NCAA Preview 2021: ACC – Atlantic Division

Così come l’anno scorso oltre ai preview delle squadre NFL vi proponiamo anche quelli delle maggiori conference NCAA. Oggi è il turno della Atlantic Division della ACC (East Conference della SECBIG 12).

Per ogni College della Atlantic Division della ACC indichiamo ranking di preseason (Athlon Sport), Head Coach, record del 2020, le partite più interessanti, punti di forza e deboli, analisi dell’attacco, della difesa e i migliori prospetti.

Clemson Tigers

Preseason ranking: 2

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Head Coach: Dabo Swinney (14° stagione; 140-33)

Record 2020: 10-2

Match da non perdere: vs Georgia (5 settembre); at NC State (25 settembre); at South Carolina (27 Novembre)

Punti di forza: La linea difensiva, tra le migliori e più profonde di tutta la nazione.

Punti deboli: Sostituire la produzione di Etienne potrebbe essere complicato.

Attacco: Nuovo cambio della guardia nella posizione di quarterback: dopo Boyd, Watson e Trevor Lawrence tocca a DJ Uiagalelei mantenere Clemson sullo stesso livello di eccellenza tenuto dai suoi predecessori. Le due partite giocate lo scorso anno in assenza di Lawrence (Boston College e Notre Dame) sono state una sconfitta e una vittoria di misura, ma non certo per colpa del QB: 439 yard contro gli Irish e una rimonta da -17 contro gli Eagles per l’esordiente Uiagalelei. Travis Etienne lascia Clemson da all-time leading rusher della ACC e sarà complicato sostituire i suoi numeri con un solo giocatore, Lyn-J Dixon rappresenta la soluzione di esperienza ma attenzione al true freshman Will Shipley che si è guadagnato già paragoni importanti e le parole al miele dei suoi allenatori. Tra i ricevitori torna, guarito dall’infortunio, Justyn Ross e questa è già una buonissima notizia per i Tigers che sperano nell’esplosione di un altro paio di giovani WR da potergli mettere a fianco: EJ Williams ha fatto vedere dei lampi lo scorso anno ma deve ancora dimostrare di essere continuo, Frank Ladson e Joseph Ngata devono ancora ritagliarsi il loro spazio nella rotazione. Dietro di loro scalpitano tre freshman inseriti da 247sports nella loro Top200 per la classe 2021: Dacari Collins, Troy Stellato e Beaux Collins. La linea offensiva è il reparto dell’attacco che più ha cambiato faccia negli ultimi due anni, Cade Stewart e Jackson Carman hanno completato il proprio percorso in una unit che già aveva perso gli altri titolari nell’anno precedente.

Difesa: La difesa di Venables è stata praticamente ingiocabile nelle ultime sei stagioni, ma lo scorso anno nella semifinale contro Ohio State abbiamo visto un deciso passaggio a vuoto sia negli uomini che nei concetti e la difesa, per la prima volta, è stata la causa per la quale i Tigers hanno perso la partita. Ryan Day è stato bravissimo a colpire Clemson togliendo le preziose letture pre-snap a Venables che lavorerà moltissimo perché questo non diventi il vademecum su come si batte la difesa dei suoi Tigers. La linea difensiva si presenta ai nastri di partenza come il vero punto di forza di questa squadra, non si vedeva così tanto talento dalla famosa linea dei “Power Rangers” del 2018 (Ferrell-Lawrence-Wilkins-Bryant). Attenzione agli ex 5-star Bryan Breese e Myles Murphy che lo scorso anno, da freshman, hanno prodotto 18 tackles for loss in tandem, a completare il quartetto altri due ex 5-star come KJ Henry e Xavier Thomas con Tyler Davis a dare profondità ad un reparto che potrebbe produrre più di una scelta al 1 round nei draft futuri. Se la linea difensiva concentra la maggiore dose di talento, il cuore della difesa è rappresentato in tutto e per tutto da James Skalski, il middle linebacker è in tutto e per tutto l’estensione in campo del proprio allenatore: non è un caso che la sua espulsione sia coincisa con il crollo definitivo nella succitata partita contro Ohio State. La pass defense lo scorso anno non è stata all’altezza delle stagioni precedenti e l’inesperienza tra i defensive back è stata la causa, Clemson ha perso Derion Kendrick trasferitosi a Georgia, ma la vera stella del reparto è Andrew Booth. L’altro titolare dovrebbe essere Fred Davis, talentuoso cornerback uscito dalla Florida, ma il suo status è incerto a seguito di un incidente estivo. La profondità di questo reparto potrebbe essere un problema andando avanti nella stagione ed è per questo che Dabo Swinney si è dimostrato molto aggressivo nel reclutare questa posizione per la classe 2022 con l’aggiunta di diversi prospetti top ma che, ovviamente, arriveranno a Clemson solo il prossimo anno.

