Le pagelle di week 4

Il primo quarto di stagione è alle spalle. Dalla prossima settimana inizieranno i bye. E quindi perché non lasciare ai miei studenti le pagelle con qualche indicazione su come stanno andando in questo avvio d’anno? Un campionato che vede parecchio equilibrio, incrementato dal tonfo dei Miami Dolphins, schiantati dai Buffalo Bills in quello che potrebbe essere stato anche un preview dell’AFC Championship game. Vedremo, il primo round è andato a una Buffalo in grande spolvero. Nel mio personalissimo ranking sono sotto dì un battito di ciglia rispetto ai San Francisco 49ers, sempre convincenti. Più degli altri imbattuti, quei Philadelphia Eagles che hanno sudato mica poco per domare i Washington Commanders. A fatica anche i Kansas City Chiefs contro i non certo irresistibili New York Jets. Una New York che si aspettava un’annata mooooooolto diversa, con pure i Giants in crisi mistica prolungata.

Devo dire che squadre in affanno, soprattutto offensivo, ce ne sono molte. Spiccano i Cincinnati Bengals. Ma perché diamine non fanno sedere Joe Burrow? A cosa serve rischiarlo così? Ah, nei derby delle deluse la spuntano Minnesota Vikings e Denver Broncos. Chi ne esce peggio sono i Chicago Bears che cominciano ad immaginare di avere davvero una clamorosa prima e seconda scelta assoluta al prossimo draft.

Non devo ricordarvi vero che i miei giudizi sono insindacabili e basati oltre che sulle prestazioni anche sulle aspettative, il momento, le emozioni. E che io sono docente di NFL generale e non di La mia squadra preferita 1, 2 e 3. Quindi non necessariamente so se ci sono il decimo e l’undicesimo OL in IR perché hanno mangiato due chili di gelato al mango avariato.

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Ergo… andiamo con le pagelle di week 4: tra parentesi il voto della stagione. Ma lo sapete già. E sapete anche che se cliccate qui potete iscrivervi per ricevere ogni due giovedì la newsletter di Huddle Magazine, dove ci trovate anche Comment-Ale la mia audio rubrica in cui questa settimana vi dico chi sono i giocatori che WOW quanto mi hanno colpito in questo inizio di campionato!

Play of the week: Terry McLaurin che si infila, più piccolo di tutti, sotto mezza DL degli Eagles per segnare il TD ricoprendo in end zone il fumble del suo compagno Brian Robinson.

https://twitter.com/NFL/status/1708537738717450277

Match of the week:  Buffalo Bills 48, Miami Dolphins 20.

Detroit Lions 34, Green Bay Packers 20

Lions 7 (7,5)
La NFC North la possono solo perdere. Eppure non sono ancora convinto al 100% che possano fare strada più avanti. Ma in fondo ci sta anche un bel chissenefrega visto che non vincono la division da inizio anni Novanta quando era ancora Central.
Packers 5,5 (6,5)
Strada di fronte ne hanno. Si dannano per dare filo da torcere a tutti. Non sempre ci riescono ma apprezzo cosa stanno mostrando in questa prima parte di 2023.

Jacksonville Jaguars 23, Atlanta Falcons 7

Jaguars 6,5 (6)
Che Londra possa aver sbloccato i Jaguars ingolfati delle prime quattro giornate? L’attacco non è quello che si sperava. Manca un po’ tutto. Trevor Lawrence compreso.
Falcons 4 (5,5)
Le mie enormi perplessità su Ridder stanno gradualmente trasformandosi in certezze. Senza una soluzione accettabile nel ruolo principale si getta a mare tutto il talento che ci sta intorno. Restano in ogni caso una delle squadre su cui il giudizio è ancora molto incerto.

Buffalo Bills 48, Miami Dolphins 20

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Bills 10 (9,5)
Cancellato a suon di prestazioni convincenti quell’avvio in retromarcia contro i Jets all’esordio. La gara contro i lanciatissimi Dolphins è una gemma da ricordare.
Dolphins 4,5 (9)
Vengono stropicciati un po’ troppo brutalmente nel nord dello stato di New York. Il voto per ora si abbassa. La convinzione che siano una squadra con cui tutti dovranno fare i conti anche in gennaio non è certo cancellata.

