I Birmingham Stallions vincono il Championship USFL

Il Championship della USFL non tradisce le aspettative: una gran bella partita a coronamento di un campionato di grande successo. In campo i favoriti Stallions, compagine solida in tutti i reparti che ha mantenuto il passo della dominatrice per tutta la stagione, e gli “underdog” Stars che dopo un inizio altalenante hanno concluso la stagione in crescendo.

Si comincia con i due attacchi ancora un po’ legati, che devono accontentarsi di un FG a testa perchè ben contrastati dalle difese opposte dopo aver raggiunto il territorio avversario. Poi, grazie ad un bel ritorno di kick-off di Victor Bolden che raggiunge le 48 di Phila, J’Marr Smith con tre passaggi arriva sulle 36, da cui parte la corsa vincente di Bo Scarbrough verso la end zone. Dopo due possessi fermati dalle rispettive difese, Case Cookus si affida a Jordan Suell servendogli due passaggi da 25 yard, il secondo dei quali è per il TD del 9-10, dal momento che Luis Aguilar fallisce il calcio addizionale. Football di nuovo in mano a Smith che ribadisce chi comanda servendo un pass di 19 yard a Victor Bolden e, subito dopo, un “big play” lanciando un TD pass da 41 yard per Marlon Williams. E’ il momento migliore per la franchigia dell’Alabama che, dopo aver costretto gli Stars al punt, riesce ad incrementare il vantaggio con un FG di Brandon Aubrey prima della chiusura del primo tempo.

Si riprende dal 20-9 e Birmingham è costretta a un “three & out”, ma il punt di Colby Wadman è ottimo e costringe Philadelphia a partire dalle proprie 9. Cookus però è in giornata di grazia e, con la collaborazione soprattutto di Dexter Williams, risale tutto il campo per concludere con un pass di 4 yard ancora per Suell. Il tentativo di trasformazione da due punti fallisce e si va sul 20-15. Tra il terzo e il quarto periodo gli Stallions gestiscono un lungo possesso che vede Alex McGough avvicendare l’infortunato JMarr Smith, e si conclude con un tentativo di FG da 38 yard fallito da Aubrey.Cookus, tornato in possesso, conduce un bel drive e lo conclude mandano in TD Delvin Gray con un bel passaggio da 12 yard. Segue la trasformazione da due punti con un passaggio ancora per Jordan Suell. Gli Stars sono per la prima volta in vantaggio e l’occasione per chiudere l’incontro si presenta quando J. Moore intercetta un passaggio di McGough e restituisce l’ovale a Cookus che però non riesce a sfruttare l’occasione e, a seguito di un sack di Dondre Tillmann, è costretto ad uscire dal campo per infortunio.

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Gli Stallions, tornati in possesso, tornano avanti grazie ad un TD pass di 8 yard di McGough per Bolden. Palla di nuovo agli Stars e K Costello, subentrato a Cookus, lancia un intercetto che Scooby Wright riporta in end zone per 46 yard portando Birmingham a +10. Partita finita? Neanche per sogno, perchè il buon Costello si riscatta con tre completi, l’ultimo dei quali manda Chris Rowland in TD. A questo punto, per mantenere il possesso, Bart Andrus ordina il tentativo di “quarto e dodici” che purtroppo per gli Stars fallisce e chiude la finale con la vittoria degli Stallions per 33-30.

Risultato finale tutto sommato giusto, che premia la squadra che ha dominato il torneo e, tra le due, ha mostrato qualcosa di più nella varietà dei giochi, avendo la possibilità di alternare il gioco aereo con un efficace running game grazie soprattutto a Bo Scarbrough, autore di una performance di alto livello, con 135 yard guadagnate in 13 portate. Molto bene tutto il reparto difensivo dove, oltre al solito DeMarquis Gates, grande placcatore, di sono distinti il DT Willie Yarbary, autore anche di due sacks e Scooby Wright per l’intercetto riportato in TD risultato poi decisivo.

Agli Stars non è bastato il miglior Case Cookus della già ottima stagione. Prima di abbandonare il campo per infortunio, il QB ha fatto segnare un buon 17 su 29 per 222 yard, tre TD pass e nessun intercetto. Con lui si sono fatti notare il WR Jordan Suell con 5 ricezioni su 5 per 66 yard, e Dexter Williams 4 su 4 per 73 yard. Deficitario invece il gioco di corsa che ha prodotto solo 80 yard.

Per concludere, si può dire che questa USFL sia partita con il piede giusto: ha dovuto rinunciare agli spalti gremiti per permettere di ridurre i costi con la concentrazione nell’hub di Birmingham, ma pare che sia stata gratificata da buoni risultati in termini di audience televisiva. Lo spettacolo è stato divertente, con tante partite risolte nelle battute finali, anche quando erano coinvolte le squadre risultate più deboli.

La USFL ha già confermato la stagione 2023, ancora con concentrazione in hub che però potrebbero essere due o quattro, in previsione di portare le franchigie nelle rispettive location nel 2024. Intanto per l’anno prossimo si prospetta il confronto con la XFL 3.0 di Dwayne “The Rock” Johnson.

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Buon football a tutti, anche in primavera.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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Un Commento

  1. Questo campionato primaverile mi ha proprio divertito: speriamo in un’ulteriore crescita nei prossimi anni!

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