Classe: Sophomore – Altezza: 5’10” (1,78 m) – Peso: 205 lbs (93 kg)
Sean Tucker è reduce da due buone annate con la squadra di Syracuse. Nonostante un lieve peggioramento rispetto al 2021, le statistiche del 2022 parlano di 206 corse, 1060 yard per 11 TD (nel 2021 1496 yard e 11 TD) per il running back nativo di Owing Mills (Maryland).
Gli Orange di Syracuse nel 2022 sono stati protagonisti di una stagione partita alla grande (5-0) ma conclusasi con un 6-6). Quando il calendario ha messo Syracuse di fronte alle big, la squadra di coach Babers ha faticato tantissimo, fatto che si è ripercosso anche sulle prestazioni di Tucker.
La qualità migliore del running back del Maryland è la potenza fisica nella corsa, anche più della velocità. In effetti, anche lo stile di corse non è dei più eleganti, ma si è spesso dimostrato abile nello spazzare via difese avversarie. Il problema però, andando a vedere le statistiche specifiche delle partite, è che Sean Tucker ha dato spesso il meglio di sé contro squadre inferiori, ed è risaputo che le difese allegre del College non hanno nulla a che vedere con quelle fisiche dei professionisti. In questo senso, il limite principale è proprio qualche limite di indecisione nelle corse, fatto che lo rende un prospetto da round intermedi. La potenza è però decisamente il suo forte.
Questo video, il touchdown contro NC State, nel periodo migliore dell’anno per Syracuse, è una sintesi di tutte le migliori qualità del running back in prospettiva: buona visione di gioco, velocità costante anche senza accelerazioni clamorose, e potenza fisica. Queste caratteristiche lo rendono un pericolo per le difese anche in chiave della NFL.
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In questo video possiamo invece apprezzare un’altra grande capacità di Tucker proprio in termini fisici, ovvero la potenza nel rompere i tackle e trovarsi con facilità in territorio avversario con campo libero una volta evitati i placcaggi. La partita in questione era a metà stagione contro Wagner, squadra di FCS nettamente inferiore alle squadre del sistema FBS e che nulla poteva contro una squadra di power 5, ma nonostante ciò la clip fa vedere uno spunto interessante delle potenzialità del ragazzo di Syracuse. Va rilevato comunque che anche contro squadre più forti come Louisville Tucker ha fatto vedere azioni simili.
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Giungendo invece alle note più dolenti, va rilevato come Tucker abbia peggiorato di molto le sue prestazioni quando Syracuse si è trovata ad affrontare avversari più ardui nella seconda parte di stagione. Nella sconfitta contro Pitt, Tucker ha corso per sole 19 yards su 10 corse, 62 yard contro Notre Dame nella sconfitta per 41-24, e 52 yard e 14 corse nella sconfitta contro FSU per 38-3. L’organizzazione di gioco ha dunque un peso tutt’altro che irrilevante nel mettere Tucker nelle condizioni migliori per esprimersi al massimo. Va detto che contro NC State, partita importante per Syracuse, Tucker aveva giocato bene mettendo a segno 1 TD e 98 yards nella vittoria degli Orange per 24-9.
Un’altra grande qualità del numero 34 è la ball protection. Anche nelle partite dove si è trovato contro un muro difensivo, Tucker non ha quasi mai realizzato dei fumble. L’unico fumble perso delle stagione è stato tutto sommato indolore, nella vittoria contro UVA per 22-20. Più in generale, il numero 34 non si è reso mai protagonista di episodi che sono costati cari alla sua strada, limitandosi a rimanere molto nell’ombra nelle prestazioni più opaca.
In chiave NFL, le qualità tecniche descritte appena prima non si possono mettere in discussione. Potenzialmente, Tucker ha tutte le carte in regola per diventare un grandissimo running back anche tra i professionisti. Gli interrogativi principali da risolvere, e che le mettono dietro ai calibri pesanti tra i running back nel draft (per esempio nettamente dietro a Bijan Robinson), sono due: 1) Le prestazioni incolore nella seconda parte dell’ultima stagione sono da addebitarsi al calo complessivo di tutta la squadra degli Orange? Anche in caso di risposta affermativa, e diversamente per esempio da Robinson questo vuol dire che non è un giocatore in grado, da solo, di ribaltare delle situazioni. 2) La domanda ancora più rilevante in chiave professionistica è: Tucker ha dato il meglio di sé contro difese spesso inferiori (salve le buone prestazioni contro NC State e Louisville). Potrà avere la stessa potenza fisica e capacità di spezzare i tackle anche contro le difese più fisiche della NFL?
Sean Tucker dovrà dunque dimostrare di saper superare questi limiti. Nel caso ci riuscisse, potrebbe veramente diventare un giocatore di cui si sentirà parlare molto nei prossimi anni.
