I Milano Seamen chiudono la stagione con una sconfitta

Cominciamo dalla fredda cronaca: i Milano Seamen vengono battuti dai Tirol Raiders per 42 a 27. Il record finale dei milanesi è dunque di 2-10 nell’esordio nella European League of Football.

Punteggio bugiardo? Si e no. Finchè i giocatori dei Seamen, soprattutto in difesa, hanno avuto la forza e il fiato per giocare, gli austriaci sono stati stupendamente contenuti, per poi crollare dalla fine del terzo quarto. 27 a 26 il punteggio per i padroni di casa quando mancavano pochi secondi alla fine del terzo quarto. Sono poi arrivati i due touchdown degli ospiti che hanno chiuso la partita portando a 10 il numero di sconfitte in stagione dei Seamen.

La difesa ha giocato una partita superba! Nel primo tempo ha concesso agli austriaci due soli touchdown e un field goal recuperando tre volte il pallone, una prestazione davvero incredibile che è un enorme what if per quello che è stata tutta la stagione. Se fossero riusciti per, non diciamo tutta, ma buona parte della stagione, ad essere così incisivi sarebbero arrivate altre vittorie? Non lo sapremo mai, ci ha fatto tanto piacere vedere questo sforzo finale. 

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Le statistiche sembrano dire altro visto che i Raiders hanno corso per 5 yard a portata per un totale di 200 yard, ma non hanno mai avuto la corsa che ha spaccato in due un drive. Un faticoso lavoro di contenimento puntando ai terzi down, ben 16 giocati dagli austriaci, e al recupero del pallone. 

La linea di difesa si è sacrificata cercando il più possibile di non far salire gli avversari al secondo livello, permettendo così a linebacker e secondaria di poter fermare gli avversari. 9 tackle Khay, 8 Lonza e Ali. Citiamo anche Timotijevic, “solo” 3 tackle per lui, ma 1 sack e 1 fumble recuperato e 1,5 tackle for loss contro una delle offensive line più imponenti viste in stagione. Nell’ultimo quarto la difesa è stata senza Burrell, infortunato in un placcaggio, perdendo un punto di riferimento importante e spostando Manning free safety (1 intercetto per lui). 

Un capitolo di questa analisi non può che essere dedicato a Devin Burrell, che ha preso il posto di Constant senza farlo rimpiangere. Ha dato il suo contributo in difesa e ha dimostrato di essere assolutamente fuori scala per la ELF nei ritorni di punt e kickoff. Due touchdown segnati ieri, quasi back to back (fine secondo quarto e inizio terzo quarto), che hanno permesso ai Seamen di sognare l’impossibile.

https://twitter.com/ELF_Official/status/1698040965838131226

I suoi ritorni sono una gioia da vedere, la velocità che riesce a sprigionare in poche yard, la lettura dei blocchi e l’elusività ne fanno un giocatore di livello superiore e ci farebbe piacere rivederlo a Milano nella prossima stagione.

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La parte offensiva degli special team è tutta da dimenticare. Giorgio Tavecchio si è visto bloccare in linea due calci di cui uno riportato in end zone per due punti, un film che avevamo già visto. Quattro touchdown: due calci bloccati, due trasformazioni da due fallite…

L’attacco è la nota dolente della partita. 237 yard di totale, solo 20 su corsa (1,4 di media) e una difficoltà vista poche volte nel muovere il pallone. Anche la verticalità che ha contraddistinto questo reparto si è vista molto poco. Zahradka non è stato al livello al quale siamo abituati (nei prossimi giorni in arrivo intervista con lui) e la OL, pur proteggendolo bene sui passaggi, non è mai riuscita a creare un varco per i runningback, si il peso degli avversari è un fattore da tenere in considerazione. 

Anche il solito ventaglio di ricevitori si è di molto ridotto in questa partita, solo 4 giocatori di ruolo hanno ricevuto almeno un pallone, anzi il reparto wr ha chiuso con 6 ricezioni contro le 7 dei runningback. Segnale che la secondaria avversaria ha fatto sì un bel lavoro, ma anche che il reparto è arrivato abbastanza acciaccato/scarico all’ultima partita stagionale. Il touchdown segnato da Flores-Calderon speriamo sia quello della conferma che merita il premio di Rookie of the Year.

Seamen Calderon

E adesso? Il primo passo della offseason è il post su Instagram dell’Head Coach Stefan Pokorny nel quale saluta la squadra. Quindi inizia la caccia al nuovo HC.

Questa prima stagione ha dimostrato che i Milano Seamen hanno guadagnato sul campo il diritto ad essere parte della European League of Football. Ci sarà molto da lavorare sia per rinforzare la squadra che in campagne di marketing che possano portare molte più persone al Vigorelli ad assistere alle partite.

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Ps: un abbraccio a Flavio Piccinni, che dopo tanti tanti anni ha deciso di appendere il casco al chiodo.

Seamen Piccinni

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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