy mettono insieme una straordinaria accoppiata da 11 ricezioni e 230 yard di guadagno, ma è ancora una volta Mike Evans a siglare un touchdown per Tampa Bay. Patrick Murray da 32 yard allunga sul 10-0 per gli ospiti con cui si va all’intervallo. Chicago, però, esce dagli spogliatoi con un carica straordinaria e, nonostante Jay Cutler sia ancora nell’ombra (17/27 per 130 yard con 1 TD pass e 1 fumble), ci pensano un touchdown Alshon Jeffery e due del magnifico Matt Forte a ribaltare il risultato in maniera decisiva. I padroni di casa, però, per il vantaggio devono ringraziare soprattutto gli errori di Josh McCown nella propria red zone, prima un fumble perso e poi un intercetto. Murray da 39 yard prova ad accorciare, ma la rimonta non riesce. Vincono i Bears (5-6) per 21-13 sui Buccaneers (2-9).

Veramente poca roba la sfida tra Colts e Jaguars, con la superiorità dei padroni di casa, pur con una serie ignomignosa di palle perse in attacco, che schiaccia una Jacksonville francamente imbarazzante. All’intervallo il punteggio è fermo su un tristissimo 6-3 per Indianapolis, con due field goal di Adam Vinatieri cui ne risponde uno di Josh Scobee. Nella ripresa si sveglia Andrew Luck (21/32 per 253 yard e 1 TD pass), il quale, però, rimane sotto le 300 yard per la prima volta dopo otto partite consecutive e manca l’aggancio a Drew Brees in questa speciale statistica. Trent Richardson e T.Y. Hilton, con un touchdown da 73 yard a festeggiare la recentissima nascita della figlia, mettono in cassaforte il successo, mentre, dall’altra parte, Blake Bortles delude ancora (15/27 per 146 yard e 1 INT) e l’attacco, complessivamente, produce la miseria di 194 yard, molte meno del solo Luck, e rovina una prestazione difensiva fantastica, con Chris Clemons sugli scudi (3 tackle, 3 sack e 1 forced fumble). Un field goal di Vinatieri da 32 yard fissa il punteggio finale sul 23-3 per i Colts (7-4) sui Jaguars (1-10).

Non c’è partita tra Bills e Jets. Troppo forte Buffalo, guidata egregiamente da Kyle Orton (24/32 per 230 yard e 2 TD pass), con Fred Jackson al rientro per dare man forte al running-game, e un Robert Woods indiavolato (9 ricezioni per 118 yard e 1 TD). Gli unici punti dell’asfittico attacco dei Jets (218 yard totali) vengono da un field goal di Nick Folk da 27 yard. Michael Vick riesce nell’impresa di perdere nuovamente il posto da titolare (7/19 per 76 yard e 1 INT), ma anche Geno Smith non è in grado di produrre nulla di buono (10/12 per 89 yard). Dall’altra parte Woods e Scott Chandler su ricezione, Jackson e Anthony Dixon su corsa entrano in end zone e schiacciano la difesa di New York. I Bills (6-5) si guadagnano la vittoria per 38-3 sui Jets (2-9).

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Sono tornati i Seahawks! Grande prestazione di Seattle, che, con una prova difensiva magistrale, ferma la marcia vincente dei Cardinals e torna a dimostrare a tutti gli effetti perché si è meritata il titolo l’anno passato. Il primo tempo è solo made of field goal: Steven Hauschka centra i pali tre volte su quattro tentativi, rispettivamente da 27, 32 e 52 yard, mentre Chandler Catanzaro prova ad accorciare da 23 yard. A tenere in partita gli ospiti è una difesa straoardinaria, con Calais Campbell mattatore (6 tackle e 3 sack). Nella ripresa ci si aspetterebbe la reazione di Arizona, ma un attacco davvero sterile, da sole 204 yard, guidato malamente da Drew Stanton (14/26 per 149 yard e 1 INT), non ha le armi giuste per la rimonta. Hauschka allunga nuovamente da 40 yard e ci pensa Cooper Helfet, su lancio di un preciso Russell Wilson (17/22 per 211 yard e 1 TD pass), a chiudere i conti. Vincono i Seahawks (7-4) per 19-3 sui Cardinals (9-2).

