Alla fiera del turnover (Buffalo Bills vs New England Patriots 27-21)

Complice la miriade di turnover commessi dall’attacco guidato da Bailey Zappe, i Buffalo Bills riescono a portare a casa una vittoria tanto brutta quanto altrettanto fondamentale, al termine di un match rimasto sostanzialmente in bilico sino alla fine e terminato poi con il punteggio di 27-21.

Un po’ come avvenuto lo scorso anno, questa volta però a parti invertite, il match è stato “stappato” da un Kickoff return TD, segnato dal WR Jalen Reagor con la chiara complicità dello ST dei padroni di casa, che definire passivo suona quasi come un eufemismo. Neanche il tempo di festeggiare, ed ecco che, dopo un rapidissimo 3&out da parte della Offense dei Bills, il primo lancio della partita del QB Bailey Zappe veniva intercettato dal DT Ed Oliver in una ghiottissima posizione di campo. Attacco, però, ancora una volta inconcludente e FG del 7-3.
Giusto il tempo di altro “colpo” per parte sparato a salve, ed ecco il 2° intercetto di giornata lanciato da Zappe, con il pallone questa volta catturato da Rasul Douglas, al 3° intercetto in maglia Bills.
Dopo essere riusciti a limitare i danni in occasione del primo turnover, questa volta sono stati 7 i punti segnati dai Bills, merito del TD segnato in prima persona dal QB Josh Allen. 10-7 e inerzia della partita completamente ribaltata. Nemmeno il tempo di riposizionarsi in campo, ed ecco servito il 3° turnover forzato dalla difesa dei Bills, il fumble forzato e contestualmente recuperato dallo stesso CB Christian Benford.

La difesa orchestra da Bill Belichick si è però confermata un avversario veramente difficile da superare, tanto che Josh Allen e compagni si sono ancora una volta dovuti accontentare di un “misero” FG, il 2° di giornata, valevole del 13-7. La giornata no di Zappe era però appena cominciata. Di lì a breve, infatti, altro pallone intercettato da Rasul Douglas, ma questa volta riportato direttamente in endzone. 20-7 e partita apparentemente già indirizzata. Un TD di Zappe e il successivo intercetto lanciato da Josh Allen, purtroppo non sfruttato a causa dell’ennesimo FG fallito dal Kicker Chad Ryland, mandavano le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 20-13 in favore dei padroni di casa, avanti di appena una segnatura (seppur piena) nonostante i 4 turnover commessi dagli avversari.

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La seconda frazione di gioco è stata aperta con il 2° TD di giornata corso in prima persona dallo stesso Josh Allen, a coronamento dell’unico drive offensivo dell’intera partita degno di questo nome. 27-10 e distanze nuovamente ristabilite. Da quel momento in avanti, e fino al termine del match, abbiamo avuto l’onore (o meglio, l’onere) di assistere ad una serie infinita di punt da ambo le parti, interrotta solamente dall’ultimo TD di giornata, quello messo a referto dal RB Ezekiel Elliott al termine di un drive condotto in maniera magistrale dal QB Bailey Zappe, anche aiutato da un scellerata penalità per “unnecessary roughness” scioccamente commessa dalla Safety Jordan Poyer. La partita si è così conclusa con il punteggio di 27-21 in favore dei padroni di casa, non essendo più stato segnato nemmeno un singolo punto negli ultimi 11 minuti di gioco.

Con questa vittoria di importanza capitale, la 4° consecutiva, i Buffalo Bills si confermano (almeno momentaneamente) nella griglia Playoff in attesa della sfida con i Dolphins, programmata per la prossima settimana e potenzialmente valevole della conquista della AFC East (e contestualmente del seed n°2). Una sconfitta però, sebbene solamente se maturata in concomitanza delle vittorie di Jaguars e Steelers, costerebbe addirittura l’esclusione dai Playoff, in virtù del pessimo record nelle sfide intra-conference.

