Il review di week 4 UFL

La quarta giornata della UFL si chiude con la vittoria a sorpresa dei Brahmas sul campo degli imbattuti Defenders. Nella USFL conference si confermano in testa Panthers e Stallions mentre nella XFL i Renegades raggiungono i Defenders.

Michigan Panthers – Memphis Showboats 26-9

Partita senza storia al Ford Field, dove gli Showboats hanno illuso passando in vantaggio nel primo quarto con un TD rush di 3 yard di Deneric Prince, ma poi hanno subito la schiacciante superiorità dei Panthers che, dopo aver prontamente risposto con un TD rush di Toa Taua di 15 yard seguito dalla trasformazione da un punto dello stesso RB, hanno preso il controllo della partita nel secondo quarto grazie al TD di Nate McCrary arrivato con una corsa da 19 yard. Memphis cerca di restare attaccata alla partita con un FG da 52 yard di Matt Coghlin.

Nel terzo quarto il risultato non cambia: Memphis continua ad avere enormi difficoltà offensive e E.J. Perry subisce anche un intercetto, mentre Michigan si accontenta di gestire l’esiguo vantaggio per poi colpire nella quarta frazione con due touchdowns: il primo di Jaylon Moore che riceve un passaggio di 27 yard di Bryce Perkins, il secondo per un pass 13 yard di Perkins per il TE Jalen Wydermyer.
Le 369 yard complessivamente guadagnate dall’offense di Michigan, di cui 169 su corsa e 200 su passaggio, descrivono abbastanza bene la differenza tra le due squadre: Memphis infatti non é andata oltre le 150 yard totali, risultando inconsistente sia nel running che nel passing game.
I Panthers hanno sfruttato al meglio il talento dei due RB Nate McCrary e Toa Taua, che hanno messo a referto rispettivamente 60 e 53 yard. Ottima anche la partita del QB Bryce Perkins con un buon 15 su 22 per 200 yard e 2 TD pass, ma anche per le 45 yard guadagnate correndo.

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Michigan si conferma in testa alla classifica di Conference insieme a Birmingham, mentre per Memphis, dopo un paio di sconfitte dignitose, é di nuovo notte fonda.

Arlington Renegades – St Louis Battlehawks 30-15

Una partita divertente tra due delle squadre più in forma dell’inizio stagione, entrambe reduci da una sconfitta.

E’ il defense team texano a rendersi subito protagonista quando Chris Odom ricovera un fumble di Manny Wilkins e riporta il football in endzone per 39 yard. Nell’occasione Wilkins si infortuna e deve cedere il posto a Max Duggan. Dopo i due punti addizionali il possesso passa a St Louis che non va oltre un field goal che l’affidabile Rodrigo Blankenship realizza da 55 yard.
Nel drive successivo i Renegades devono ricorrere al punt ma il ritornatore di St Louis, Jahcour Pearson, commette un fumble provocato da Sal Cannella e l’ovale torna ai texani sulle 42 dei Battlehawks. Perez copre subito 27 yard con un passaggio al fido Cannella, poi dopo un paio di corse, piazza il TD pass di 2 yard per Javonta Payton. Ancora una trasformazione da 2 punti e Renegades avanti 16-3.
Nel secondo quarto le difese prendono il sopravvento e l’unica segnatura é dei Falchi da battaglia ancora con un FG di Blankenship.

Il terzo quarto vede St Louis tentare la rimonta, ma ancora una volta deve accontentarsi dell’infallibile Blankenship che calcia con successo da 53 yard per il 16-9 che potrebbe riaprire la partita.
Finora i due attacchi non hanno entusiasmato, ma ci pensano le difese a dare spettacolo, e infatti Luis Peez si vede intercettare un tentativo di passaggio dal LB Willy Harvey che riporta il pick six per 44 yard. 16-15 e tutto da rifare.
Arlington si scuote dal torpore e finalmente, a cavallo tra terzo e quarto periodo confeziona un drive vincente che DaeDae Hunter conclude con un rush di 3 yard.
La partita si decide nell’ultimo minuto quando St Louis entro le 5 di Arlington viene fermata per tre volte dalla difesa texana e si vede poi intercettare il quarto e goal da Ahiene Harris che riporta in endzone per il 28-15 seguito dal PT 2 che porta il punteggio sul 30-15.

Ad onta del divario di 15 punti finali, si é trattato di una partita incerta fino all’ultimo che i Renegades hanno vinto soprattutto grazie ad un’ottima difesa mentre i due attacchi non hanno prodotto granché: 209 yard i Renegades e 159 i Battlehawks.

Houston Roughnecks – Birmingham Stallions 16-23

Gli Stallions passano, non senza soffrire, sul campo dei Roughnecks apparsi in netto miglioramento rispetto alle prime due partite perché se é vero che sono stati sempre in vantaggio, é altrettanto vero che Houston é rimasta in partita fino alle battute finali.