Prospetti: Justyn Ross ha la chance di poter essere uno dei primi WR selezionati al prossimo Draft, DJ Uiagalelei e Bryan Breese sono ancora troppo giovani ma sono nomi che verranno buoni nei prossimi anni. Occhi puntati anche su Andrew Booth che piace molto a scout e esperti di Draft.

Florida State Seminoles

Preseason ranking: 45

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Head Coach: Mike Norvell (2° Stagione, 3-6)

Record 2020: 3-6

Match da non perdere: vs Notre Dame (6 settembre); vs Miami (13 novembre); at Florida (27 novembre)

Punti di forza: forze fresche e pronte all’uso dal transfer portal

Punti deboli: possibile problema QB se Milton non è recuperato al 100%

Attacco: la storyline più interessante da seguire è quella di McKenzie Milton. Il QB transfer da UCF è stato uno dei giocatori più elettrizzanti in tutto il CFB prima di subire un gravissimo infortunio alla gamba che ha rischiato di compromettere la sua carriera (e non solo). La stagione di Florida State girerà tutta intorno alla sua salute, se non dovesse essere a posto Norvell dovrà affidarsi a Jordan Travis che ha “salvato” i Noles lo scorso anno ma non dispone di quelle qualità da passatore sufficienti per vincere nella ACC. Il backfield non è affatto male con il tandem Corbin-Loafili che si alternerà in maniera costante, lo scorso anno il rushing game, al quale ha contribuito anche Travis, è stato decisamente il punto di forza di questa squadra. La linea offensiva è un problema di FSU ormai da diverse stagioni anche se lo scorso anno abbiamo assistito ad un lieve miglioramento (bene nelle corse, male in pass protection). A Tallahassee si aspettano cose migliori anche da una rinnovata WR unit con l’innesto di Andrew Parchment da Kansas che andrà ad aiutare Ontaria Wilson: unico ricevitore con buoni numeri nel 2020. La coppia Norvell-Dillingham (offensive coordinator) non è nuova a ricostruzioni importanti, è probabile che con una offseason intera per lavorare sulle proprie idee offensive porti il tanto atteso giovamento a questa nobile decaduta anche se il parco giocatori non è ancora minimamente vicino a poter impensierire le prime della classe in ACC.

Difesa: Lo scorso anno Florida State ha messo in campo la sua peggior difesa dagli anni ’70, l’epoca in cui ancora non avevano preso il football sul serio nella Florida del Nord. Infortuni, opt-out ed il quarto DC in quattro anni non hanno certamente aiutato. A peggiorare la situazione molti dei titolari si sono dichiarati per il Draft, specialmente nella linea difensiva che ritrova solamente il nose tackle Robert Cooper. Per ovviare a questo problema i Noles hanno fatto un uso massiccio del transfer portal portandosi a casa giocatori dall’indubbio valore e pronti a contribuire fin da subito: Keir Thomas (da South Carolina) e Jermaine Johnson (da Georgia). Tra i linebacker tornano Emmett Rice e Amari Gainer che andranno ad occupare i due posti disponibile nella difesa 4-2-5 di Adam Fuller: l’obbiettivo è quello di avere un defensive back in più in campo per affrontare al meglio l’evoluzione dell’RPO game. In tal senso è molto importante l’innesto di un giocatore come Jammie Robinson d South Carolina e il recupero di Meiko Dotson che, in seguito ad un travagliato 2020, dovrebbe aver ritrovato la forma che lo ha fatto esplodere un paio di anni fa tra le fila degli Owls di Florida Atlantic.

