La partita più pazza dell’anno! (Cincinnati Bengals vs Denver Broncos 30-24)

Cincinnati, davanti al proprio pubblico, riesce a prevalere sui Denver Broncos per 30 a 24 segnando il primo touchdown in over time nei 50 e passa anni di storia dei Bengals! Sembra impossibile ma le statistiche dicono questo. Vittoria arrivata in un rocambolesco supplementare dove la difesa dei padroni di casa, altra notizia da prima pagina, riesce, per ben due volte, a fermare l’attacco dei Broncos e a ridare subito palla a Burrow & soci che, al terzo tentativo, riescono a segnare il touchdown della vittoria.

Denver gioca una buona partita sia in difesa che in attacco, ma i Bengals si sono mostrati complessivamente superiori. Anzi, avrebbero potuto e dovuto gestire meglio i numerosi tentativi andati a vuoto in red zone nel primo tempo che hanno comportato 2 turnover on down consecutivi nei primi due drive. Denver, dopo il primo calcio segnato dalle 30 yard dal kicker Lutz, non riesce ad approfittarne però, cosicché, poco prima dell’intervallo lungo, i Bengals si portano in vantaggio con un touchdown segnato dal WR Higgins che riceve un pass di Burrow dalle 2 yard per il momentaneo 7 a 3.

Dopo l’intervallo, i padroni di casa allungano ancora con un calcio dalle 22 yard dopo una mancata conversione, l’ennesima, a 3 yard dalla end zone per il momentaneo 10 a 3. Denver pareggia subito con un bel drive condotto dall’ottimo Bo Nix, rookie da Oregon, che lancia dalle 6 yard per il WR Sutton. Molto più intenso e godibile il secondo tempo dove le squadre si alternano nei risultati. Dal 10 pari si passa al 17 pari con un touchdown per parte: il primo ancora messo a segno dal WR Higgins che riceve dalle 12 yard ed il secondo dal WR Mims che riceve una “bomba” di 51 yard da Bo Nix sverniciando le due safety che non riescono a reggere il passo. C’è equilibrio anche nei turnover; dopo che lo stesso Higgins perde lo sferoide prolato provocando un fumble, Nix si fa intercettare dal LB Pratt ridando il possesso nelle mani di Burrow dalla linea delle 39 yard a 2:30 dalla fine.

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Burrow avrebbe tutto il tempo per gestire l’attacco e portare a casa la partita senza patemi d’animo, senonché, anche a causa dell’infortunio occorso al RB Chase Brown che obbliga i Bengals a fermare il cronometro chiamando un time out, Cincinnati si ritrova sulla 1 yard, distanza a cui si era volontariamente fermato lo stesso Brown per consumare il tempo, e deve decidere come procedere con 99 secondi alla fine.

Il manuale direbbe di usare almeno un altro snap per far sprecare a Denver l’ultimo time out, ma lo sciagurato Zach Taylor usa una tush push per segnare sul secondo down lasciando ancora 1:29 minuti sul cronometro ed un Time-out all’avversario. Le alternative sarebbero state consumare due snap per un chip shot lasciando a Denver una ventina di secondi e zero time out per andare in raggio da field goal o segnare sul terzo down, con Denver che avrebbe probabilmente lasciato entrare in end zone gli avversari per giocarsi l’ultima chance di pareggio con 60 secondi e zero time out.

È incredibile come un allenatore al sesto anno commetta ancora degli errori così banali, facendo venire forti dubbi sulla sua capacità di ricoprire questo ruolo.

Bo Nix, infatti, con un drive da 70 yard riesce, al 4° down e con la pressione addosso, a pescare il WR Mims in doppia copertura per il pareggio 24 a 24 che manda le squadre all’overtime.

Nei tempi supplementari non mancano, come detto, le emozioni. Dopo un punt per parte, sembra fatta per Cincinnati, ma il calcio tentato dalle 33 yard dal kicker York sbatte contro il palo. Sarebbe sufficiente un primo down per pareggiare e conquistare i playoff, ma Denver sembra paralizzata dalla paura e non riesce per la seconda volta di fila a muovere la catena, né a consumare tutto il tempo necessario per evitare un ultimo drive dei Bengals. Con palla in mano e 2:20 da giocare, Burrow non si fa sfuggire di nuovo l’occasione e prima lancia Higgins per 31 yard e poi, sapendo di non potersi fidare del kicker, chiude la gara sempre con Higgins dalle 3 yard.

