NFL Preview 2023: Kansas City Chiefs

I Kansas City Chiefs arrivano all’apertura della stagione 2023 con un roster diverso, ricco di potenziale ma non ancora espresso totalmente. La vittoria del Super Bowl sembra essere già acqua passata per Mahomes e compagni, già da tempo al lavoro per migliorare il proprio atletismo e la coesione collettiva nonostante la Free Agency abbia portato diversi cambiamenti degni di nota su ambedue i lati del campo. La direzione intrapresa da tempo dal General Manager Brett Veach, e condivisa pienamente con Andy Reid e il coaching staff, ha portato i Chiefs a costruire un roster di grandi atleti, preferendo talvolta proprio la prestazione atletica di un dato giocatore rispetto alla pura conoscenza del suo ruolo. Contemporaneamente il GM ha lavorato per portare all’Arrowhead un gruppo difensivo solido, capace di fare la differenza in partite “problematiche” per l’offense. Quest’anno la franchigia vedrà anche cambiamenti importanti nello staff capitanato dall’head coach Andy Reid, con la partenza di Eric Bieniemy e la promozione di Matt Nagy.

OFFENSE

I primi grandi cambiamenti nel roster campione in carica li possiamo notare proprio nel nuovo attacco di Andy Reid. La linea offensiva mantiene invariato l’ottimo tridente centrale – Joe Thuney (LG) Creed Humphrey (C) Trey Smith (RG) – ma cambia ambedue i tackle offensivi: l’ex Tampa Bay Donovan Smith sostituirà il neo Bengals Orlando Brown Jr. nel ruolo di LT mentre l’ex Jaguars Jawaan Taylor prenderà il posto di Andrew Wylie, che ha firmato coi Commanders ad inizio FA. Gli offensive tackle sono importantissimi per la protezione del QB, soprattutto se quello da proteggere è Patrick Mahomes (abilissimo quando va in scramble), quasi sempre in grado di tirar fuori il coniglio dal cilindro quando necessario e la linea offensiva fa bene il suo lavoro. Sarà fondamentale proprio questo presupposto in virtù dell’altro grande cambiamento offensivo: i wide receiver (“WR”).

JuJu Smith-Schuster ha fatto bene la stagione passata, acquistando sempre maggior fiducia da parte di Mahomes col passare della stagione esattamente come l’ex Packers Marquez Valdes-Scanting. Se però quest’ultimo ha mantenuto un posto in squadra, lo stesso non si può dire per JuJu, nuovo WR dei Patriots, e neanche per Mecole Hardman, che ha chiuso le sue prime 4 stagioni in NFL con 20 TD complessivi e 2213 yard in 57 gare di regular season (più 10 gare, 3 touchdown e 336 yard in post season) in maglia rosso-oro prima di diventare un nuovo giocatore dei NY Jets. Oltre a MVS, Mahomes rivedrà Kadarius Toney, Skyy Moore e Justin Watson (per lui un rinnovo biennale firmato in free agency) nel proprio WR group e potrà fare affidamento anche sue tre volti nuovi – o quasi: i rookie Rashee Rice, l’ex 49ers e Giants Richie James e il secondo anno Justyn Ross, che ha saltato la stagione da rookie per un intervento chirurgico ma ha sempre presenziato alle riunioni tattiche fuori dal campo. Proprio quest’ultimo ha partecipato molto attivamente ad ogni allenamento collettivo possibile con Patrick, cercando la migliore condizione atletica e costruendo una certa affinità col QB texano, il quale è rimasto parecchio sorpreso del suo potenziale (stando a quanto dichiarato dallo stesso quarterback e da Andy Reid nelle varie interviste rilasciate negli ultimi tre mesi). “Potenziale” è la parola chiave per descrivere questo gruppo di ricevitori: se escludiamo infatti Watson, MVS e James, gli altri 4 non hanno mai mostrato cosa possono fare al 100% in una partita di NFL. Toney ha subito spesso problemi fisici in questi suoi primi due anni nella massima lega, Skyy Moore è stato usato quasi col contagocce nella scorsa regular season (mostrando però grande qualità a tratti, come in week 11 contro i Chargers e non solo), Rashee Rice e Justyn Ross non hanno mai giocato una partita.