Prospetti: Jermaine Johnson, chiuso dalla concorrenza a UGA, ha deciso di andare a Florida State per poter rimpolpare il curriculum in vista del prossimo Draft. Il talento c’è e c’è sempre stato: nel 2019 era considerato il prospetto #1 in uscita dai Junior College.

Syracuse Orange

Preseason ranking: 86

Head Coach: Dino Babers (6° stagione; 24-36)

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Record 2020: 1-10

Match da non perdere: vs Liberty (24 settembre); vs Boston College (30 ottobre); at Louisville (13 novembre).

Punti di forza: il talentuoso duo di DE, Kinsgley Jonathan e Stefon Thompson.

Punti deboli: troppo poco talento nel reparto offensivo

Attacco: Il tentativo di riportare in vita l’attacco di Art Briles portato avanti da Babers e dal suo OC, Sterlin Gilbert è naufragato sotto i colpi autoinflitti da una linea offensiva tra le peggiori della nazione: 38 sack concessi in 11 partite (solo Kansas ha fatto peggio). Il QB non ha mai avuto il tempo necessario per poter esplorare le soluzioni sul profondo che sono, o meglio dovrebbero essere, il fine ultimo di questa strategia offensiva. Tommy DeVito è il favorito per la posizione di QB titolare con l’agguerrita concorrenza di Garrett Shrader, transfer da Mississippi State che, a differenza del collega, porta in dote anche una maggiore mobilità. Probabile approccio committee con i RB: Sean Tucker viene da un’ottima stagione da freshman e Abdul Adams con Jarveon Howard rappresentano delle validissime e già testate alternative. Il ricevitore Taj Harris potrebbe essere l’unica stella di questo reparto e sarà in lizza per un posto nell’All-ACC Team se i suoi compagni lo aiuteranno, dietro di lui si naviga in acque sconosciute e molto poco promettenti.

Difesa: Lo scorso anno Tony White ha portato il suo rivoluzionario schema 3-3-5 e, considerando l’elevato talento della secondaria di Syracuse, è stato un successo in proporzione alle difficoltà dell’attacco ma, purtroppo per gli Orange, tanto di quel talento ora non è più a disposizione di  Coach Babers: Williams, Cisco e Melifonwu sono tutti diventati professionisti ed è  Garrett Williams l’unico titolare che torna tra i DB. Anche la la linea difensiva ha perso molto con Alton Robinson e Kendall Coleman, ma i sostituti, Kingsley Jonathan e Stefon Thompson sono potenzialmente degli ottimi rimpiazzi.

Prospetti: un’altra buona stagione potrebbe garantire a Taj Harris la possibilità di essere selezionato al prossimo Draft, linea offensiva e QB permettendo.

Louisville Cardinals

Preseason ranking: 47

Head Coach: Scott Satterfield (3° stagione; 12-12)

Record 2020: 4-7

Match da non perdere: vs Ole Miss (6 settembre); at Florida State (25 settembre); vs Boston College (23 ottobre).

Punti di forza: la mobilità di Malik Cunningham

Punti deboli: tanti (troppi?) skill player da rimpiazzare

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Attacco: Malik Cunningham, dopo un 2019 in cui era finito secondo dietro a Joe Burrow a livello di pass efficiency, ha avuto un 2020 non altrettanto brillante e la causa sono state le palle perse. E’ passato da 5 a 12 intercetti, non tanto meglio hanno fatto i suoi compagni di squadra che alle defaillance del QB  hanno aggiunto ben 12 fumble. In poche parole: sebbene statisticamente non sia stato rilevato un notevole passo indietro rispetto al buon 2019, l’attacco di Cardinals è stato letteralmente ucciso dai turnover. Cunningham ha dimostrato di poter operare molto bene nell’attacco di Satterfield in passato, grazie alla sua mobilità che lo rende un playmaker abbastanza temibile, il prossimo anno potrebbe essere l’anno della definitiva consacrazione anche se dovrà fare a meno di molti dei suoi target preferiti a partite da TuTu Atwell e Dez Fitzpatrick. Avvicendamento in corso anche nel reparto dei RB dove, però, non mancano le soluzioni: spetterà a Hassan Hall, Jalen Mitchell o Trevion Cooley non far rimpiangere Javian Hawkins (altro Cardinal passato in NFL). La linea offensiva è un problema di questa squadra da anni: dal 2016 nessun programma ha concesso più sack di Louisville. Per questa stagione ritornano, con un anno di esperienza in più, tutti i titolari con l’aggiunta di Bryan Hudson, transfer da Virginia Tech che risulterà molto utile a questa unit.

