La Strada verso il Draft: Bryce Young

Età: 21 – Ruolo: Quarterback – College: Alabama
Classe: Junior – Altezza: 5’10″ (1,78 m) – Peso: 194 lbs (90 kg)

Tre sono i quarterback che si stanno spartendo gli onori della cronaca in queste settimane di avvicinamento al Draft NFL. Se C.J Stroud appare come il più pronto, Anthony Richardson come il diamante più grezzo, Bryce Young è quello che divide maggiormente gli esperti. Un ragazzo fortissimo, dalla carriera collegiale illustre e con ottime qualità, ma con un problema di altezza e peso che, è proprio il caso di dirlo, peserà moltissimo in sede di valutazione.

Bryce Young è un prospetto sotto gli occhi d’America fin dai suoi esordi sui campi liceali della California, dove ha fatto sfracelli e si è meritato un recruit a 5 stelle dall’università di Alabama. Un anno di panchina dietro a Mac Jones e poi subito nella mischia con risultati impressionanti che lo hanno portato a vincere, nella prima stagione da starter, l’Heisman Trophy e vari altri premi individuali. Nella stagione 2022 i suoi numeri sono generalmente calati, ma il livello di gioco è sempre rimasto altro. Stranamente, parlando di un quarterback da Alabama, manca un anello di campione collegiale al dito di questo ragazzo, ma l’affetto nei suoi confronti di certo non manca da parte dei tifosi Crimson Tide.

Young è un fantastico giocatore di football. Molto intelligente, è sicuramente il migliore della sua classe nel leggere le difese avversarie e nello scegliere il ricevitore a cui lanciare. Ha un braccio con una buona meccanica e una buona velocità di rilascio, soprattutto sul medio-corto. Si muove agilmente nella tasca ed è bravissimo nel lanciare da angoli difficili, mostrando una grande elasticità. Questi tratti tecnici lo rendono un talento spettacolare, capace di generare un completo da qualsiasi punto dell’attacco, grazie anche ad una buona mobilità di gambe e al sapere sempre dove si trova all’interno della tasca.

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Ha un ottimo football IQ, possiede i famosi “intangibles” e studia attentamente il gioco. È preciso nei lanci e sa quali sono i mismatch favorevoli per i suoi ricevitori, muove bene gli occhi su tutto il campo e non si fa spaventare dalla pressione avversaria. È un quarterback che emana calma ed è un leader per i suoi compagni. Quando si trova costretto a correre, sa come far male alle difese, generando giocate da svariate yard ed eludendo bene i placcatori.

Aldilà di piccoli difetti comuni a tutti i giovani quarterback in uscita dal college, come alcune letture troppo statiche e una certa ansia nell’uscire dalla tasca quando sotto pressione, il problema enorme di Young è il suo fisico. È basso, solamente 1.78 m di altezza, quindi la stessa di Kyler Murray, ma senza lo stesso atletismo, e pesa appena 90 kg, risultando il primo ed unico quarterback nell’era Combine (dal 1999).
Sono misure ben al di sotto dello standard NFL e nessuno ha mai avuto successo con questi parametri. Volendo trovare dei raffronti, gli unici riscontrabili sono Pat White e Seneca Wallace, non propriamente due fenomeni del football. La scarsa altezza porta a non vedere oltre gli uomini di linea più grossi e facilità i passaggi deflettati da parte dei difensori. Inoltre un fisico esile è più facile da atterrare per gli edge rusher, aumentando anche il rischio di fumble.

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Chi drafterà Bryce Young dovrà essere ben cosciente del talento che questo ragazzo porta in dote, ma anche del problema principale che ne potrebbe condizionare la carriera. Il sangue blu è innegabile, così come una chiamata nelle prime 3 posizioni, con ad oggi un alto tasso di probabilità di scelta alla 2 da parte dei Texans, ma l’impatto a lungo termine del quarterback californiano è tutto da verificare.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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