Peyton Manning BroncosCi provano fino all’ultimo i Dolphins, al cospetto dei Broncos, ma non riescono a portare a casa il successo. Per tre quarti di gioco, Miami si guadagna la vittoria ai punti. Daniel Thomas sblocca il punteggio con il touchdown su corsa del 7-0 per gli ospiti, raddoppiato da quello di Ryan Tannehill, il quale all’ottima prestazione al lancio (26/36 per 228 yard con 3 TD pass e 1 INT), aggiunge la segnatura del 14-3. Il solito, immenso Demaryius Thomas (10 ricezioni per 87 yard e 3 TD) lancia la rimonta con due touchdown prima dell’intervallo, intervallati, però, da quello di Mike Wallace. Alla pausa lunga, dunque, la franchigia della Florida conduce 21-17. La forbice si allarga quando Jarvis Landry riceve da Tannehill nella end zone avversaria. Mai dare per vinta Denver, però. Negli ultimi quindici minuti di gioco, dapprima Thomas accorcia le distanze, poi un fantastico C.J. Anderson (27 portate per 167 yard e 1 TD) sigla il sorpasso ed infine Wes Welker, su lancio dell’egregio Peyton Manning (28/35 per 257 yard e 4 TD pass), mette al sicuro il successo. Ancora Landry prova a ridare speranze ai Dolphins (6-5), ma è tutto inutile. Vincono i Broncos (8-3) 39-36.

Sono i Patriots il miglior team della Lega, al momento? È difficile stabilirlo, ma l’ennesima vittoria, schiacciante contro i Lions, non fa che dimostrare il valore della squadra di Bil Belichick. Matt Prater prova a lanciare Detroit con un field goal da 48 yard, Timothy Wright, su lancio di un devastante Tom Brady (38/53 per 349 yard con 2 TD pass e 1 INT), risponde a dovere, ma ancora Prater, da 20 yard, accorcia. Da questo momento al termine del terzo quarto c’è soltanto New England in campo. LaGarrette Blount saluta alla grande il suo ritorno a Foxborough, Wright è un mago della redzone e si regala un secondo viaggio in end zone, Stephen Gostkowski mette il doppio punto esclamativo, prima da 35 e poi da 43 yard. Prater cerca di rendere la sconfitta dei suoi meno tragica, ma ancora Blount mette un macigno sulle spalle degli ospiti. Finisce 34-9 per i Patriots (9-2) sui Lions (7-4), usciti dalla zona playoff e con un Matthew Stafford ancora ai minimi termini (18/46 per 264 yard e 1 INT).

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L’attacco dei Texans resta bloccato nel pantano dei Bengals e Houston perde un’altra occasione di rivalutarsi in zona playoff. Michael Sanu apre le marcature su lancio di un metodico Andy Dalton (24/35 per 233 yard con 1 TD pass e 1 INT), Alfred Blue si fa beccare da Geno Atkins nella propria end zone, regalando una safety agli ospiti, e Randy Bullock accorcia con un field goal da 36 yard. Questo il riassunto di un noioso primo tempo di gioco. Dopo l’intervallo la partita prova ad animarsi con la segnatura su corsa di Jeremy Hill, che non sembra sentire la pressione del rientro di Giovani Bernard, cui rispondono l’intercetto di Johnathan Joseph, riportato per 60 yard fino alla end zone avversaria, e Bullock da 25 yard. Ryan Mallett, però, ha finito la benzina e delude (21/45 per 189 yard e 1 INT), mentre, dall’altra parte, Mike Nugent colpisce due volte, rispettivamente da 31 e 49 yard. Finisce dunque 22-13 per i Bengals (7-3-1) sui Texans (5-6).

