La Strada verso il Draft: la terza scheda multipla

Terza scheda multipla della “Strada verso il Draft”. In ognuna delle schede analizzeremo sette giocatori, atleti che ruotano intorno al secondo, terzo, quarto o quinto giro, a cui abbiamo deciso di dedicare la giusta attenzione e presentarli nei loro punti di forza e nelle loro lacune. Potrete leggere e conoscere tanti altri giocatori, così da avere un’informazione il più possibile completa su chi farà parte della vostra squadra nella prossima stagione.

Kevin Hogan – QB – Stanford

Hogan ha avuto il difficilissimo compito di sostituire Andrew Luck a Stanford. Ha un buon fisico e un braccio potentissimo. Lancia discretamente bene in ogni parte del campo e, quando ha spazio, riesce ad imprimere un’ottima rotazione alla palla. Si comporta bene anche sotto pressione, dimostrando la capacità di prendere decisione rapide ed efficaci. In movimento è un valido passatore e, soprattutto, è molto più veloce di quanto si possa pensare quando decide di correre. La lacuna maggiore di Hogan è la mancanza di precisione nei lanci. Troppo spesso costringe il ricevitore a dover aggiustare la traccia e non è cinico nel mandarli in end zone, sbagliando lanci apparentemente facili. Probabilmente non riuscirà a fare la differenza tra i pro, ma è un’atleta modello e un grande studioso del gioco. Come quarterback di riserva può diventare un prezioso elemento del roster e non tarderà ad essere scelto dal quarto round in poi.

https://youtube.com/watch?v=%3Dv6gwIDMAnDE

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Leonte Carroo – WR – Rutgers

Carroo esce da Rutgers come uno degli atleti più produttivi che l’ateneo del New Jersey abbia mai avuto. Durante l’ultimo anno è andato in touchdown 10 volte e ha accumulato 809 yard, dimostrando di potersi portare sulle spalle l’attacco degli Scarlet Knights. È ben strutturato e ha un ottimo controllo del corpo. Riesce ad essere produttivo in ogni parte del campo, grazie ad una grande visione di gioco e veloci cambi di direzione. È un ottimo route runner e riesce ad insinuarsi bene nelle maglie della difesa. A suo discapito vanno un fisico nella media e, soprattutto, l’arresto subito per violenza domestica, un errore che rischia di compromettergli la sua futura carriera. Anche l’etica lavorativa non è di primo livello e non è certo un animale da palestra. La sua produzione comunque non lo porterà oltre il quarto round del draft.

https://youtube.com/watch?v=%3D4r4dtKIefwg

Spencer Drango – OT/OG – Baylor

Drango è uno dei tanti atleti di talenti che escono da Baylor in questo 2016. È un lineman offensivo molto atletico, dotato di un fisico ideale e di una notevole esperienza di gioco. Grazie alla sua agilità, riesce a dominare molto bene i pass rusher più rapidi, chiudendo gli angoli e, in alcuni casi, anticipando le loro mosse. Anche contro rusher più grossi, riesce a cavarsela, muovendosi velocemente in posizione di attesa e posizionandosi bene con le gambe per riceve l’impatto. Dovrà fare un grosso salto dalla spread offense di Baylor ad un attacco NFL. Probabilmente sull’esterno della linea faticherà molto ad adattarsi a rusher molto completi e, più cautamente, le squadre decideranno di schierarlo all’interno, dove il suo bagaglio tecnico potrà rivelarsi una preziosa risorsa. Le franchigie NFL non hanno mai abbastanza uomini di linea e Drango potrebbe strappare una chiamata anche durante il terzo round.

