[W14] Arizona Cardinals vs San Francisco 49ers
Arizona Cardinals – San Francisco 49ers 9-24Tecnicamente si chiama sweep, cioè i 49ers hanno battuto due volte su due i futuri vincitori della division, portando tanta gioia ma anche tanti rimpianti ai tifosi della baia.
I Cardinals hanno solo l’attenutante dell’infortunio di Larry Fitzgerald che non basta però a giustificare la pessima prova dell’attacco.
Credo basti una statistica a spiegare la partita: Arizona, tra intercetti e fumbles, ha perso sette palloni che hanno portato 24 punti a San Francisco.
La partita inizia nel modo peggiore per la squadra di casa che, dopo un drive tutto gore-made, subisce un intercetto di Dockett che sul placaggio perde il pallone, ma lo ricopre. Il challenge di Singletary porterà solo ad un time out perso.
Warner parte da metà campo, ma deve ancora scaldarsi, niente timing con i ricevitori; punt e contropunt a causa di uno Smith contratto e non preciso in cabina di regia.
4:44 alla fine del primo quarto, Warner consegna la palla a Hightower che subito dopo la linea di scrimmage subisce il contatto di Willis e perde il pallone, Bly lo raccatta dal suolo e dopo 5 yards si trova in end zone! No, niente end zone perchè è stato fischiato il down by contact, secondo challenge di Singletary questa volta vincente, ma per regola non c’è il touchdown ma primo e goal.
Ci sono strisce da continuare e Smith pesca Vernon Davis solo in mezzo alla goal line per il td numero 11 della stagione che vale il vantaggio.
Calma calma, la partita è ancora lunga.
Kurt Warner arretra e pesca Stephens-Howling smarcato in mezzo al campo, il wr scappa, Willis lo raggiunge e provoca il secondo fumble della giornata che porterà tre punti di Nedney.
Il qb dei Cardinals ha fretta di recuperare e scaglia una bomba da metà campo per Fitzgerals in tripla copertura, la palla sembra intercettata, ma la crew cambia la decisione e decide per l’incompleto, anticipando però di qualche gioco l’intercetto vero che arriva su un bruttissimo lancio corto verso Breaston.
Questa volta i 49ers non capitalizzano, ma con i Cardinals di oggi si può fare perchè subito dopo arriva il secondo intercetto sempre per un pallone corto questa volta destinatario Boldin.
Occasione d’oro da sfruttare per chiudere la partita e Smith con quattro passaggi supera la metà campo e con il quinto pesca Crabtree sulle 18; il rookie riceve e semina due avversari per entrare in end zone e segnare il suo primo touchdown al Candlestick Park.
17-0 all’intervallo (e secondo fumble e quarta palla persa per i Cardinals poco prima della pausa)
A metà terzo quarto due avvenimenti: l’infortunio di Fitzgerald che non rientrerà più nella partita e i primi tre punti di Arizona grazie a un lungo field goal di Rackers.
La difesa degli ospiti si sveglia e piazza il secondo intercetto grazie a Wilson e soprattutto l’attacco non lo vanifica perchè Wells con una bella corsa prima ed una lead a destra inaugura il quarto quarto e segna il touchdown del 17-10 che riapre l’incontro. Anzi no 17-9 perchè il calcio viene bloccato. Questo drive segna il primo impasse per la difesa dei Niners che si fa bucare su un quarto e goal ridando fiato ad Arizona.
Non c’è tempo di prendersela perchè arriva la quinta palla persa dei Cardinals ad opera di Wells che perde il pallone in una corsa centrale e permette all’attacco di San Francisco di partire dalle 16 avversarie.
Questa volta è Gore a mettere il sigillo con un touchdown di potenza e ciliegina su una torta fatta di 167 yards su corsa, sua diciottesima partita oltre le 100 yards.
La partita si chiude a 2:41 dalla fine, quando il pass di Warner viene ricevuto da Boldin che su un gang tackle perde il pallone su cui si avventa Roman.
Victory formation e festeggiamenti allo stadio per una vittoria che non riapre di certo la division, ma infonde coraggio per il futuro soprattutto se la difesa riuscirà a mentenere questi standard e questo livello di gioco.