Difesa: La mano del DC Bryan Brown si è cominciata a vedere lo scorso anno in cui la difesa di Louisville è ritornata, abbastanza inaspettatamente, nella Top 40 delle statistiche difensive ma le buone notizie su questo fronte si fermano qui. Infatti i Cardinals hanno perso moltissimo in questo reparto con i due linebacker e le due safety titolari che non saranno più disponibili. La chiave per il salto di qualità definitivo sarà continuare a migliorare soprattutto  contro le corse e in pass-rush, ma il dubbio resta sulla quantità di talento complessivo. CJ Avery potrà contribuire dopo un anno di stop, nel 2018 e nel 2019 è stato per distacco il miglior tackler di Louisville. Per quanto riguarda la secondaria l’astro nascente è Kei’Trel Clark che si è guadagnato già il paragone con un altro ex- Cardinal che sta facendo faville in NFL come Jaire Alexander. Clark si è trasferito lo scorso anno da Liberty ed è subito risultato uno dei migliori cornerback della ACC e dell’intera nazione

Prospetti: Sicuramente Kei’Trel Clark, attenzione alla sua ascesa come prospetto top, Malik Cunnigham è un altro giocatore interessante.

North Carolina State Wolfpack

Preseason ranking: 40

Head Coach: Dave Doeren (9° stagione; 55-46)

Record 2020: 8-4

Match da non perdere: at Boston College (16 ottobre); at Florida State (6 novembre); vs North Carolina (26 novembre)

Punti di forza: attacco sopra la media in ogni posizione

Punti deboli: poca esperienza in linea difensiva dopo i titolari

Attacco: NC State è stata una delle squadre rivelazione dello scorso anno dopo un 2019 chiuso a 4 vittorie e 8 sconfitte, questo in larga parte è stato possibile grazie all’offensive coordinator Tim Beck che è riuscito ad adattare un attacco sempre pericoloso nonostante i diversi infortuni e cambi di QB. Per fare ciò Beck ha cambiato anche i suoi stessi principi di base che andavano verso un attacco un po’ più sbilanciato in favore delle corse, producendo una stagione eccellente in termine di passing game. Il  dualismo tra i QB Devin Leary e Bailey Hockman continuerà anche nel 2021, hanno stili differenti ma Hockman è stato bravo a subentrare al titolare ed ha finito la stagione in crescendo. I ricevitori sono stati il vero punto di forza lo scorso anno e tutti i maggiori protagonisti sono tornati: Emeka Emezie è difficilmente arginabile a livello collegiale e rappresenta il vero go-to-guy di questo attacco, Devin Carter è un solido WR2 e la zona intermedia sarà di competenza dello slot receiver Thayer Thomas. Attenzione anche Porter Rooks, un ex-4 star prospect della classe 2020 che pare abbia impressionato lo staff durante il training camp estivo. Con il TE Cory Angeline passato ai professionisti è probabile che NC State si schieri più spesso con 4 WR, proprio per poter valorizzare al meglio la grande quantità di talento nel ruolo. Non è da meno il reparto dei RB, Zonovan “Bam” Knight è il leader insieme a Ricky Person e Jordan Houston (1800 yard totali in tre lo scorso anno). La linea offensiva lo scorso anno è stata colpita da qualche infortunio di troppo che ha dato la possibilità ai giovani di fare esperienza, non perdendo nessun titolare gli Wolfpack si presentano ai nastri di partenza con un reparto esperto e profondo.