https://youtube.com/watch?v=%3DnLDvkL8OEko

Max Tuerk – C – USC

Durante gli anni ai Trojans, molti analisti hanno paragonato Tuerk a Cameron Erving, l’attuale lineman dei Cleveland Browns. Ha un fisico longilineo, con braccia lunghe e piedi velocissimi, che gli permettono di muoversi con agilità lungo la linea di scrimmage. Non avendo un forza notevole, cerca di prevalere con un ottimo posizionamento, coordinazione e gioco di leve superiore alla media. Nel running game sfrutta un gran primo passo e arriva velocemente al secondo livello, dove cambia direzione con grande facilità. In questi mesi dovrà dimostrare di aver recuperato dall’infortunio al ginocchio subito in ottobre. In NFL potrebbe soffrire i defensive lineman più forti e suscita qualche dubbio la sua tecnica di snap, con la punta della palla rivolta in basso, e non in alto come da consuetudine. Tuerk è un giocatore abbastanza intrigante e dovrebbe strappare una chiamata al quarto round.

https://youtube.com/watch?v=%3DFqr87eKxIjc

Sheldon Day – DT – Notre Dame

Se non fosse per una lunga serie di infortuni che ne hanno minato la durabilità, oggi Day sarebbe probabilmente molto più alto nelle draft board. È un giocatore talentuoso e produttivo, che ha un primo passo esplosivo e un controllo del corpo ottimale. Gioca sempre con intensità, identifica bene gli spazi lasciati aperti dai lineman avversari e placca con vigore. Tiene sempre attive la mani ed il suo swim move è uno dei migliori tra i defensive tackle di questo draft. Pur giocando con intensità, non si lancia come un pazzo sulla giocata ed è molto attento alle eventuali variabili degli attacchi. Deve migliorare il suo ancoraggio sul running game, perché troppo spesso viene spostato dai lineman offensivi, e braccia un po’ corte non gli permettono di divincolarsi dal blocco. Deve anche diventare meno irruento, poiché su di lui pesano un buon numero di falli evitabili. Difficile che Day possa andare oltre il terzo giro.

https://youtube.com/watch?v=%3D_M5BhEHYefA

Zach Sanchez – CB – Oklahoma

Uno degli atleti più in vista nella difesa dei Cowboys, Sanchez si presenta al mondo NFL forte di un bottino di 13 intercetti, durante le ultime due stagioni. È un giocatore molto rapido, che si muove bene sia in spazi aperti sia a ridosso della linea di scrimmage. Segue molto bene il ricevitore e ha un fiuto innato per la palla. Ha un gran controllo del corpo e un’ottima conoscenza delle tracce dei wide receivers. Pur non essendo molto grosso fisicamente, ama giocare con intensità e non si tira indietro quando si tratta di portare colpi duri. In NFL, la mancanza di struttura fisica adeguata è un limite enorme, ma inserito nel giusto sistema può anche essere attenuato. Tecnicamente è ancora immaturo e, non di rado, commette gravi errori che lasciano scappare il ricevitore. In uno contro uno difficilmente riesce ad atterrare il ricevitore e ha bisogno di un safety che lo supporti in copertura. Sarà difficile vederlo chiamato prima del terzo round al prossimo draft.

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https://youtube.com/watch?v=%3DB4zYXUdpzMQ

Jalen Mills – CB/S – LSU

Chi ha seguito il percorso di avvicinamento al draft lo scorso anno, ricorderà il nome di Jalen Mills che, a poche settimane dal draft, decise di tornare a Baton Rouge per l’anno da senior. Scelta coraggiosa, ma che non ha pagato i dividendi sperati. Mills è rapido e cambia velocità con grande facilità. Ha un gran controllo del corpo e mani molto forti, che gli permettono di essere un fattore nella difesa sui passaggi. Riconosce molto bene le tracce e non rimane indietro nei cambi di direzione. È stato un leader vocale ad LSU e ha ricoperto quasi tutte le posizioni del secondario. Per il livello della NFL, manca di muscolatura e attenzione. Tende a basarsi troppo sulle sue qualità atletiche e commette molti errori di valutazione, specialmente contro le corse, dove si dimostra un placcatore inconsistente. Una serie di incidenti fuori dal campo attirano molte domande da parte degli scout NFL e potrebbero spingerlo indietro fino al terzo round.

https://youtube.com/watch?v=%3DWdVbj4YCTU8

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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