Minnesota Vikings 21, Carolina Panthers 13

Vikings 6 (4)
Farraginosi anche nell’unica vittoria di un primo quarto da incubo. Buoni i segnali della difesa. Statistiche a parte invece l’attacco è la controfigura di quello che ci si aspetterebbe.
Panthers 5 (4)
Che fosse una stagione in cui porre le basi per il domani era scritto. Ora però occorre infilarci delle vittorie per non deprimersi troppo.

Denver Broncos 31, Chicago Bears 28

Broncos 6 (4,5)
Identità cercasi. Soprattutto difesa cercasi. Perché altrimenti ottenere qualcosa di più di una rimonta contro la più scassata squadra della lega sarà molto difficile.
Bears 4 (1)
Sono la monoposto che resta in panne sulla linea di partenza. La boccheggiante difesa di Denver, dopo le 70 sberle accusate contro Miami, per più di metà gara li rende inaspettatamente presentabili. Nemmeno questo basta. Le magagne poi emergono e nel futuro dei Bears ci sono più domande che in una scatola di Trivial Pursuit.

Baltimore Ravens 28, Cleveland Browns 3

Ravens 9 (7,5)
Il dark horse della AFC. Secondo me possono emergere come fecero due anni fa i Bengals. Che sia automatico, no. Ci sono le qualità e piazzare delle zampate simili a una difesa come quella di Cleveland è un ulteriore indizio in quella direzione.
Browns 4,5 (6)
La difesa è di quelle che ti fanno innamorare. L’attacco, già con Nick Chubb e Deshaun Watson (non ancora al meglio) poco attraente, senza è una vaschetta gelato sul termosifone.

Houston Texans 30, Pittsburgh Steelers 6

Texans 9,5 (8,5)
L’alunno somaro che torna dalle vacanze dopo aver fatto tutti i compiti e aver studiato così bene che demolisce i tuoi pregiudizi. La division vede tutti 2-2, loro sono sicuramente i più godibili da vedere finora e i più inaspettati
Steelers 3 (5,5)
Preoccupa quanto mostrato fin qui da Kenny Pickett e Najee Harris. Se i due ragazzi sono questi per gli Steelers sono guai. Così come segnare pochi punti e subirne tanti è un viatico verso una stagione tribolata. Cacciare l’offensive coordinator è un primo segnale da mandare per provare a capirci qualcosa. Stesso record dei compagni di banco Browns, ma da loro mi aspettavo (forse sbagliando) qualcosina in più.

Los Angeles Rams 29, Indianapolis Colts 23

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Rams 7 (8)
Segnate anche i Rams tra le squadre che hanno preso a picconate quel che pensavo succedesse in questo 2023. Puka Nacua è l’uomo copertina senza esitazione. Storia incredibile. E meriti da riconoscere anche a quel mago di Sean McVay.
Colts 5 (6)
Sono scettico sulla gestione di Anthony Richardson. Forse gli avrebbe fatto bene stare a guardare un po’. Le teorie sono divise sul tema. In generale il loro lo stanno facendo.

Tennessee Titans 27, Cincinnati Bengals 3

Titans 8 (6,5)
Sta a vedere che ancora una volta in un modo o nell’altro riescono a battagliare per il titolo divisionale. Da vedere se resisterà Tannehill o se arriverà il momento di Will Levis.
Bengals 1 (3)
Qui siamo a rischio bocciatura ancora prima di arrivare a metà anno. Per favore, mettere a riposo Joe Burrow prima che si faccia male sul serio. Tanto così si è capito che non può essere utile.

Tampa Bay Buccaneers 26, New Orleans Saints 3

Buccaneers 8,5 (9)
Ok, ok, quest’anno sono tante le squadre che ho “letto” male prima del via. Tra questi i Buccaneers hanno un posto di primissimo livello. Bravi, si meritano i miei complimenti più sinceri mentre gli riconsegno i primi compiti in classe andati benissimo.
Saints 4 (6)
L’attacco di New Orleans non può essere così pessimo come abbiamo visto fino a questo momento. Devono trovare il modo di raccogliere di più.