Positiva la prova di Bo Nix con 24 completi su 31 tentativi per 219 yard, oltre a 31 di corsa e ben 3 TD pass. Nel primo tempo non è riuscito a leggere la difesa dei Bengals che lo ha messo in difficoltà con dei bllitz del CB Hilton, ma, dopo gli aggiustamenti nell’intervallo, ha ingranato, mettendo a segno anche qualche giocata spettacolare e di livello; purtroppo per lui e per i Broncos, nonostante una buona offensive line e un discreto running game, non è riuscito a conquistare nemmeno un primo down in overtime, sembrando troppo timoroso. Il RB McLaghlin ha corso 69 yard per 10 portate a cui si aggiungono altre 24 yard dal RB2 Estime.

Sugli scudi Mims con 2 TD e 103 yard e Sutton con 1 TD e ben 158 yard complessivamente sulle 219 totali, che nel secondo tempo hanno fatto impazzire la secondaria dei Bengals. 

Nel primo tempo la difesa di Denver è riuscita ad arginare Burrow con 2 turnover on down e nel secondo ha provocato un fumble poi recuperato dal CB Surtain. Efficace la pressione portata dalla linea difensiva con ben 7 sack messi a segno e 6 tackle for loss.

Nonostante la pressione subita, altra gara da incorniciare per Burrow con numeri stratosferici: con 39 su 49, ben 412 yard e 3 touchdown. Un vero peccato avere un Burrow così in forma, disporre di due tra i migliori WR in circolazione e non poterli vedere in azione nei playoff; questa è la dura realtà per i tifosi Bengals.

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Higgins sugli scudi con 3 TD pass ricevuti, 11 ricezioni su 12 target e ben 131 yards; un vero guaio perderlo in free agency il prossimo anno. Chase con 101 yard e Gesicki con 86 sono i punti di riferimento del gioco offensivo. Male l’attacco in red-zone con 3 tentativi infruttuosi con poche yard da percorrere. Bene la prestazione della difesa nel primo tempo e in overtime, anche se è ancora troppo poca e altalenante la pressione esercitata sul quarterback avversario. Se le corse sono state limitate in qualche modo, la secondaria, vero punto debole di tutta la stagione, necessita di rinforzi importanti per tornare ad essere competitiva.

Cincinnati ha provato a perdere la partita in molte occasioni: 2 turnover on down dalla red zone, field goal sbagliato dalle 33 yard in overtime, fumble di Higgins e gestione disastrosa del cronometro nei tempi regolamentari; solo un’altra grande prova di Burrow ha consentito ai padroni di casa di conquistare la vittoria. Denver, invece, nonostante la buona difesa e qualche buono sprazzo di Bo Nix non è riuscita a conquistare, ancora, l’accesso ai playoff, anche se sarebbe bastato un pareggio. I Broncos, tuttavia, dispongono ancora di un ultimo tentativo contro Kansas City Chiefs che, certi del 1° seed, possono presentarsi in Colorado schierando le seconde linee. Di sicuro servirà una squadra più spavalda di quella troppo remissiva vista nell’overtime a Cincinnati.

La stagione dei Bengals, a meno di un miracolo, era già finita dopo la sconfitta con i Chargers. Le ultime parte sono state giocate non avendo nulla da perdere e valutando il potenziale a disposizione, facendo capire che sarebbe sufficiente una linea discreta a protezione di Burrow, specie nella parte interna, con un gioco di corsa affidabile e una difesa tra le prime 15, e non bottom 5, per diventare una contender. La società si trova davanti a un bivio con delle scelte importanti da fare, perché solo con importanti cambiamenti si può sperare di far sì che il Super Bowl non resti solo un miraggio.

Denver, invece, ha trovato un franchise quarterback su cui lavorare e attorno a cui costruire una squadra solida, modello Lions, con una difesa importante e, di questi tempi, non è poco! 

Per ogni ulteriore notizia ed approfondimento, vi invitiamo a seguire Roarcast, il podcast italiano dei Cincinnati Bengals

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