Preview di Buffalo Bills vs Philadelphia Eagles

Quello in programma domenica, per essere più precisi alle 22.25 ora italiana, sarà solamente il 15° incontro ufficiale tra le due compagini della costa Est degli Stati Uniti, con i padroni di casa a guidare una serie tutto sommato equilibrata, forti di 8 vittorie a fronte di “appena” 6 sconfitte. L’ultimo confronto ufficiale, nonché l’unico dell’era McDermott, è quello risalente alla Regular Season del 2019, quando in week 8, gli Eagles dell’allora HC Doug Peterson si sbarazzarono con estrema facilità dei Bills, al termine di match conclusosi con l’inequivocabile punteggio di 31-13, complice la prestazione “monstre” del duo di RB composto da Jordan Howard e Miles Sanders, complessivamente capaci di produrre 229 yard di total offense e 2 TD.

Gli Eagles sono inoltre reduci da 4 vittorie negli ultimi 5 confronti ufficiali, con l’unica sconfitta, il 31-24 datato 9 ottobre 2011, patita per mano di un Fred Jackson in formato AFC Player Of the Week, autore quel pomeriggio di 111 rushing yard, 85 receiving yard e 1 TD.

Si tratterà ovviamente di un incontro molto speciale per l’HC Sean McDermott, avendo iniziato la propria carriera da allenatore NFL proprio in quel di Philadelphia, dove aveva fatto parte del Coaching Staff dell’allora HC Andy Reid dal 2001 al 2010, servendo da allenatore dei DB e dei LB prima e da DC nell’ultimo biennio, complice la tanto improvvisa quanto prematura scomparsa del suo mentore Jim Johnson.

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Come arrivano i Buffalo Bills

Gli ospiti (6-5) si affacciano a questa sfida sull’onda lunga della, quanto mai importante, vittoria conquistata nello scontro divisionale con i Jets, annichiliti con l’inequivocabile punteggio di 32-6 al termine di un match dominato dal 1° all’ultimo secondo di gioco, complice una manovra offensiva finalmente armoniosa, variegata e soprattutto decisamente meno prevedibile. La promozione di Joe Brady come neo-OC parrebbe essere stata accolta con grande entusiasmo dallo spogliatoio, complice anche l’ottima dialettica messa in mostra dallo stesso allenatore durante le varie conferenze di rito.

Il running game ha funzionato in maniera decisamente migliore, sono state reintrodotte le corse designate del QB, si è ampliato l’utilizzo della play action e soprattutto quello delle RPO; come se non bastasse, sono stati “sfruttati” in maniera consistente anche giocatori fino a quel momento sostanzialmente inutilizzati, Morris e Johnson su tutti. La qualificazione alla Postseason è ancora appesa a un filo, complici una AFC a dir poco competitiva e una schedule incredibilmente complicata, tuttavia, finchè non sarà la matematica a sancire una definitiva eliminazione, la squadra avrà il dovere e sicuramente la voglia di lottare fino in fondo.

Passando al capitolo infortunati, se da una parte, l’attacco continua a poter schierare in campo tutti i migliori interpreti a disposizione, dall’altra, il reparto difensivo continua a perdere pezzi importanti partita dopo partita, complicando (e non poco) la vita all’HC, nonché DC, Sean McDermott. Oltre ai lungodegenti White, Milano e Jones, con tutta probabilità “out” per tutta la stagione, potrebbero rimanere ai box anche i DB Taron Johnson e Dane Jackson, entrambi alle prese con il “concussion protocol”.

Come arrivano i Philadelphia Eagles

I padroni di casa, rimasti l’unica squadra nell’intera NFL ad aver sinora patito una sola sconfitta (9-1), sono reduci dall’importantissima vittoria conquistata sul manto verde del sempre ostico Arrowhead Stadium di Kansas City, complice il fatto di aver tenuto Patrick Mahomes e compagni a secco di punti nell’intero 2° tempo. 7-17 il punteggio all’intervallo, 21-17 quello finale. Il match è stato completamente ad appannaggio delle difese, capaci di limitare Jalen Hurts e Patrick Mahomes rispettivamente a 14/22 completi, 150 passing yard, 1 intercetto e 24/43 completi, 177 passing yard, 2 TD pass e 1 intercetto.

I Chiefs avrebbero anche avuto la possibilità di portare a casa l’intera posta in palio, se non fosse che l’ennesimo drop commesso da un WR, in questo caso Marquez Valdes-Scantling, vanificasse le ultime possibilità di rimonta. Sebbene a tratti non abbiamo pienamente convinto in questo 2023, gli Eagles rimangono una squadra completa su ambo i lati del pallone, capace di sovrastare dal punto di vista fisico la quasi totalità delle altre squadre NFL. L’unica sconfitta stagionale è risalente al 15 ottobre, quando i New York Jets riuscirono sorprendentemente ad imporsi con il punteggio di 20-14, merito di una difesa capace di intercettare il QB Jalen Hurts in ben 3 occasioni. 

Gli Eagles dovrebbero presentarsi a questa sfida sostanzialmente a ranghi completi, eccezion fatta per le solite assenze del TE Dallas Goedert e del LB Nakobe Dean, entrambi facenti parte della Injury Reserve.

Matchup chiave

Philadelphia Eagles D-line Vs Buffalo Bills O-Line

Sul terreno di gioco del Lincoln Financial Stadium di Philadelphia scenderà in campo una delle linee difensive più dominanti dell’intera lega, quella degli Eagles, l’autentico motore trainante del reparto difensivo che, nella Regular Season del 2022, aveva guidato l’intera NFL con ben 70.0 sack all’attivo, il 3° dato maggiore dell’intera storia, preceduto solamente dai 72.0 prodotti dai Bears del 1984 e dai 71.0 prodotti invece dai Vikings solamente 5 anni più tardi (1989).

