[NFL] Week 15: Passeggiata vichinga (Miami Dolphins vs Minnesota Vikings 17-41)

Minnesota Vikings e Miami Dolphins arrivano alla gara di week 15 entrambe in lotta per un posto da wild card ai playoff. Se per Minnesota il compito è relativamente più semplice (ai Vikings “basterà” vincere le ultime tre partite della stagione per essere sicuri di un posto in post season), Miami dovrà necessariamente fare affidamento sulle sconfitte delle pretendenti per ottenere il pass. Un jolly importante i Dolphins lo hanno già giocato con la vittoria incredibile ai danni dei New England Patriots grazie al cosiddetto “Miami miracle”, ma è probabile che servirà qualche altro piccolo miracolo per vedere i ragazzi di coach Gase al wild card round. Minnesota, d’altro canto, viene da due sconfitte consecutive e deve rimettersi in carreggiata se vuole raggiungere quell’obiettivo che sembrava scontato fino a tre settimane fa.

La sfida si disputa allo U.S. Bank Stadium di Minneapolis dove i Vikings hanno un record di quattro vittorie e due sconfitte. La partenza dei padroni di casa è bruciante: Cousins e compagni realizzano tre touchdown nei primi tre drive del match dando subito la sensazione di essere usciti da quella crisi offensiva che aveva caratterizzato le ultime due partite. Minnesota accumula ben 206 yard nel solo primo quarto a fronte delle appena 40 dei Dolphins. Dalvin Cook sembra far esplodere tutta la frustrazione per una stagione al di sotto delle aspettative e ancora frenata da infortuni correndo a piacimento sulla difesa ospite: il giovane RB guadagna 88 scrimmage yard nei primi quindici minuti di gioco risultando implaccabile per il defensive front ospite. Il primo touchdown dell’incontro è opera di Stefon Diggs che, liberatosi della marcatura anche grazie all’ottima play-action, riceve il lancio di Cousins da 13 yard del 7-0. Poi è lo stesso Cook ad allungare grazie ad una corsa da 13 yard in cui sfoggia tutto il suo atletismo. Dan Bailey realizza l’extra-point del 14-0.

I Dolphins sembrano assolutamente in balia dei padroni di casa e sono incapaci di imbastire una reazione degna di questo nome. Sono ancora i Vikings, dunque, a segnare. Questa volta è il turno di Latavius Murray che concede un po’ di respiro a Cook senza farlo rimpiangere, grazie alla corsa da 18 yard che vale la terza marcatura su tre possessi. Il 21-0 sembra già chiudere la partita dopo meno di un quarto di gioco, soprattutto perché Miami non accenna minimamente ad una reazione. Per gli ospiti va tutto storto: Frank Gore è costretto ad abbandonare il match dopo la sua miglior corsa di giornata per un infortunio alla caviglia.

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miami dolphins defense

Tocca dunque alla difesa suonare la carica, anche grazie all’aiuto fornito da Cousins. Il QB ex Washington, infatti, guida nuovamente i suoi in territorio avversario per la quarta volta consecutiva in un drive che sembra destinato all’ennesima segnatura dell’incontro, ma, forse per eccessiva tranquillità, non si avvede dell’arrivo di Minkah Fitzpatrick su un semplice WR screen ed effettua comunque il passaggio. Il rookie prodotto di Alabama intercetta l’ovale e lo riporta indisturbato fino alla end zone. L’extra-point di Sanders vale il 21-7 che dà la scossa agli ospiti e riapre la partita. La difesa, galvanizzata dalla marcatura, costringe i padroni di casa al three and out e, finalmente, anche l’attacco imbastisce un drive degno di nota.
Ballage, sostituto di Gore, trova ampi spazi nel defensive front di casa e porta i suoi in territorio avversario per la prima volta. I Dolphins arrivano fino a 7 yard dalla end zone ma l’ottimo lavoro in copertura di Xavier Rhodes su Parker costringe gli ospiti al quarto down. Coach Gase manda in campo il suo kicker e Sanders realizza dalle 25 yard il field goal che vale il 21-10 con cui si va all’intervallo.

Al rientro dagli spogliatoi la rimonta dei Dolphins assume connotati ancora più interessanti: basta una giocata agli ospiti per scioccare i Vikings e rientrare decisamente in partita. Ballage dimostra la sua straordinaria velocità con il touchdown da 75 yard del 21-17. Una volta arrivati a tiro, però, gli ospiti si spengono nuovamente ed inspiegabilmente. Il touchdown di Ballage sarà l’ultimo squillo offensivo della squadra di Gase che sparisce dal campo. Dall’altra parte, invece, i padroni di casa si risvegliano improvvisamente grazie all’ottimo ritorno di punt di Sherels che permette a Minnesota di tornare a segnare dopo oltre un quarto. E’ Dan Bailey a rimettere un possesso pieno di distanza tra le squadre con il field goal del 24-17. Il terzo quarto si chiude con un altro field goal di Dan Bailey che, nonostante i punti di vantaggio siano solo 10, di fatto chiude la partita poiché i Dolphins smettono di lottare.

Il quarto periodo serve solamente per aggiornare il punteggio finale con i Vikings che segnano altri due touchdown rendendo pesantissima la lezione impartita a Miami. Prima è Aldrick Robinson, lasciato colpevolmente libero, a ricevere il lancio da 40 yard di Cousins per il touchdown del 34-17, poi è il turno di Cook che mette la ciliegina sulla torta di una partita fantastica con un touchdown impreziosito da una “veronica” di notevole fattura.

murray vikings dolphins

Il match si conclude dunque con la vittoria dei Vikings che rifilano un pesante 41-17 ai Dolphins e infliggono un’importante battuta d’arresto al sogno playoff dei ragazzi di coach Gase. Minnesota compie il proprio lavoro e vede sempre più vicina la post season. L’accesso ai playoff passerà presumibilmente dalla partita di week 17 in casa contro i Bears vincitori della NFC North.

Kirk Cousins è autore di una prova finalmente convincente dopo due partite decisamente sottotono. Il QB prodotto di Michigan State chiude con 215 yard, 2 TD e la macchia dell’intercetto. Il vero protagonista per i Vikings è però il gioco di corsa: Minnesota accumula 220 yard su corsa e 3 TD, grazie soprattutto alla prestazione monstre di Dalvin Cook che porta a casa 136 yard su 19 portate (più una ricezione da 27 yard) e 2 TD. Latavius Murray aggiunge 68 yard e 1 TD. Grande prova anche della difesa. Il front seven di casa conclude con ben 9 sack ai danni di Tannehill con 2 a testa per Anthony Barr e Danielle Hunter. Prestazione disastrosa del QB di Miami che chiude il match con 108 yard lanciate all’imbarazzante media di 1,1 yard per ogni giocata che contemplava un lancio. Si salva solo il gioco di corsa, soprattutto grazie al touchdown da 75 yard di Ballage. Il rookie RB chiude la sua prestazione con 123 yard e 1 TD.

La prossima settimana i Vikings faranno visita ai Lions per continuare l’inseguimento alla wild card, mentre i Dolphins riceveranno i già eliminati Jacksonville Jaguars in una partita da ultima spiaggia.

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