Giocare in trasferta non è mai facile, ma se devi farlo affrontando un fuso orario diverso dal tuo dopo aver viaggiato per migliaia di miglia diventa ancora più difficile e faticoso.
Molti giocatori si sono lamentati per le trasferte a Londra perché stravolgevano le loro abitudini di allenamento e i loro ritmi quotidiani, ma ci sono le squadre dell’ovest che questo problema lo devono affrontare molte volte durante l’anno. Quest’anno saranno i Los Angeles Chargers ad affrontare 26.803 miglia di viaggio, attraversando addirittura 36 fusi orari differenti.
Da quando seguo il football ho sempre sentito dire che i risultati delle squadre della costa ovest subivano un peggioramento quando erano costrette a giocare molte partite in trasferta sulla costa est. Siccome come San Tommaso se non vedo non credo, sono andato ad analizzare i risultati delle 5 squadre dell’ovest (Seattle Seahawks, Arizona Cardinals, Las Vegas Raiders, Los Angeles Chargers e Rams), dal 2005 al 2023, contro le squadre del fuso orario dell’est e del fuso centrale/montano.
Naturalmente non ho conteggiato le vittorie in assoluto ma quelle contro lo spread per garantire maggior attendibilità del risultato, “pesando” la vittoria contro i punti che davano la squadra in questione sfavorita o favorita. Il risultato è stato sorprendente perché le 5 suddette squadre, nel periodo di tempo analizzato, hanno battuto lo spread contro le squadre del fuso dell’est il 50% delle volte, quindi un equilibrio perfetto che testimonia come ormai il livello di preparazione delle franchigie sia arrivato ad un punto tale da non risentire neanche delle trasferte lunghe, grazie a programmi di adattamento ad hoc.
Leggermente peggio è stato fatto contro le squadre del fuso orario Central/Mountain perché lo spread è stato superato solo il 44% delle volte, ma bisogna sottolineare che il campione di analisi è meno rappresentativo perché il numero di squadre appartenenti a questa categoria sono inferiori (Green Bay Packers, Chicago Bears, Minnesota Vikings, Kansas City Chiefs, Tennessee Titans, Dallas Cowboys, Houston Texans, New Orleans Saints e Denver Broncos).
Si può quindi considerato sfatato il mito delle sconfitte in occasione delle trasferte da Ovest a Est.
Ma cosa succede quando sono le squadre del fuso orario orientale ad andare a ovest? Il loro rendimento è leggermente peggiore, infatti tra il 2014 e il 2023, hanno battuto lo spread solo il 45% delle volte; quindi, un po’ sotto al 50% atteso, ma anche in questo caso la differenza è verosimilmente dovuta alla ristrettezza del campione analizzato che è circa la metà di quello precedente. 49% sono invece le vittorie contro lo spread in caso di sfide nella fascia oraria centrale o montana.
Il football sta cambiando continuamente e il livello di preparazione delle squadre sta raggiungendo livelli tali da consentire di affrontare al meglio ogni genere di sfida, come testimoniato anche dalla costante diminuzione di importanza del fattore campo, se non per motivi climatici. In questo caso specifico però abbiamo visto come il fattore fuso orario non si può più considerare decisivo nell’influenzare il risultato di una trasferta anche se lunga.