Dei 4 giocatori risultati capaci di raggiungere la doppia cifra di sack (Reddick 16, Hargrave, Sweet, Graham 11), il solo ad aver salutato la squadra in Free Agency è stato Javon Hargrave, accasatosi in quel di San Francisco ma sostituito egregiamente dalla più recente 1st Round Pick Jalen Carter, selezionato con la 9th Overall Pick durante la 3 giorni di Kansas City.

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Anche in questo 2023, la D-Line si sta confermando un autentico incubo per i QB avversari, merito della solita produzione eccellente del duo Reddick-Sweat, complessivamente responsabili di 15.0 sack, 19 ulteriori QB hit e 97 pressioni, nonché di un Jalen Carter al momento meritevole della conquista del premio di DROY, in virtù di una prima metà di stagione semplicemente dominante, avendo già ammassato 4.0 sack, 4 ulteriori QB hit, 32 pressure complessive e 2 fumble forzati, a fronte di un misero placcaggio mancato.

L’Offensive Line dei Bills, reduce da un’ottima prestazione al cospetto della feroce D-Line dei Jets, sarà chiamata ad emulare quanto di buono fatto dai 5 “omaccioni” dei Chiefs nel più recente MNF, capaci di limitare il Front-7 degli Eagles alla miseria di 1.0 sack, 1 ulteriore QB hit e 10 pressioni complessive.

Buffalo Bills Running Game Vs Philadelphia Eagles Run Defense

La vera chiave di volta per l’attacco degli ospiti sarà rappresentata dall’efficacia o meno del running game, di vitale importanza al fine di rendere la manovra offensiva maggiormente variegata e decisamente meno prevedibile, mantenendo la fortissima difesa avversaria “onesta” e maggiormente “perforabile” sul profondo.

Sebbene il Running Game paia aver funzionato parecchio bene alla prima di Joe Brady come OC, a maggior ragione essendosi trovato di fronte una difesa particolarmente arcigna come quella dei Jets, la sfida di domenica apparirebbe, almeno sulla carta, ancora più complicata, essendo la difesa degli Eagles attualmente issata al 1° posto dell’intera lega con la miseria di 76.5 rushing yard mediamente concesse a partita, complice una D-Line semplicemente mostruosa.

Attenzione però, nell’ultimo match vinto in quel dell’Arrowhead Stadium, l’attacco via terra dei Chiefs era riuscito a creare non pochi grattacapi alla difesa di Sean Desai, finendo per ammassare nientepopodimeno che 168 rushing yard all’incredibile media di 7.0 yard a portata.

Non solo il 2nd year Isaiah Pacheco era parso pressappoco incontenibile (89 rushing yard, 3 placcaggi mancati forzati, 5 big play e 5 1st down conquistati), ma anche lo stesso Patrick Mahomes aveva contribuito in maniera importante alla piena riuscita del running game (38 rushing yard e 6.3 Y/A).  

L’attacco dei Bills parrebbe essere ancora meglio attrezzato rispetto a quello dei Chiefs, potendo contare su un QB come Josh Allen che in passato ha già più e più volte dimostrato di poter mettere a ferro e fuoco le difese avversarie una volta posta la palla sotto al braccio.

Lo stesso James Cook, verosimilmente il RB n°1 del committee, è reduce dalle 182 rushing yard prodotte nelle ultime due partite, all’eccellente media di 6.3 Y/A.

A.J. Brown & DeVonta Smtih Vs Rasul Douglas & Christian Benford

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Quando si pensa agli Eagles, la prima cosa che salta in mente è indubbiamente lo strapotere fisico-atletico dei 2 fronti, tanto quello offensivo quanto altrettanto quello difensivo, lasciando intendere uno stile di gioco prettamente “ground&pound”, in grado di sovrastare gli avversari sul running game, a maggior ragione vista la presenza di un QB dalle caratteristiche così peculiari come Jalen Hurts, già responsabile di 9 run TD.

Tutto quanto poc’anzi menzionato, porta erroneamente a dimenticarsi della presenza a Roster di una delle coppie di WR più forti e maggiormente complementari dell’intera lega, quella composta dal più fisicato A.J. Brown, un autentico incubo per le difese avversarie una volta completata la ricezione, e dallo “slim reaper” DeVonta Smith, conosciuto sin dai trascorsi in quel di “Bama” e dotato di route running sopraffino e mani educatissime. Dopo appena 10 partite, questo temibilissimo duo ha combinato 116 ricezioni, 1.645 receiving yard e 10 TD, il tutto a fronte di 4 miseri drop. L’ex Titans, al 2° anno in quel di Philly, è attualmente issato al 2° posto nell’intera lega (al pari di CeeDee Lamb) con ben 1,013 receiving yard all’attivo, preceduto solamente dalle 1.221 prodotte da Tyreek Hill,

Il compito di limitare lo strapotere fisico-tecnico dei 2 sopracitati ricevitori spetterà verosimilmente al 2nd Year Christian Benford e al recente innesto Rasul Douglas, presentatosi alla prima da starter in quel di Buffalo con una prestazione semplicemente mostruosa, avendo nella vittoria con i Jets prodotto 4 placcaggi, 3 palloni deviati, 2 intercetti e, per non farsi proprio mancare nulla, anche un fumble recuperato.

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