I Patriots invece, sprofondati ancora più in basso nella classifica, sono ormai chiaramente proiettati alla prossima stagione, ed in particolare al prossimo Draft, dove potranno forse godere della possibilità di selezionare il prossimo Franchise QB, dal momento che l’esperimento Mac Jones parrebbe potersi ormai considerare definitivamente naufragato. In virtù della sorprendente vittoria conquistata dai Cardinals sul campo degli Eagles, sconfitti con il punteggio di 35-31, i Patriots sono momentaneamente detentori della 3rd Overall Pick, nonché ancora in corsa per 2nd Overall, attualmente in possesso dei derelitti Commanders, reduci addirittura dalla 7° sconfitta consecutiva.

Per la seconda settimana consecutiva, la manovra offensiva dei Bills è nuovamente apparsa decisamente scadente, complice un Josh Allen sottotono, autore di una partita da 50% di passaggi completati, 169 passing yard, zero TD pass, 1 intercetto e 53.3 punti di passer rating. Il n°17, autore comunque di 44 rushing yard e 2 run TD, ha oggettivamente peccato di ball placement e decision making, mancando alcuni facili completi e commettendo qualche forzatura di troppo (intercetto lanciato in primis). Allen non è però stato certamente aiutato né dalla propria O-Line, apparsa parecchio in difficoltà per la stragrande maggioranza del match, né tantomeno dai propri pass catcher, responsabili di alcuni drop decisamente evitabili. L’OC Joe Brady è stato però bravo a capire il momento di difficoltà del proprio QB, apportando i correttivi necessari durante l’intervallo e optando per propendere maggiormente verso il running game.
Nella seconda frazione di gioco, infatti, il 67% delle chiamate offensive sono state delle corse, con lo stesso Allen chiamato ad effettuare appena 10 passaggi, 8 dei quali completati per 123 yard complessive (erano state appena 46 nella totalità del primo tempo). Gran parte del merito va ovviamente dato alla difesa dei Patriots, che, sebbene falcidiata dagli infortuni, si è ancora una volta dimostrata veramente arcigna e difficile da perforare.

Diametralmente opposto il rendimento dell’attacco, complice un Bailey Zappe autore di alcuni lanci pressappoco scellerati. Intercetti a parte, il giovane QB n°4 ha tutto sommato disputato una partita più che dignitosa, terminata con 209 passing yard, 37 rushing yard, 1 TD e i poc’anzi menzionati intercetti. L’assenza di Rhamondre Stevenson ha pesato come un macigno nell’economia del running game, sebbene si sia comunque superata quota 100 rushing yard. L’OC Bill O’Brien è stato bravo a trarre vantaggio da un’atavica lacuna dei Bills: la difesa sugli screen pass, come comprovato dalle addirittura 54 yard macinate dal RB Kevin Harris in occasione dei 2 screen pass destinatigli.

Il match è però stato chiaramente deciso dallo strapotere e dalla caparbietà della difesa dei padroni casa, famelica nell’approfittare degli errori altrui. Ed Oliver si è confermato come uno dei DT più dominanti dell’intera lega in questa stagione, mettendo a referto l’ennesimo sack (già arrivato a quota 9.5) e catturando persino il primo intercetto della propria carriera. Il fiuto del pallone non è invece certamente mai mancato a Rasul Douglas, che con i 2 messi a referto ieri, è già arrivato a quota 4 intercetti in maglia Bills, 5 quelli totali in stagione. Zappe è stato più di una volta mandato in tilt dall’aggressività del LB Terrell Bernard, un’autentica furia quando chiamato a blitzare il QB avversario: 3 TFL, 2.0 sack e 3 QB hit per l’ex Baylor Bears. La difesa di Sean McDermott si è per l’ennesima volta dimostrata un vero e proprio incubo per i giovani QB.

Nel prossimo turno, come già largamente anticipato, i Buffalo Bills faranno visita ai rivali divisionali dei Miami Dolphins, in un match che, essendo stato programmato come SNF, chiuderà di fatto i battenti sulla Regular Season 2023. I Patriots invece, sostanzialmente già con la mente proiettata all’offseason, ospiteranno davanti al proprio pubblico i New York Jets, una delle uniche 4 squadre (insieme a Broncos, Steelers e Bills) già battute in questa stagione, avendo vinto per 15-10 il confronto diretto di week 3.

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