Philadelphia Eagles 34, Washington Commanders 31

Eagles 6 (9)
Tanta fatica per uscire dalla sfida divisionale con una vittoria. Di buono c’è che Phila continua a vincere. Delle quattro gara giocate finora, però, solo una ha convinto appieno.
Commanders 6 (6)
Squadra per cui mi prendo un po’ di tempo. Non riesco ancora ad inquadrarli come si deve. Aver complicato così tanto la vita ai favoritissimi Eagles è sicuramente un + sul registro.

Los Angeles Chargers 24, Las Vegas Raiders 17

Chargers 7 (6)
Primo passo era rimettere in pari il record dopo quello 0-2 iniziale che poteva abbattere. Ora che la linea di galleggiamento è raggiunta bisognerebbe cominciare a nuotare come si deve perché di salvagenti come Vikings e Raiders ce ne sono ancora nel calendario di Los Angeles (Jets, Packers, Patriots, Bears, Broncos…) solo vanno calibrate le ambizioni. Ah, coach Staley è tornato sul mio quadernone nero.
Raiders 5 (4)
Siamo ancora nelle sabbie mobili. Una sola vittoria dopo un quarto di stagione. Comprendo le attenuanti, specie quelle legate all’ultimo match, ciononostante di luce in fondo al tunnel se ne vede poca. Coach McDaniels non solo è sul quadernone nero, è pure cerchiato.

San Francisco 49ers 35, Arizona Cardinals 16

49ers 9 (10)
Hanno superato e staccato i Miami Dolphins. La strada è lunghissima. Il rapporto che stanno spingendo è quello ideale per tenere il ritmo.
Cardinals 5,5 (5,5)
Non ho ancora stabilito quale sarà a fine anno il limite per la promozione dei Cardinals. Chiaro che nel complesso la sufficienza non possono ancora vederla.

Dallas Cowboys 38, New England Patriots 3

Cowboys 8 (8)
L’inciampo contro Arizona ha un valore superiore per il momento del successo sui Patriots. Tuttavia rialzarsi dopo essersi distratti è segnale che interpreto molto positivamente. Li ho pizzicati senza aver fatto i compiti e loro subito si sono presentati con una buona ricerca. Adesso però studiare!
Patriots 2 (4,5)
Quanto di buono avevo visto pur nelle sconfitte non è stato ribadito contro i Cowboys. La prima vera grossa debacle di New England in questa stagione che difficile era prevista e durissima si sta confermando.

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Kansas City Chiefs 23, New York Jets 20

Chiefs 6 (8,5)
Avanti piano. Devono ancora carburare e trovare il giusto equilibrio. Male non gli faranno le prossime tre partite contro Vikings, Broncos, Chargers e ancora Broncos prima delle verifiche di fine quadrimestre con Dolphins e Eagles.
Jets 6 (5,5)
Onore a loro per aver tenuto testa ai Chiefs. Questo è lo spirito con cui devono affrontare il tribolatissimo sentiero che li porterà a fine anno. La frana che si è riversata sul loro cammino dopo i primi snap di week 1 non si può rimuovere.

Seattle Seahawks 24, New York Giants 3

Seahawks 9 (8)
Sapete che con loro ho un debito dalla scorsa estate. Certo più che falchi sono gatti con parecchie vite. Sciacquato il viso dopo il brusco risveglio del match d’esordio, si sono cambiati d’abito, via il pigiama e comodi abiti da lavoro, e hanno portato a casa tre vittorie che possono lievitare nelle prossime settimane. Vediamo se poi in gennaio stavolta potranno indossare anche il completo da sera.
Giants 2 (3)
Così come per i Vikings anche dai G-Men mi attendevo un passo indietro a livello di record quest’anno. Non avevo previsto ugualmente una simile implosione. Il tempo di recuperare non manca, ovvio che la magia dell’entusiasmo che ha sospinto New York nel 2022 non potrà essere il propellente di qui in avanti.

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