Super Bowl LIX: It’s QB Time

Mai come domenica le partite dei due QB possono essere messe su due livelli completamente differenti: da una parte abbiamo Jalen Hurts, uscito vincitore del Lombardi Trophy ed anche del premio di MVP della partita, autore di una partita praticamente senza errori che ha permesso agli Eagles di prendersi la rivincita di due anni fa, mentre dall’altra parte abbiamo Patrick Mahomes, autore di una delle peggiori partite di sempre della sua carriera, e della storia dei Super Bowl in generale, con i Chiefs che diventano pericolosi solamente quando la partita era già ampiamente nelle mani degli Eagles.

Jalen Hurts, Philadelphia Eagles
17/22 – 221 yard – 2 TD – 1 INT – 72 yard Run – 1 TD Run

Lombardi Trophy, MVP, e viaggio a DisneyWorld per Jalen Hurts, che con la rivincita trovata ai danni dei Chiefs diventa il terzo QB di sempre a vincere il National Championship della NCAA ed il Super Bowl, a dimostrazione della carriera da star che sta vivendo il QB ex Alabama. Contro Kansas City, Hurts gioca una partita quasi perfetta, con il solo INT arrivato ad inizio partita a macchiare una prestazione senza errori; 17 completi per 221 yard “aeree” e 72 yard trovare su corsa, con tre TD totali per Hurts, che riscrive i libri dei record del Super Bowl, diventando il quarto QB di sempre, il primo dopo John Elway nello scorso millennio, a vincere il secondo SB dopo aver perso il primo SB giocato da titolare, il primo QB draftato dopo Mahomes a vincere un SB e trovando il maggior numero di yard su corsa per un QB al Super Bowl, battendo il record segnato da lui due anni fa.
Hurts scrive così il proprio nome nella storia della NFL, con i tifosi degli Eagles che adesso possono sognare in grande: le basi del roster sono solide, e Philadelphia può già iniziare a pensare al prossimo anno.

Patrick Mahomes, Kansas City Chiefs
21/32 – 257 yard – 3 TD – 2 INT – 1 Fumble – 6 sack

Se uno guardasse solamente le statistiche di Mahomes difficilmente potrebbe arrivare a capire il tipo di prestazione avuta dal QB dei Chiefs che, inizia a mettere in piedi buone stats solamente a fine 3° quarto, con il risultato sul 34-0 per gli Eagles; fino a quel momento Mahomes non era riuscito a combinare pressoché niente, se non tre turnover, un fumble e due INT, uno dei quali addirittura riportato in endzone.
Il QB dei Chiefs subisce la costante pressione avversaria, con il CS di Phila che mette in piedi un gameplan a dir poco asfissiante e che presenta un dato particolare: Mahomes non è mai stato blitzato in tutta la partita, e nonostante questo, Philadelphia è riuscita a concludere la partita mettendo a segno ben 6 sack per un totale di 31 yard perse per Mahomes; a pesare sulla prestazione di Pat sono soprattutto i tre turnover subiti, con il pick-six di Cooper DeJean, il primo in carriera per Mahomes ai playoff, ed il sesto assoluto in NFL, che è sembrato proprio il punto di non ritorno per i Chiefs domenica, con l’attacco guidato dal QB ex Texas Tech che non è riuscito a trovare l’endzone fino alla fine del terzo quarto, abbandonato anche da un running game inesistente per KC. La sconfitta pesa sicuramente sulle spalle di Mahomes, soprattutto perchè i Chiefs sono arrivati ad un passo dallo scrivere la storia, rischiando di poter diventare gli unici a vincere tre SB di fila, e probabilmente questa offseason vedremo molti cambiamenti nel roster dei vicecampioni in carica, ma una cosa è sicura: Pat avrà fame di vittorie, ed i Chiefs saranno ancora una volta la squadra da battere in AFC:

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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