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A dare maggiore continuità in ricezione sarà il gruppo dei tight end (“TE”), utilizzato parecchio (e bene) da Reid la stagione passata col 13 personnel (1 running back e 3 TE insieme in campo) a causa di alcuni infortuni di JuJu, Hardman e Toney. Travis Kelce, l’unico forse ancora ubriaco dallo scorso Super Bowl, è una straordinaria certezza e a Jody Fortson è stato garantito un ruolo maggiore, assieme al terzo anno Noah Gray e al veterano Blake Bell. Il gruppo di running back (“RB”) corre sulle ali dell’entusiasmo di Isiah Pacheco, sulla voglia di rivalsa di Clyde Edwards-Helaire – i Chiefs hanno scelto di non attivare la 5th year option – e sul rinnovo di Jerick McKinnon, ottenuto dopo una stagione incredibile sul piano realizzativo con ben 10 TD in stagione regolare. L’ultima novità offensiva è la firma del QB Blaine Gabbert: sostituirà Chad Henne, che ha annunciato il ritiro dopo la vittoria del Super Bowl.

Il gruppo guidato da Mahomes e Kelce non ha alcuna intenzione di cedere lo scettro di miglior attacco della NFL, nonostante ci siano meno certezze rispetto agli anni passati. Se Skyy Moore dovesse migliorare come ci si aspetta e se Toney – candidato al ruolo di WR1 – dovesse mostrare più costanza in campo, ecco che la loro esplosività e rapidità potrebbero creare non pochi problemi alle difese avversarie.

DEFENSE

La difesa consegnata al defensive coordinator Steve Spagnuolo è, sulla carta, migliorata rispetto agli anni passati. Dopo una stagione eccellente per quanto riguarda la pressione esercitata sui QB avversari, Spagnuolo potrà fare affidamento su un gruppo di defensive linemen giovane e competitivo. Chris Jones è una garanzia ma occhi puntati verso George Karlaftis, autore di una stagione da rookie di alto livello, e sui nuovi arrivati Charles Omenihu e Felix Anudike-Uzomah: il primo ha mostrato buone qualità a Houston e San Francisco ed è reduce dal proprio career-high in termini di sack e tackle; il secondo è un rookie di soli 21 anni, puro pass rusher ma deve ancora migliorare parecchio contro le run. Come interni di linea partiranno Chris Jones e Derrick Nnadi, che probabilmente si giocherà il posto con il rookie Keondre Coburn. Il gruppo dei linebacker ha subito la partenza del veterano Frank Clark in direzione Denver Broncos, sostituito dall’ottimo Drue Tranquill, ex LA Chargers, che ha disputato la sua miglior stagione in NFL con 146 tackle totali, 10 tackle for loss, 8 quarterback hit, 5 sack e un intercetto. Nick Bolton, Drue Tranquill e Willie Gay saranno i 3 starter dietro la linea difensiva, con Jack Cochrane e Leo Chenal pronti a sostituirli non appena sarà necessario.

I cornerback di Kansas City hanno disputato una stagione 2022 più che buona mostrando grande potenziale, soprattutto perché McDuffie, Joshua Williams e Jaylen Watson erano nel loro anno da rookie. Sono tre giocatori dal grande atletismo, molto rapidi e pronti a recuperare sul profondo se battuti inizialmente dal ricevitore avversario. A loro va aggiunto il rookie Nic Jones e il più esperto L’Jarius Sneed, che ha saputo dare tanta consistenza durante l’intera stagione passata ed è stato preso come riferimento dai tre ragazzi prima citati. Il Reparto safety dà forse meno garanzie… Justin Reid, reduce da un ottimo 2022, è tornato dalle meritate vacanze mostrando un miglioramento atletico considerevole ma non potrà più contare sul compagno di reparto Juan Thornhill, nuovo starter dei Cleveland Browns. Al suo posto Spagnuolo sceglierà uno tra Bryan Cook – che si spera possa proseguire la sua crescita dopo un buon 2022 –, il rookie Chamarri Conner e l’ex Buccaneers Mike Edwards.