Difesa: Tony Gibson è l’altro defensive coordinator (insieme a Tony White, Syracuse) che ha sdoganato la difesa 3-3-5 nella ACC. Anche in questo caso NC State potrà vantare un grande numero di titolari ancora presenti a roster (10) con il solo Alim McNeil perso per il Draft. Daniel Joseph si è trasferito da Penn State nel 2019 e nel 2020 è stato nettamente il miglior giocatore di questa difesa con 10 tackle for loss e 6,5 sack. Sostituire un “mangia-raddoppi” come McNeil non sarà facile ed è per questo che Doeren ha portato a Raleigh Cory Durden da Florida State, dietro di lui ci saranno diversi prospetti interessanti ma nessuno con esperienza di campo, potrebbero quindi verificarsi i proverbiali growing pains. La unit dei LB è stata il vero punto di forza di questa difesa grazie soprattutto a Payton Wilson, uno dei migliori interpreti del ruolo in tutta la ACC. Un altro transfer da FSU è la safety Cyrus Fagan che, con la sua velocità, aiuterà la secondaria di NC State insieme ai titolari Jakeen Harris e Tanner Ingle. La rotazione dei cornerback dovrebbe vedere come protagonisti Shyheim Battle, Cecil Powell e Aydan White: tutti e tre in netta parabola ascendente.

Prospetti: Emeka Ekezie, star WR, e Ikem Ekwonu RT dal grande potenziale

Boston College Eagles

Preseason ranking: 42

Head Coach: Jeff Hafley (2° stagione, 6-5)

Record 2020: 6-5

Match da non perdere: vs Missouri (25 settembre); vs North Carolina State (16 ottobre); vs Florida State (20 novembre).

Punti di forza: Phil Jurkovec-Zay Flowers e una OL zeppa di talento

Punti deboli: rushing attack pericolosamente incostante

Attacco: Phil Jurkovec è un program-changer. E’ vero: le basi del rebuilding gettate da Jeff Hafley sono solide e sembra proprio che la direzione di BC sia quella giusta, ma niente di tutto questo sarebbe avvenuto con la stessa velocità se a pilotare l’attacco non fosse arrivato il QB da Notre Dame. Non solo, il trasferimento di Jurkovec ha fatto scuola ed altri hanno potuto vedere Boston College come una destinazione appetibile per ri-lanciare la propria carriera tra cui l’ex 5-star WR da Ohio State, Jaelen Gill. Lanciando per più di 1526 yard nelle prime cinque partite, quattro delle quali terminate con più di 300 yard, Jurkovec ha distrutto i record di Boston College (che in quanto a storia di QB non è messa male: Flutie, Hasselbeck, Ryan). Il reparto dei WR è uno dei più profondi e temibili della ACC: Zay Flowers è la stella indiscussa (900 yard e 9 touchdown nel 2020), completano il reparto il succitato Gill, CJ Lewis e Kobay White che ha saltato la scorsa stagione in seguito ad un brutto infortunio prestagionale. Hunter Long si è dimostrato molto affidabile nel ruolo di TE e le sue prestazioni gli sono valse una chiamata al terzo giro dello scorso Draft, sostituirlo potrebbe essere un problema ma, come abbiamo visto, le alternative tra i ricevitori non mancano. Conosciuta come una scuola dalla grandissima tradizione di offensive linemen, Boston College difficilmente perderà questo titolo nel 2021: Zion Johnson e Ben Petrula hanno entrambi rinunciato all’opportunità NFL per tornare a Chestnut Hill e Alec Lindstrom è forse il miglior centro della ACC. Per fare il prossimo salto di qualità l’attacco di Boston College deve migliorare in red zone dove si sono classificati tra le ultime squadre per efficienza (arrivano facilmente in zona punti, ma trovano troppe difficoltà nel convertire il drive in touchdown). Nel caso riuscissero ad “incattivirsi” in questo aspetto del gioco, l’attacco ha tutto per portare molto in alto la Boston College di Jeff Hafley.

