Delizia e croce (New England Patriots vs Dallas Cowboys 3-38)

I Dallas Cowboys avevano bisogno di una prestazione forte per rimettere le cose in carreggiata dopo la scorsa settimana e ci sono tremendamente riusciti ai danni dei New England Patriots con una vittoria dominante per 38-3. La difesa ha aperto la strada verso la vittoria con tre palle recuperate ma anche l’attacco è stato efficace per gran parte della partita, e diverse armi inutilizzate hanno avuto modo di brillare a volte, o almeno di lavorare un po’.

Dal primo drive della partita Dallas sembrava aver messo le cose in chiaro, dopo aver guidato facilmente l’attacco fino alla linea delle due yard di New England, Dak Prescott e Tony Pollard si sono però scontrati e si sono dovuti accontentare di un calcio. Le cose non sono andate meglio per la difesa, poiché Mac Jones trova Demario Douglas per 42 yard che porterà anche loro sul parziale di tre a tre. Nel drive successivo i Cowboys marciano spediti nella red zone (grazie al passing game di Prescott), Lamb conclude l’azione con un touchdown dalle 20 yard. Dopo vari drive inconcludenti per entrambe le squadre la partita si sblocca con un fumble di Jones, viene placcato da dietro e lascia cadere il pallone che Vander Esch porta in end zone. All’improvviso, la partita somigliava molto di più alle prime due della stagione per Dallas che difatti non concederà più punti all’ attacco dei Patriots e addormenterà la partita per portarla sul risultato finale di 38 a 3.

Insomma una partita a senso unico che fa risultare ancora più inspiegabile la sconfitta di Dallas ad Arizona, e che ci conferma come l’attacco di New England continua ad avere gravissimi problemi.

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Sicuramente l’attacco guidato da Dak Prescott ha avuto il merito di distribuire le yard ricevute in ricevitori diversi che nelle scorse partite si erano anche visti poco (ad esempio Ferguson con 77 yard o Tolbert con 55 yard). Il gioco di corse invece, che ha rappresentato uno dei fiori all’ occhiello finora, non ha fatto una delle sue migliori uscite visto che Pollard e Turpin hanno collezionato complessivamente 93 yard. La sublime difesa torna ai suoi classici livelli e torna a portare una tremenda pressione sul quarterback avversario e a chiudere il lucchetto nelle secondarie. Da ricordare che durante il corso della partita Micah Parsons ha subito un lieve infortunio al ginocchio che l’ha costretto alla prematura uscita dal campo, i tifosi di Dallas possono stare tranquilli visto che è tornato a giocare dopo essere stato curato.

Gli sconfitti Patriots si trovano in una brutta situazione dopo questa partita e non solo dal punto di vista del record (1-3) ma anche dal punto di vista di ambiente e tifo. Nelle ore post partita si è parlato addirittura di esonerare l’iconico Belichick a cui viene criticata una pessima gestione dell’attacco. I dati parlano chiaro, tra passaggio e corse i Patriots hanno conquistato 260 yard conquistando però solo tre punti. Una parte di colpa sicuramente va attribuita a Belichick ma forse il vero problema sta alla base di questo attacco, una campagna free agent e un Draft con scelte discutibili sono stati coronati dall’arrivo di Elliott, che sembra una copia sbiadita di quello che avevamo visto a Dallas.

Nella prossima week i Patriots affronteranno una squadra che è alla loro portata e che viene anch’essa da una sconfitta, stiamo parlando dei New Orleans Saints battuti nello scontro divisionale dai Buccaneers. Una vittoria di New England sicuramente aiuterebbe a calmare la situazione ma i problemi visti sicuramente non passerebbero all’ istante. Ai vincenti Cowboys aspetta invece uno dei big match più attesi di questa stagione: i San Francisco 49ers, unica squadra imbattuta insieme ai Philadelphia Eagles. Difficile pronosticare un esito visto che le squadre hanno all’ incirca le stesse possibilità di vittoria, se i Cowboys riuscissero a vincere acquisterebbero più consapevolezza e sicurezza in loro stessi.

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