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Sfida tra retroguardie in formissima quella tra Chargers e Rams. Nick Novak la sblocca da 23 yard, Greg Zuerlein la pareggia da 22. Un ottimo Janoris Jenkins (4 tackle, 1 INT e un forced fumble) intercetta un altrimenti precisissimo Philip Rivers (29/35 per 291 yard con 1 TD pass e 1 INT) e riporta il pallone per la bellezza di 99 yard fino alla end zone avversaria. Novak, da 48 yard, rende il passivo meno amaro all’intervallo. Nella ripresa, però, è San Diego a prendere in mano la sfida, sfruttando gli errori di un deludente Shaun Hill (18/35 per 198 yard con 1 TD pass, 2 INT e 1 lost fumble). Ryan Mathews, al rientro, è spaziale (12 portate per 105 yard e 1 TD), mentre Andrew Gachkar sfrutta il fumble perso dal quarterback avversario, andandosi a prendere il pallone indistubato, e lo riporta per 13 yard fino alla end zone avversaria. Tavon Austin accorcia con la segnatura palla alla mano da 6 yard, ma un ottimo Keenan Allen (6 ricezioni per 104 yard e 1 TD) mette la partita in cassaforte. Il touchdown di Stedman Bailey serve a ridare speranze a St. Louis, che però spreca incredibilmente un’occasione d’oro nella red zone avversaria durante l’ultimo drive, il quale si chiude con l’intercetto a Hill, che fissa il punteggio finale sul 27-24 per i Chargers (7-4) sui Rams (4-7).

È un Justin Forsett in forma stratosferica a stendere i Saints e rilanciare nuovamente i Ravens verso i playoff. Il runningback porta il pallone per 22 volte e 182 yard, aggiungendo alla causa due touchdown fondamentali. Baltimore sblocca le marcature con Steve Smith, che riceve per 15 yard un lancio del preciso Joe Flacco (18/24 per 243 yard e 1 TD pass). Drew Brees gioca una partita come ai vecchi tempi (35/45 per 420 yard con 3 TD pass e 1 INT), lanciando la bellezza di dieci ricevitori diversi. Il suo target preferito resta, però, Jimmy Graham, che impatta sul 7-7. Forsett si regala il primo viaggio in end zone, ma, prima dell’intervallo, Shayne Graham da 20 yard e Marquees Colston ribaltano la situazione in favore di New Orleans. Justin Tucker accorcia da 31 yard, poi ci pensa Will Hill a diventare l’undicesimo ricevitore di Brees, riportando il pallone per 44 yard fino alla end zone avversaria. Tucker allunga da 55 yard, Graham riduce le distanze da 34, ma è ancora lo scatenato Forsett a chiudere virtualmente la partita. L’altro Graham, Jimmy, riceve nuovamente in end zone da Brees, ma non basta. Finisce 34-27 per i Ravens (7-4) sui Saints (4-7), ancora una volta sconfitti al Superdome.

Finalmente, Raiders! Oakland torna alla vittoria contro i Chiefs dopo oltre un anno e regala una gioia ai suoi tifosi. Uno scatenato Latavius Murray porta il pallone soltanto 4 volte, ma le trasforma in oro: 112 yard e i due touchdown, uno da 11 e uno da 90 yard, che sbloccano la partita in favore dei suoi. Cairo Santos da 24 yard accorcia prima dell’intervallo, ma Sebastian Janikowski rimette le cose a posto da 40. A cavallo del quarto periodo Kansas City ribalta il risultato: prima Anthony Fasano e poi Jamaal Charles ricevono per 19 e 30 yard da un buon Alex Smith (20/36 per 234 yard e 2 TD pass). Infine, ancora Santos, mette i punti del sorpasso da 25 yard. Sembra finita, con l’ennesima sconfitta dei Raiders (1-10). Derek Carr, però, non ci sta e trova James Jones in end zone per il touchdown della vittoria. Finisce 24-20 contro i Chiefs (7-4), che perdono colpi in prospettiva playoff. Charles Woodson scrive la storia: è il primo giocatore della storia con almeno 50 intercetti e 20 sack in carriera.

Dalla prossima settimana, tutti in campo fino al termine della regular season. Al momento, in AFC guidano Patriots e Broncos, seguiti da Bengals, Colts, Chiefs e Chargers (ben tre squadre della AFC West!), che sentono il fiato sul collo dei pari-record Ravens, Steelers e Browns. Dall’altra parte, in cima al raggruppamento ci sono Cardinals e Packers, con alle spalle Eagles, Falcons, Cowboys e Seahawks, braccati da Lions e Niners. Che la spettacolare corsa ai playoff continui!

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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