Difesa: Pare che Hafley abbia la bacchetta magica: nel 2019 da DC di Ohio State è riuscito a riportare i Buckeyes nella Top 5 delle difese della nazione. Una volta arrivato a Boston College ci si chiedeva se sarebbe riuscito a dare lo stesso contributo senza l’enorme dose di talento di cui disponeva a Columbus e la risposta è stata decisamente positiva considerando da dove si partiva. La linea difensiva è solida con Marcus Valdez e Brandon Barlow, nel mezzo Chibueze Onwuka ha dimostrato un costante miglioramento. Durante questa primavera pare che sia stata data molta enfasi alla ricerca di giocatori più rapidi specialmente nella posizione di linebacker, per questo è arrivato da Florida State Jaiden Lars-Woodbey un altro ex 5-star nel ruolo di safety che però Hafley avvicinerà alla linea di scrimmage sfruttando il suo grande atletismo. Lo stesso vale per Bryce Steele, un super atleta tutto da costruire nella nuova posizione ma con doti innate notevoli. Tutto questo perché? Probabilmente per affrontare meglio il vero tallone di Achille della difesa versione 2020: i dual-threat QB. Il denominatore comune delle uniche due brutte sconfitte di BC lo scorso anno (UVA e Virginia Tech) è stato proprio l’incapacità di arginare due QB molto mobili come Brennan Armstrong e Hendon Hooker. La secondaria vede il ritorno di due starter come Jahmin Muse e Deon Jones.

Prospetti: Phil Jurkovec, ovviamente, ma il consiglio è quello di seguire tutto l’attacco di BC (specialmente Flowers e la OL). Occhio anche a Lars-Woodbey nel nuovo ruolo, potrebbe essere la svolta per la sua carriera.

Wake Forest Demon Deacons

Preseason ranking: 48

Head Coach: Dave Clawson (7° stagione; 40-45)

Record 2020: 4-5

Match da non perdere: vs Louisville (2 ottobre); at North Carolina (6 novembre); at Boston College (27 novembre)

Punti di forza: gruppo dei WR di altissimo livello

Punti deboli: una difesa, specialmente in pass-rush, sulla carta poco entusiasmante

Attacco: La vicenda Newman dello scorso anno (trasferitosi a sorpresa a UGA per poi fare opt-out) ha ridimensionato molto le aspettative di una squadra che avrebbe potuto dire la sua in ACC. Ma non è stato tutto da buttare, anzi, Clawson insieme al suo OC Warren Ruggiero (ormai uno dei maestri dell’RPO offense) sono riusciti ancora una volta a schierare un attacco più che dignitoso. Sam Hartman si è ripreso il posto come QB titolare e, tutto sommato, non ha fatto male a parte un finale di stagione un po’ in calando: si ripartirà da lui sperando che le ultime due partite (44% di passaggi completati e 5 intercetti) restino un caso isolato. Ad aiutarlo un trio di WR tra i migliori di tutta la conference: Taylor Morin, Donavon Green e Jaquari Robinson. Quest’ultimo in particolare viene da una stagione quasi stellare con 100 yard di media a partita, 8 touchdown e una presenza costante nella zona intermedia del campo che lo hanno reso uno degli Slot-WR più interessanti dell’intera nazione in perfetta sintonia, peraltro, con gli altri ottimi SWR in uscita da Wake negli ultimi anni (Greg Dortch e Kendall Hinton). Torna tutta la linea offensiva titolare e anche questa è una buonissima notizia per Hartman, il RB sarà sempre Christian Beal-Smith.

Difesa: Il lato negativo di un attacco che gira a ritmi altissimi (85-95 snap per partita) come quello di Wake è che molto spesso la difesa ne esce un po’ malconcia e si possono verificare problemi di durabilità: troppo spesso ad un inizio di partita ottimo è seguito un finale disastroso. Questo perché, sebbene Clawson faccia un grande lavoro di sviluppo dei prospetti meno considerati, non dispone della profondità necessaria a roster per poter affrontare un’intera partita al 100% ai ritmi che detta l’attacco. Il defensive coordinator Lyle Hemphill impiega, come molti altri suoi colleghi al giorno d’oggi, uno schema 4-2-5 e il prossimo anno dovrà sostituire un forte edge rusher come Boogie Basham. La buona notizia è che la coppia di DT Miles Fox-Sulaiman Kamara costituisce un punto di forza di questa difesa. Dietro, attenzione al cambio di ruolo di Luke Masterson che potrebbe tornare tra i linebacker dopo essere stato impiegato come safety. La secondaria, lo scorso anno colpita duramente dai contagi del virus, sarà guidata da Ja’Sir Taylor, uno dei migliori cover corner della ACC.

Prospetti: C’è del materiale tra i WR e in linea offensiva, attenzione a Jaquari Robinson: potrebbe salire molto presto alla ribalta nazionale.

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Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

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