Questa è la via (Seattle Seahawks vs Arizona Cardinals 16-6)

I Seattle Seahawks tornano a vincere al Lumen Field, battendo gli Arizona Cardinals e appaiandoli in vetta della NFC West, grazie ad un match dominato dalla difesa di Mike MacDonald.

Tratti in comune

In questa partita, a fare la voce grossa sono state certamente le due difese, con quella di casa che ha fatto ricordare, a tratti, il reparto che aveva dominato il decennio scorso, senza scomodare la Legion of Boom (che ovviamente era un’altra cosa).

Per la prima volta dopo molte settimane, la run offense avversaria non ha superato le 50 yard totali e, dopo i segnali incoraggianti delle ultime due partite, nel match contro i Cardinals i Seattle Seahawks sono riusciti davvero ad annullare il gioco a terra avversario.
Questo ha costretto Murray a forzare i lanci, molto spesso sotto pressione, con le ovvie conseguenze in termini di precisione e affidabilità.

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Una nota di merito va certamente data ad Ernest Jones IV, che da quando è arrivato a Seattle sembra aver dato una svolta alla difesa sulle corse.

Anche lato Cardinals tuttavia il reparto difensivo ha fatto una buona partita, se si considera che l’attacco di casa ha messo a referto soltanto 9 punti (7 infatti sono arrivati dal pick-6 di Coby Bryant) e il running game ha portato ai Seahawks sole 65 yard su 25 tentativi.

Da segnalare la prestazione di Trey McBride, mattatore della serata anche se non decisivo per il risultato finale: con le sue 12 ricezioni e 133 yards guadagnate, è stato il vero punto di riferimento di Kyler Murray, ben più di Marvin Harrison Jr.

Festival del sack

Un altro punto che ha accomunato le due squadre è stata la pressione sul QB avversario: con 5 sack a testa e praticamente lo stesso numero di QB hits, Cardinals e Seahawks hanno fatto il possibile per limitare la durata dei drive offensivi e, per la maggior parte del match, hanno raggiunto ampiamente l’obiettivo.

I Seattle Seahawks hanno infatti trovato la End Zone soltanto in un’occasione con Jaxon Smith Njigba, che ha approfittato di un drive tanto veloce quanto efficace a fine secondo quarto, che ha spezzato l’equilibrio che aveva contraddistinto tutto il primo tempo, dove ben 8 drive su 10, infatti, sono terminati con un punt.

Certamente in questa partita a fare la differenza sono stati alcuni giocatori, uno su tutti Leonard Williams (6 tackles, 3 tackles for loss, 2,5 sack e 3 QB hits); Big Cat è stato il vero dominatore della serata.

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Montagne russe

Sulla scia di quanto successo la scorsa settimana, continua il periodo di up and down per Geno Smith, che anche questa domenica è riuscito a portare a casa dei numeri importanti (22/31 per 254 yard, 1 TD e 1 INT), ma ha commesso un errore gravissimo in un drive che, ancora una volta, ha visto un turnover quando i Seattle Seahawks si trovavano nella Red Zone avversaria.

In certi momenti della partita, il numero 7 sembra voler forzare delle situazioni che in realtà potrebbero essere gestite in maniera più lucida; questa mancanza di tranquillità ha portato al dodicesimo intercetto della stagione e a riaprire una partita che sembrava ormai indirizzata sui giusti binari.

Anche Kyler Murray ha commesso un errore grossolano, pagandolo tra l’altro in maniera molto più pesante rispetto al pari ruolo avversario: il suo lancio nel nulla quando i Cardinals avevano da poco oltrepassato la metà campo ha portato infatti all’intercetto di Bryant riportato in TD che ha dato la spinta decisiva ai padroni di casa.

See you soon

Le due squadre si ritroveranno molto presto per il rematch, che a questo punto sarà estremamente importante per l’esito della division.

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Gli Arizona Cardinals affronteranno domenica prossima un’altra trasferta molto difficile, andando a Minneapolis per affrontare i Vikings reduci dalla quarta vittoria consecutiva, questa volta in overtime contro i Chicago Bears.
Pur dimostrando una flessione rispetto alle prime giornate, anche la squadra guidata da Sam Darnold gode di una difesa estremamente aggressiva ed efficace.

I Seattle Seahawks voleranno invece a New York per affrontare i Jets, che vengono da sei sconfitte nelle ultime sette partite e che probabilmente hanno già abbandonato le speranze di poter approdare alla post-season, con delle voci non molto rassicuranti anche sul futuro di Aaron Rodgers.

Tuttavia, come abbiamo purtroppo avuto modo di provare con l’altra squadra della Grande Mela, con i Seahawks non c’è mai niente di garantito e la partita andrà affrontata con la giusta concentrazione, per non incappare in un’altra brutta domenica.

In week 14 poi avremo nuovamente lo scontro diretto, questa volta in Arizona, in un campo che nel passato ha certamente lasciato tanti brutti ricordi; la speranza è di sfatare anche questo tabù.

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Seahawks Nest Italia

Tre amici e una grande passione per i Seattle Seahawks. Simone Faccini, Marco Bernardi e Marco Cherubini sono gli autori di Seahawks Nest Italia, il primo podcast in italiano sui Seahawks ma anche una comunità e un punto di ritrovo per tutti i 12s in Italia.

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