10 di fila (Arizona Cardinals vs San Francisco 49ers 13-38)
I San Francisco 49ers vincono la decima partita di fila e chiudono al seed numero 2 in NFC. Una gara controllata e abbastanza semplice contro degli Arizona Cardinals che già erano in vacanza. Andiamo a vedere gli spunti più interessante evidenziati dalla sfida divisionale.
IL COMMENTO
Iniziamo parlando di Arizona: non che ci sia molto da dire. Questa partita per i Cardinals contava quanto il due di spade a briscola: poco o nulla. L’unica vera motivazione l’aveva JJ Watt, alla sua ultima partita in NFL. Il defensive end ha giocato al massimo delle sue possibilità e ha messo molte volte in difficoltà Purdy mettendo a referto 2 sack, 3 tackle for loss e 2 colpi al Quarterback. Non poteva finire al meglio una carriera di un giocatore, che senza gli infortuni, sarebbe stato, a mio modesto parere, il più forte difensore di sempre. Quello che ha fatto, comunque non lo si butta via. Un plauso al pubblico di San Francisco che ha omaggiato l’ex Houston a dovere.
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Per il resto poco da aggiungere, tolta la giocata per AJ Green, ma darei una colpa maggiore al cornerback dei 49ers. Questo è un anno da prendere e totalmente da buttare per Arizona: senza linee, senza QB titolare e senza WR numero uno, non si poteva pretendere tantissimo, ma mi sarei aspettato i Cardinals almeno al livello della Seattle che si è vista. Invece sono caduti a picco e dovranno ricominciare non dico da zero, ma siamo li vicini. Murray tronerà dopo un grave infortunio e non si sa mai quanto questo lo possa limitare. Ci sarà un nuovo head coach. Kliff Kingsbury è stato da poco licenziato. L’unico buono spunto viene rappresentato dalla terza scelta assoluta al prossimo Draft. Vedremo come andrà, ma secondo me, questa potrebbe essere una scelta molto importante per il futuro della franchigia.
Passiamo ai San Francisco 49ers: una partita, onestamente parlando, poco probante per la squadra della baia, ma ci sono alcuni spunti interessanti da prendere in considerazione. La difesa, per la seconda partita di fila, ha ballato e neanche poco. La linea difensiva non ha portato tantissima pressione all’inizio e le franchigie stanno trovando il punto debole di una difesa che è stata dominante. Parlo di Lenoir che il cornerback numero 2 nella depth chart. Sono pronto a scommettere che Geno Smith cercherà con costanza i suoi ricevitori sul profondo proprio contro Lenoir. Vedremo se i 49ers useranno Ward in copertura fissa su Metcalf, che sarebbe una cosa da non escludere totalmente. Altra cose da segnalare, Bosa si è fermato a un sack dal record di sack di Aldon Smith, peccato, ma conta il giusto. DeMeco Ryan, oltre a pensare alle molte interviste che dovrà fare per il ruolo di head coach, dovrà preparare bene la prossima partita contro Seattle e trovare delle soluzioni alternative, in caso in cui la pass rush non dovesse arrivare a Smith con costanza. Seattle è una squadra solida, che ha un rookie running back che gasa e delle armi sul profondo eccellenti, non è da sottovalutare.
In what could be the last game of his career, AJ Green goes for a 73 yard touchdown pic.twitter.com/Cb3JwUA3PZ
— JPAFootball (@jasrifootball) January 8, 2023
Per l’attacco benissimo i ritorni di Deebo Samuel ed Elijah Mitchell che sembrano pronti e carichi per i playoff. Aiyuk rompe il muro delle 1000 yard ricevute e Kittle quello dei 10 touchdown ricevuti. Lo avrebbero fatto senza Purdy sotto al centro? Molto probabilmente no, soprattutto per quando riguarda il tight end: Kittle con Purdy ha segnato 7 td in 5 partite, nelle precedenti ne aveva segnati 4. Con Brock, George è diventata finalmente l’arma in red zone che ho sempre pensato potesse diventare. Quando Purdy va in boot e si muove dalla tasca è quasi certo che cercherà Kittle in end zone. A proposito, Purdy ha chiuso una regular season incredibile, forse non vincerà il rookie dell’anno (che probabilmente andrà a Kenneth Walker), ma se lo meriterebbe. Come si meriterebbe il premio di coach dell’anno Shanahan: quante altre squadre sarebbero arrivate ai playoff con terzo QB? Non tante secondo me. Detto questo, in post-season, sarà tutto più complesso e la linea offensiva dovrà tornare al top, cosa non vista contro Arizona. Come detto, Seattle è una squadra tosta e sarà una bella sfida.
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