Rashee Rice e i Chiefs sbancano il casinò di Las Vegas

Lo scontro divisionale tra i Kansas City Chiefs e i Las Vegas Raiders si conclude 31-17 in favore di Mahomes e compagni. Tra le mura amiche, i Raiders riescono a portarsi sul 14-0 nei primi 3 drive grazie ad un ottimo attacco per poi non reggere la rimonta della squadra rosso-oro, che mette in funzione i due reparti della squadra e prima pareggia all’intervallo, poi chiude la partita con 2 touchdown e un field goal nel secondo tempo (contro il solo FG di LV). Per la prima volta da 4 settimane i Chiefs segnano punti nei due quarti conclusivi e confermano la propria forte candidatura per il primo seed della AFC.

La partita di Las Vegas può essere divisa in due macro periodi: il primo quarto, in cui né attacco né difesa ci hanno azzeccato qualcosa (parziale di 14-0 per i Raiders), e i restanti tre quarti, caratterizzati da un’efficacia costante su ambedue i lati del campo (parziale di 31-3). Tra gli infortuni dell’ultimo minuto dei vari WR (out Toney e Hardman), Andy Reid e Mahomes sono stati costretti a gestire diversamente i target del passing game, che hanno premiato il rookie Rashee Rice con la prima partita da più di 100 yard (107) grazie alle 8 ricezioni completate su 10 target totali.

Oltre al bel TD segnato nel terzo quarto, ciò che fa sorridere i tifosi e gli addetti ai lavori di KC è la prestazione generale che sta mostrando Rice, che sembra destinato – almeno nel prossimo futuro – a ricoprire il ruolo che Juju Smith-Schuster ha occupato la stagione passata. Dopo le fortissime critiche mediatiche riservate al WR corp, complici i problemi di drop e di incomprensione con Mahomes, in molti si chiedevano se e quando Andy Reid avrebbe chiesto e ottenuto uno step dal ragazzo ex SMU. Attesa relativamente breve e Rice diventa una spina nel fianco della difesa di LV, ottenendo il target nei momenti più importanti.

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Target condivisi con il mai domo Travis Kelce (6 ricezioni per 91 yard), protagonista principalmente nel primo tempo quando i Chiefs hanno colmato lo svantaggio iniziale.

Tra gli altri WR Skyy Moore mostra qualcosa di buono ma colleziona solo 3 catch per 34 yard mentre Justin Watson segna il secondo touchdown consecutivo della stagione nella sua unica ricezione. Bene il TE Noah Gray (3 Rec per 30 yard), che vorrei vedere protagonista in po’ più spesso viste le caratteristiche tecniche e fisiche e la carenza tra i ricevitori. Le corse non sono state sfruttate quanto in week 11 ma Pacheco si conferma sempre pericoloso soprattutto quando è necessario conquistare poche yard. Sono infatti due i TD su corsa segnati dal N°10 entro le 5 yard dalla endzone, e conclude la prima partita in NFL con più di una segnatura.

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La Offensive Line si riconferma molto buona in protezione, con qualche miglioramento nei blocchi per le corse. Ancora qualche smorfia per le flag, problema principale di questa OL, che spesso ha ostacolato il reparto. In tutto questo Mahomes ha giocato una partita eccellente con 27 completi su 34 per 298 yard e due TD, registrando un rating di 122.8. Sta crescendo la fiducia con Rice – come si può vedere dalla varietà di tracce percorse dal WR quando ha ricevuto la football – e anche le sue prestazioni in vista della post season. Rispetto al recente periodo mi è sembrato che lui ed il coaching staff abbiano alzato leggermente l’asticella sul livello di complessità degli schemi chiamati e a LV c’è stato spazio – e necessità – anche per uno schema un po’ spicy per chi ama il football…

Difensivamente la gara è simile a quella giocata dall’attacco. Un primo quarto largamente insufficiente e i restanti 45 minuti ai limiti della perfezione. Nel primo drive la squadra di Spagnuolo sembra non capirci un fico secco, esattamente come nel secondo e nel terzo, con la corsa di Jacobs che taglia in due la squadra e fugge in endzone. Lì i Chiefs si svegliano e ribaltano tutto. Tranquill si conferma leader della squadra, Sneed e McDuffie non giocano la loro partita migliore ma resta più che sufficiente per ostacolare drasticamente i Raiders nel conquistare ulteriore terreno e chance di segnare punti. La pass rush mette pressione senza però portare a casa chissà quali statistiche, tanto che alla fine è Karlaftis a firmare l’unica sack subita dal QB di casa O’Connell. George Karlaftis, tra l’altro, è oggi il giocatore col maggior numero di sack (8), superando Chris Jones (fermo a 7.5). I Blitz dei CB sono il pane quotidiano per questa difesa e spesso danno i loro frutti nonostante il fattore di rischio. Nel tentativo di rimonta di Las Vegas, proprio la pressione chiamata dal defensive coordinator ferma l’attacco avversario nel convertire due quarti down fondamentali per tentare la rimonta.

Kansas City dimostra ancora una volta di avere una super difesa, tanto da subire solo 17 punti da una squadra che, nel solo primo quarto, era riuscita a metterne 14. Serve la crescita dell’offense e di quella fiducia tra Mahomes e WRs di cui si parla da settimane per presentarsi al top in vista dei playoff.

Top week 12 vs LV

Luce. Sarà lui la medicina giusta per curare l’offense dei KC Chiefs? Per il momento sembra essere l’unica strada percorribile per elevare il reparto offensivo. Il legame tra lui e Mahomes cresce di partita in partita ed è favorito da una serie di catch e giocate di pregevole fattura. Per ora teniamoci questa statistica curiosa: da quando Andy Reid allena i Chiefs, nessun WR rookie ha guadagnato più yard (527) di Rice nelle prime 11 partite. Attualmente è anche il leader per target, ricezioni e yard escluso Travis Kelce, ha lo stesso numero di TD e di big play del tight end N°87 e guida l’intero roster per yard after catch (360).

Flop week 12 vs LV

  • Clyde Edwards- Helaire

Vuoto. Forse sono io ad avere aspettative troppo alte ma vedere un giocatore – alla ricerca di un contratto – giocare con così poca energia mi mette un po’ di malumore. Quando designato per una corsa ci aspettiamo ormai solo un guadagno di un paio di yard ed è un gran peccato visto che si parla di una prima scelta di 4 anni fa.

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Filippo Manzoni

Ex arbitro di calcio nella bergamasca, ho scoperto la cultura sportiva americana e me ne sono innamorato. Tifoso dei Phoenix Suns, malato dei Kansas City Chiefs e di NFL.

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