Sarà una difesa probabilmente più pronta sin da subito rispetto al 2022, quando diversi giocatori hanno speso qualche partita per conoscere a pieno la filosofia difensiva del coordinatore: la difesa, non a caso, è migliorata partita dopo partita proprio nel momento decisivo della stagione. L’obiettivo è costruire un reparto difensivo da top-10, capace di eseguire big play nei momenti cruciali e di evitare il più possibile buchi difensivi in stile formaggio groviera.

SPECIAL TEAM

Lo special team, che ha deluso non poco nella scorsa regular season, è stato poi fondamentale ai play off e riparte dal medesimo core principale. Il kicker Harrison Butker, reduce da una stagione in calo (con 18 field goal segnati su 24 e 38 extra-point su 41) e rientrato anzitempo dopo l’infortunio in week 1, mantiene saldo il suo ruolo grazie ai FG decisivi allo scadere dell’AFC Championship Game contro i Bengals e del SB LVII contro gli Eagles. Conferma più che meritata anche per il punter Tommy Townsend, Pro Bowler e 1st team All-PRO nel 2022. Sarà interessante capire chi sarà il returner: Rice è un rookie e, se utilizzato poco come è stato per Skyy Moore la stagione passata, può essere lui il designato speciale assieme a Richie James, spesso utilizzato proprio in questo ruolo sia in California, sia a Gotham City.

COACHING STAFF

Andy Reid è una garanzia e lo ha dimostrato ancora una volta la scorsa stagione: il secondo tempo contro Philadelphia è stato tatticamente meraviglioso e super efficacie, registrando 4 drive a segno (3 touchdown e 1 field goal) per recuperare lo svantaggio dell’intervallo e vincere il suo secondo anello in carriera. Come sempre è cruciale il dialogo con Mahomes, che collabora da tempo con l’HC disegnando e proponendo schemi offensivi. Sarà interessante capire che ruolo concreto avrà il nuovo Offensive Coordinator Matt Nagy – ex coach dei QB a KC con un eccellente rapporto con Mahomes – che ha sostituito Eric Bieniemy, nuovo OC degli Washington Commanders, dopo 5 anni di lavoro in Missouri. Dall’altro lato del campo c’è sempre il buon Steve Spagnuolo come defensive coordinator, pronto a mostrarci tanta aggressività tattica come stato per la stagione passata anche grazie a nuovi intriganti innesti.

I Kansas City Chiefs, alla fine, cambiano senza cambiare. Stessa mentalità e filosofia del recente periodo, con grandi attori protagonisti ma con miglioramenti pesanti in difesa (sulla carta) e un nuovo gruppo di wide receiver. Se ci soffermiamo un attimo vedremo un gruppo più giovane ma esperto, ricco di talento non ancora completamente sbocciato. Non hanno il roster più forte e neanche il più completo ma, con Patrick Mahomes nel ruolo di QB e Andy Reid come head coach, di questi tempi sognare in grande a Kansas City è sempre lecito.

Record previsto: 12-5

I nostri voti

Offense - 8
Defense - 8
Coaching Staff - 9

8.3

I Kansas City Chiefs, alla fine, cambiano senza cambiare. Stessa mentalità e filosofia del recente periodo, con grandi attori protagonisti ma con miglioramenti pesanti in difesa e un nuovo gruppo di wide receiver.

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Filippo Manzoni

Ex arbitro di calcio nella bergamasca, ho scoperto la cultura sportiva americana e me ne sono innamorato. Tifoso dei Phoenix Suns, malato dei Kansas City Chiefs e di NFL.

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