Il primo quarto si chiude con un field goal di Harrison Mevis da 48 yard, poi Birmingham allunga con un TD pass di 26 yard di Matt Corrall per Davion Davis. Houston però non molla e segna prima con una corsa di 4 yard di Zaquandre White, poi con un FG da 44 yard di Chris Blewitt portandosi a -1. Prima della pausa però gli Stallions vanno ancora in touchdown con uno spettacolare passaggio di 50 yard di Corrall per Deon Cain.

Per buona parte del terzo quarto i due attacchi sono costretti a ricorrere al punt finché Jalan McClendon, che ha dovuto sostituire Nolan Henderson infortunatosi a una spalla, non conduce un gran drive in cui con due passaggi, uno dei quali di 45 yard per T.J. Vasher arriva nella red zone di Birmingham per poi varcare la endzone con una corsa di 11 yard per il 17-16. Si entra nell’ultima frazione con la partita ancora apertissima ma gli Stallions allungano ancora con un FG di Mevis da 35 yard. I Roughnecks non riescono però a concretizzare il loro turno offensivo e gli Stallions riportano a sette punti il loro vantaggio con un altro Fg di Mevis da 50 yard.
Nell’ultimo rive di Houston la difesa degli Stallions applica prudentemente la prevent concedendo a McClennon piccoli guadagni con i passaggi per poi intercettarlo con JoJo Tillery sulle proprie 35 e chiudere la partita.

Tra le note positive per Houston c’é il debutto di McClendon che ha fatto un buon 22 su 31 per 236 yard ben coadiuvato dai WR Justin Hall, 6 catches per 58 yard e Keke Chism 4 ricezioni per 35 yard.
Ottima partita anche di Matt Corrall che prima di lasciare il posto a Case Cookus per infortunio, aveva fatto registrare un 14 su 25 per 195 yard.

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Birmingham vince ancora, stavolta di mestiere, ma non ha ancora il passo degli anni scorsi, anche se il record 3-1 sembra metterla al sicuro da brutte sorprese. Ma attenzione a Houston che sta crescendo partita dopo partita.

D.C. Defenders – San Antonio Brahmas 18-24

Sorpresona all’AUDI Field di Washington dove l’imbattuta capolista é stata sconfitta da quella che era una delle cenerentole del campionato.
La partita é stata molto bella perché San Antonio, che ha sempre guidato nel punteggio, non é mai riuscita a mettersi al sicuro dal ritorno dei rossi padroni di casa che, nell’ultimo drammatico drive, avrebbero potuto capovolgere il risultato. Non hanno demeritato i Defenders, che hanno comunque guadagnato 409 yard contro la compiacente difesa dei texani, ma sono stati sorpresi dalla miglior partita giocata finora dal QB texano Kellen Mond che ha chiuso con un bel 14 su 20 per 121 yard.

Importante é stato anche il contributo dello Special Team dei Brahmas che con il ritorno di punt di Matthew Sexton per 73 yard in touchdown ha permesso ai texani di portarsi sul 12-0 dopo il TD segnato da Aidan Robbins con un run di 2 yard. La reazione dei Defenders arriva all’inizio del secondo quarto, quando Jordan Ta’Amu serve a Briley Moore un TD pass da 39 yard per il 12-6. Va sottolineato che la prima sconfitta dei Defenders sia arrivata in coincidenza con la miglior partita stagionale del loro QB: Ta’Amu ha chiuso con un buonissimo 19 su 31 per 293 yard nette per una media di 9,45 yard/attempt.
Quello che é mancato ai Defenders é stata la capacità di realizzare dopo essere entrati nella red zone avversaria: su 3 incursioni entro le 20 yard una sola é stata coronata dal touchdown per merito della difesa gialloverde che si é disimpegnata benissimo a ridosso della propria goal line.

Dopo il TD di Moore i Defenders hanno messo a segno altri tre punti grazie a Matt McCrane che ha centrato i pali da 25 yard. Sul 12-9 i Brahmas hanno imbastito un drive in cui in sei minuti sono arrivati al TD ancora con Robbins con una corsa di 5 yard per il 18-9, ma subito dopo i capitolini si sono riavvicinati con un calcio di McCrane di 42 yard riportandosi a -6 per poi raggiungere il pareggio con una corsa di 7 yard in end zone dello stesso Ta’Amu. I Brahmas rispondono subito con un drive in cui Mond si affida alle corse di Jashaun Corbin per poi chiudere con un TD pass di 9 yard per Greg Ward.per il 24-18.
Per tutta l’ultima frazione si susseguono drives improduttivi fino all’ultima opportunità per Washington che arriva fino alle 6 yds dei Brahmas ma si vede respingere tutti i quattro tentativi dalla difesa texana.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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