Per Arizona nulla di compromesso, la division è talmente scarsa che la sconfitta è indolore, ma urge registrata all’attacco sia in versione pass (Warner ) che in versione running (troppi fumble).
I Cardinals hanno solo l’attenutante dell’infortunio di Larry Fitzgerald che non basta però a giustificare la pessima prova dell’attacco.
Credo basti una statistica a spiegare la partita: Arizona, tra intercetti e fumbles, ha perso sette palloni che hanno portato 24 punti a San Francisco.
La partita inizia nel modo peggiore per la squadra di casa che, dopo un drive tutto gore-made, subisce un intercetto di Dockett che sul placaggio perde il pallone, ma lo ricopre. Il challenge di Singletary porterà solo ad un time out perso.
Warner parte da metà campo, ma deve ancora scaldarsi, niente timing con i ricevitori; punt e contropunt a causa di uno Smith contratto e non preciso in cabina di regia.
4:44 alla fine del primo quarto, Warner consegna la palla a Hightower che subito dopo la linea di scrimmage subisce il contatto di Willis e perde il pallone, Bly lo raccatta dal suolo e dopo 5 yards si trova in end zone! No, niente end zone perchè è stato fischiato il down by contact, secondo challenge di Singletary questa volta vincente, ma per regola non c’è il touchdown ma primo e goal.
Ci sono strisce da continuare e Smith pesca Vernon Davis solo in mezzo alla goal line per il td numero 11 della stagione che vale il vantaggio.
Calma calma, la partita è ancora lunga.
Kurt Warner arretra e pesca Stephens-Howling smarcato in mezzo al campo, il wr scappa, Willis lo raggiunge e provoca il secondo fumble della giornata che porterà tre punti di Nedney.
Il qb dei Cardinals ha fretta di recuperare e scaglia una bomba da metà campo per Fitzgerals in tripla copertura, la palla sembra intercettata, ma la crew cambia la decisione e decide per l’incompleto, anticipando però di qualche gioco l’intercetto vero che arriva su un bruttissimo lancio corto verso Breaston.
Questa volta i 49ers non capitalizzano, ma con i Cardinals di oggi si può fare perchè subito dopo arriva il secondo intercetto sempre per un pallone corto questa volta destinatario Boldin.
Occasione d’oro da sfruttare per chiudere la partita e Smith con quattro passaggi supera la metà campo e con il quinto pesca Crabtree sulle 18; il rookie riceve e semina due avversari per entrare in end zone e segnare il suo primo touchdown al Candlestick Park.
17-0 all’intervallo (e secondo fumble e quarta palla persa per i Cardinals poco prima della pausa)
A metà terzo quarto due avvenimenti: l’infortunio di Fitzgerald che non rientrerà più nella partita e i primi tre punti di Arizona grazie a un lungo field goal di Rackers.
La difesa degli ospiti si sveglia e piazza il secondo intercetto grazie a Wilson e soprattutto l’attacco non lo vanifica perchè Wells con una bella corsa prima ed una lead a destra inaugura il quarto quarto e segna il touchdown del 17-10 che riapre l’incontro. Anzi no 17-9 perchè il calcio viene bloccato. Questo drive segna il primo impasse per la difesa dei Niners che si fa bucare su un quarto e goal ridando fiato ad Arizona.
Non c’è tempo di prendersela perchè arriva la quinta palla persa dei Cardinals ad opera di Wells che perde il pallone in una corsa centrale e permette all’attacco di San Francisco di partire dalle 16 avversarie.
Questa volta è Gore a mettere il sigillo con un touchdown di potenza e ciliegina su una torta fatta di 167 yards su corsa, sua diciottesima partita oltre le 100 yards.
La partita si chiude a 2:41 dalla fine, quando il pass di Warner viene ricevuto da Boldin che su un gang tackle perde il pallone su cui si avventa Roman.
Victory formation e festeggiamenti allo stadio per una vittoria che non riapre di certo la division, ma infonde coraggio per il futuro soprattutto se la difesa riuscirà a mentenere questi standard e questo livello di gioco.
Per Arizona nulla di compromesso, la division è talmente scarsa che la sconfitta è indolore, ma urge registrata all’attacco sia in versione pass (Warner ) che in versione running (troppi fumble).
