Mamma torno ai playoff (Cleveland Browns vs New York Jets 37-20)

Nonostante una stagione costellata da infortuni, e con oltre il 25% del CAP di quest’anno in IR, complice l’assenza di DeShaun Watson, Chubb e Harris, i Cleveland Browns sono riusciti a qualificarsi matematicamente per i playoff, per la terza volta negli ultimi 21 anni; gran parte del merito è da attribuire ad un rinato Joe Flacco, che trova la quarta vittoria in cinque partite giocate con la maglia di CLE e che, nonostante una prestazione “dai due volti” torna così ai playoff da starter, per la prima volta dal lontano 2014.

Jets che invece incappano nella decima sconfitta in campionato, ampiamente ormai eliminati dai playoff e con molti dubbi intorno al reale valore della squadra, che nel primo tempo si fa completamente annichilire dall’attacco avversario, orfano anche della stella Amari Cooper, e con il front seven che dovrà prendere decisioni importanti in offseason, con il rientro di Rodgers che potrebbe non bastare per rivoluzionare la squadra.

La partita si può facilmente dividere in due, con l’intervallo a fare da perfetto spartiacque alle prestazioni delle due franchigie: nei primi due quarti infatti CLE è stata una squadra infermabile, con 34 punti segnati, un carrer high per Flacco per yard lanciate nel primo tempo di una partita, e i Jets che pur subendo l’offensiva avversaria sono riusciti a rimanere più o meno aggrappati, per poi giocare un secondo tempo nettamente migliore e che, senza un paio di errori madornali, avrebbe potuto regalarci un TNF più combattuto.

Pronti, via e nei primi 6 drive giocati dalle due squadre troviamo ben quattro TD segnati, con CLE che si porta avanti grazie ai primi due touchdown nei primi due drive offensivi, con il primo segnato da Flacco con il TD pass per Ford, e poi Hunt che entra direttamente in endzone con la corsa da 7 yard per il nuovo vantaggio dopo il momentaneo pareggio di Hall su ricezione del pass di Siemian.

A trovare il terzo TD per Cleveland ci pensa poi la secondaria dei Browns, con il pick-six di Hickman ai danni del QB dei Jets che porta il risultato sul 21-7 prima dell’inizio del secondo quarto; prima dell’intervallo CLE segna altri due TD con il proprio attacco, messi a segno da Moore e nuovamente da Ford, con Flacco che “restituisce” il favore del pick-six alla difesa avversaria, che manda le squadre negli spogliatoi sul 34-17, grazie al FG messo a segno prima dell’intervallo da NYJ.

Tornati dall’halftime l’attacco dei Browns sembra un’altra squadra, con Flacco e soci che non riescono ad andare oltre un FG segnato nel 4° quarto, così come i Jets, con la difesa di Cleveland che mette a segno un altro fumble, e blocca il FG con cui New York prova ad aprire il 3° quarto, mantenendo così il vantaggio acquisito dal primo tempo spettacolare dell’attacco e trovando la vittoria decisiva per l’accesso ai playoff.

Decima sconfitta per i Jets, con i tifosi che ormai aspettano solamente di sapere con che pick pescheranno al prossimo draft, in attesa di veder finalmente giocare con la maglia di New York Aaron Rodgers, che questa stagione ha giocato giusto un paio di giochi prima di infortunarsi al tallone; più si va avanti nel corso della stagione più ci si domanda però se veramente ai Jets basterà solo il ritorno del QB ex Packers per diventare una contender, soprattutto dopo che la difesa ha giocato la sua peggior partita contro i Browns, orfani anche della stella Amari Cooper, subendo quasi trecento yard su lancio nel solo primo tempo, e con i Browns che non sono sicuramente una delle squadre più forti offensivamente della lega; se la difesa non brilla, lo stesso vale per l’attacco, che subisce troppi turnover, finendo per commettere errori nei momenti più importanti della partita, come in occasione del pick-six di Siemian o del FG bloccato nel terzo quarto, con i tifosi che non devono fare altro che aspettare, e sperare nelle decisioni giuste del front-seven.

Quella di Joe Flacco e dei Browns è probabilmente una delle storie più belle di questa stagione NFL, con il QB ex Ravens che tornerà ad essere il titolare di una squadra qualificata ai playoff per la prima volta dal lontano 2014, quando giocava per Baltimore, e con i Browns che grazie a lui si qualificano ai PO NFL per la terza volta dal 2002, con CLE che potrebbe diventare così una spina nel fianco per qualcuna della squadre della AFC.

Il primo tempo della partita contro i Jets è probabilmente uno dei primi tempi migliori di tutta la stagione di CLE, con l’attacco che pur orfano di Cooper, autore settimana scorsa della sua miglior prestazione in carriera, sfiora le 300 yard totali nei soli primi due quarti, mantenendo poi il vantaggio nel second tempo grazie ad un’ottima prestazione della difesa, vero e proprio punto di forza dei Browns.

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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