Wild Card 2022: Le due partite giocate a Jacksonville, Florida (Los Angeles Chargers vs Jacksonville Jaguars 30-31)

I quindici di minuti di intervallo tra il primo e il secondo tempo sembrano sancire la fine di una partita e l’inizio di un’altra, l’ascesa dei Jaguars e il crollo dei Chargers che, con la sconfitta finale dopo essere stati in vantaggio per 27 a 0, non si scrollano lo stigma di squadra che nei momenti importanti finisce con l’autosabotarsi e non centrare mai l’obiettivo.

La partita inizia in salita per i padroni di casa con Trevor Lawrence che, di fronte al suo pubblico e nella sua prima apparizione assoluta agli NFL playoff, si fa intercettare da Drue Tranquill. Errore che costa caro a Jacksonville che nel drive successivo, grazie all’ottima posizione di campo concessa, subisce il primo touchdown, segnato da Austin Ekeler.

I Jaguars però incassano bene il colpo e nel drive successivo avanzano quasi fino alla red zone avversaria. L’offensive coordinator di Jacksonville dimostra tutta la sua fiducia in Lawrence chiamando diversi passing plays e il quarterback risponde presente con dei lanci precisi e la voglia di rivalsa. L’attacco però, non volendosi accontentare di un field goal, decide di giocarsi un quarto down e arriva il secondo intercetto consecutivo, realizzato da Asante Samuel.

Los Angeles non sfrutta a pieno l’extra possesso: arriva a poche yard dalla end zone ma si deve accontentare di un field goal ravvicinato che Dicker manda comodamente a bersaglio per allungare il vantaggio di due possessi.

A due minuti dalla fine del primo quarto e sulla linea delle proprie venti yard, Trevor Lawrence si fa intercettare per la terza volta, sempre da Asante Samuel, e consegna nuovamente la palla a Justin Herbert in una posizione di campo molto favorevole. I Chargers non fanno sconti ed Ekeler corre in end zone per il suo secondo touchdown personale.

Il secondo quarto sembra la fotocopia del primo con la difesa di Los Angeles che realizza un sack e costringe i Jaguars a dare il possesso palla agli avversari. I Chargers sfoderano tutto il loro cinismo e aggiungono sette punti al tabellino (24-0), dopo un drive di sessantadue yard totali e undici plays. La difesa di Jacksonville sembra non trovare il modo di arginare i lanci di Herbert che trova ricevitori liberi su tutti i lati del campo. Trevor Lawrence è in piena confusione e viene intercettato per la terza volta da Samuel e per la quarta volta nella partita, con sei minuti rimanenti nel secondo quarto.

La prima mezz’ora di gioco non si è ancora conclusa, ma continua a piovere sul bagnato in casa Jaguars che perdono il possesso, da returning team, dentro la linea delle proprie dieci yard. Pagano l’errore con il calcio da tre punti di Dicker.

Prima di rientrare negli spogliatoi per la pausa lunga, i padroni di casa riescono a regalare una piccola soddisfazione ai propri tifosi e aggiungono per la prima volta punti al loro score grazie al touchdown realizzato dall’asse Lawrence-Engram, accorciando il vantaggio a 27-7.

Il secondo tempo inizia con quella che sarà la fotografia della rimanente partita dei Chargers: una offensive line che non contrasta più efficacemente le incursioni avversarie, che risulta in una minore completion rate per Herbert; una secondaria di difesa che lascia, colpevolmente, ricevitori liberi in momenti delicati della gara e poche play action o lanci lunghi chiamati che consentano grandi avanzi territoriali. A metà circa del terzo quarto, Jacksonville accorcia ancora il risultato con un touchdown di Marvin Jones che viene lasciato libero di ricevere in end zone.

Los Angeles tenta di nuovo la fuga con Dicker che da cinquantadue yard calcia l’ovale in mezzo ai pali, resitutendo ai suoi un vantaggio di due possessi pieni (30-14).

A meno di un minuto dall’inizio dell’ultimo quarto,però, i Jaguars risalgono il campo e, in poco più di due minuti di gioco, vanno ancora a segno. Autore della meta questa volta è Zay Jones che prende al volo un lancio di circa cinquanta yard di Lawrence, lasciato senza marcatura dalla retroguardia dei Chargers.

La squadra della Florida cerca di fare bottino pieno e decide di lasciare in campo l’attacco e tentare la trasformazione da due punti. Derwin James questa volta non si fa sorprendere e neutralizza Jones con una buona copertura.

Il reparto offensivo dei Chargers, rincuorato dai due possessi di vantaggio, cerca di tornare in carreggiata e conquista territorio. Arrivato a trenta yard dal traguardo finale Herbert, non trovando ricevitori, è costretto a liberarsi del pallone e lasciar entrare in campo il kicking team. Il quarterback col numero dieci terminerà il match con 273 passing yards e 25 lanci completati su 43 totali. Dicker però, per la seconda volta in stagione, sbaglia un field goal da 40 yard che si rivelerà decisivo per il risultato finale.

Le debolezze della difesa di Los Angeles emergono ancora, con l’aggiunta di tackles a vuoto che lasciano margine ai receivers per guadagnare extra-yard, e Lawrence, definitivamente ritrovato nella seconda parte di gara, lancia per Kirk che si tuffa, raccoglie la palla e segna.

Lo staff dei Jaguars, in maniera inaspettata, non si accontenta di un extra-point che li porterebbe a soli tre punti dal pareggio ma decide di riprovare con il 2pt attempt. Il risultato, per loro fortuna, è diverso e Lawrence, in stile Air Jordan, porta l’ovale oltre la linea.

Los Angeles è totalmente innocua e non riesce a trovare buone trame di gioco, con tre minuti rimanenti consegna il possesso ai rivali e non riesce a farsi trovare preparata all’avanzata Jaguars. Il principale artefice dell’ultimo drive è il running back Travis Etienne che corre per venticinque yard e porta la squadra in field goal range. La rimonta dei Jaguars si completa con la realizzazione di Riley Patterson per il definitivo 30-31.

L’impresa di Jacksonville è stata possibile per via della pessima difesa ed un’inadeguata chiamata dei play nel secondo tempo da parte del coaching staff dei Chargers, ma anche grazie alla loro audacia. In molte occasioni, infatti, quando la scelta più prudente e sensata sarebbe stata il calcio, il punt o l’extra point, la squadra di coach Doug Pederson ha scelto di rischiare tutto piuttosto di evitare la figuraccia che sarebbe stata rappresentata da una sconfitta di ampio margine. La strategia ha dato i frutti sperati ed ora i Jaguars possono festeggiare e prepararsi alla prossima sfida, con niente da perdere e tutto da guadagnare.

The Playbook Endgame: guida ai playoff 2022

the playbook endgame

T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Tiberio Favaretto

Entrato, di domenica, in un pub nel West End di Boston per un pranzo veloce, scopre di essere nel locale in cui si trovano i tifosi Bills a guardare la partita, si unisce ai canti e si fa trasportare dall'atmosfera unica e coinvolgente. Ne è tifoso da allora. #LetsGoBuffalo!

Articoli collegati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.